Burns Christian (foto R.Caruso 2017)

Burns Christian (foto R.Caruso 2017)

Segafredo Bologna – Red October Cantù 83-88 (22-22; 22-21; 17-22; 22-23)

Bologna – la Virtus perde la seconda partita consecutiva e lo fa seguendo lo stesso canovaccio della sconfitta con Cremona. La Segafredo ha patito l’attacco canturino, veloce e amante del run and gun, per tutta la partita come confermano gli 88 punti subiti in casa. Burns ha disputato una partita da MVP, con 22 punti segnati, 11 rimbalzi catturati e 31 di valutazione, ma il killer di Bologna è stato Culpepper che ha realizzato il canestro decisivo nel finale di partita. La Virtus è stata sorretta dalla coppia Alessandro Gentile-Baldi Rossi e da qualche fiammata di Aradori. Gli americani bianconeri, in particolare Lafayette e Slaughter, non hanno inciso e Ramagli non ha avuto abbastanza frecce in faretra per conquistare una partita molto importante in ottica playoff.

Cronaca: Baldi Rossi blocca le sfuriate iniziali dell’attacco canturino. Il prodotto delle giovanili bianconere segna 9 punti nel primo quarto e porta la Virtus in vantaggio. Cantù concede ben 8 rimbalzi offensivi ai padroni di casa all’inizio del match mostrandosi troppo generosa in difesa. Se Sparta piange, Atene non ride perchè anche la Segafredo ha numerose lacune nella propria metacampo e così il primo quarto si chiude in perfetto equilibrio a quota 22. Bologna tira malissimo da tre punti e la Red October ne approfitta piazzando un break di 7 – 0 ad inizio secondo quarto. Ramagli schiera in campo il doppio playmaker, con Lafayette e Stefano Gentile contemporaneamente in campo, per limitare il numero di palle perse che Cantù, e Culpepper in particolare, tramutano in spettacolari schiacciate. Burns, cercato in estate dalla Virtus, gioca un primo tempo ai limiti della perfezione e gli ospiti allungano sul 39 – 30. Poi la Virtus, trascinata dalla coppia tricolore Alessandro Gentile-Baldi Rossi (autrice di 32 punti negli iniziali venti minuti) rimette il muso avanti a fine primo tempo: 44 – 43. Burns continua a martellare il canestro bianconero, mentre Aradori è il mattatore del terzo quarto dei padroni di casa con 8 punti messi a segno. Cantù si sblocca da oltre l’arco con le triple di Chappell e Culpepper e allunga nuovamente a +6 (65 – 59), prima del canestro di Stefano Gentile che termina la terza frazione di gioco. Il più giovane in campo, Pajola, prova a suonare la sveglia per la Virtus con 4 punti e tanta aggressività in difesa. Alessandro Gentile, però, ha perso lo smalto del primo tempo e la Virtus non trova alternative in attacco al suo numero zero. La Segafredo schierando un quintetto quasi tutto italiano, con l’unica eccezione di Slaughters, si riporta in parità a quota 83. Cantù ha Thomas fuori per cinque falli, ma non si lascia intimidire da un Paladozza incandescente. Il canestro che determina la vittoria lo segna Culpepper che mostra tutte le sue capacità balistiche. La Segafredo avrebbe la possibilità per portare la partita ai supplementari o per vincere, ma Alessandro Gentile perde un sanguinoso pallone e sempre il solito Culpepper sancisce il successo canturino dalla lunetta. Finisce 83 – 88.

Tabellini:

Segafredo Bologna: A. Gentile 24, Umeh 4, Pajola 4, Baldi Rossi 20, Ndoja 2, Lafayette, Aradori 15, S. Gentile 8, Lawson 4, Slaughter 2. All. Ramagli.

Red October Cantù: Smith 13, Culpepper 15, Cournooh 8, Parrillo, Tassone, Maspero, Chappell 15, Burns 22, Thomas 7, Ellis 8. All. Sodini.