Donell Taylor al tiro, uno tra i migliori nelle file orogranata (Foto: Alessandro Montanari 2013)

Donell Taylor al tiro, uno tra i migliori nelle file orogranata (Foto: Alessandro Montanari 2013)

Umana Reyer Venezia – Pasta Reggia Caserta 73-60

Mestre (VE) – La partenza di Easley avrebbe dovuto creare problemi all’Umana sotto le plance, ma grazie ad una grande prova di squadra ed alle risposte formidabili di Peric, Smith, Rosselli e soprattutto Linhart, Venezia annichilisce Caserta in una partita dominata sin dalle battute iniziali, nella quale la Juve ha dovuto fare i conti con l’asfissiante pressione nel pitturato, che ha costetto la squadra di Molin ad un impietoso 30% dal campo. Costretta a fare affidamento sulle giocate dei singoli, la Juve si vede costretta a forzare l’impossibile, sovrastata da una difesa davvero ottima come quella messa in campo da Markovski, che nei primi tre quarti, prima del garbate time, tiene gli ospiti a soli 35 punti segnati. Per la Reyer invece arrivano conferme da Linhart, da Magro e soprattutto da Taylor, che gioca una partita da leader silenzioso nella quale guida i suoi con canestri importanti, frutto di attacchi fluidi (seppur con qualche errore) che portano la terza vittoria consecutiva.

Quintetti:

Venezia: L. Vitali, Linhart, Taylor, Smith, Magro

Cantù: Hannah, Mordente, Roderts, Brooks, Easley

Nonostante lo sciopero del tifo da parte dei supporters orogranata, l’Umana parte forte, guidata dai canestri di Donell Taylor che producono il primo strappo della gara (7-0), prima che Caserta aggiusti il tiro e torni ad un solo possesso di distanza (7-5). Ambedue le squadre corrono poco, giocando al limite dei 24″ faticando molto a trovare spazi in area, chiuse molto bene sotto ambedue le plance. La Reyer in emergenza centri è costretta a far uscire Magro per falli (2) dopo soli 4’30” di gioco, costringendo Markovski a gettare nella mischia il giovanissimo Guisse. Ma nonostante l’assenza di una vera torre di ruolo, ci pensa Nate Linhart a prendere possesso nel pitturato, conquistando rimbalzi ed andando più volte forte al ferro, aiutando i suoi a costruire un altro parziale, stavolta 10-0, che spinge Caserta fino al -12 (17-5). Un libero di Easley muove il punteggio per la Juve dopo quasi 6 minuti di vuoto, chiudendo un quarto dove la differenza l’hanno fatta le giocate individuali e la maggior precisione orogranata (17-6).

Al rientro sul parquet, Venezia sembra aver trovato la quadratura del cerchio, con giochi efficaci che portano a tiri puliti, allargando il divario fino al +15 (26-11). Caserta deve fare affidamento alle qualità di Mordente e Michele Vitali per stare aggrappata alla gara, prima che Tony Easley diventi inarrestabile e guidi i suoi con rimbalzi e 7 punti consecutivi fino al 26-20, che costringe Markovski al timeout. Break che però rigenera l’Umana, che ritrova solidità in area con Magro, triplicando Easley in post e ritrovando continuità in attacco, dove Donell Taylor si dimostra infallibile, spingendo i suoi fino al 34-23, costringendo Lele Molin al secondo timeout. Ma il rientro di Linhart non fa che aumentare i problemi di Caserta, che non riesce più a costruire giochi e come nel primo quarto deve affidarsi ai singoli, non trovando però fortuna e scivolando fino al -16 a meno di 1′ dall’intervallo lungo (39-23). Due liberi muovono il punteggio, ma il parziale resta davvero pesante: -14 al 20′ (39-25).

Guido Rosselli va al ferro, fondamentale la sua presenza per la difesa di Venezia (Foto: Alessandro Montanari 2013)

Guido Rosselli va al ferro, fondamentale la sua presenza per la difesa di Venezia (Foto: Alessandro Montanari 2013)

La ripresa non cambia l’inerzia dell’incontro, con Venezia a tenere a distanza la squadra ospite, forte di un Magro che si dimostra un centro potente ed affidabile che vince la sfida contro Easley, coadiuvato dai soliti Smith e Taylor che consentono agli orogranata di restare sul +14 a metà frazione. Markovski sceglie di giocare con Peric da 5 e Rosselli da 4, alzando notevolmente la fisicità del suo quintetto che continua a dominare sotto le plance, costringendo Caserta a fare affidamento quasi esclusivamente su contropiede generati da errori della squadra di casa. Il croato ex Cremona trascina i suoi in un finale di quarto indemoniato, dove lancia con 6 punti consecutivi uno sprint (parziale 10-0) che manda le squadre all’ultimo mini-break sul 57-35.

L’ultimo quarto scivola via veloce, nonostante il sussulto della Juve che con uno scatto d’orgoglio si riporta fino al -13 a 4’30” dalla sirena (65-52) facendo tremare i 3509 del Taliercio, ma il passivo accumulato nei primi 30′ si rivela troppo ampio da ricucire. Finisce 73-60.

MVP Donell Taylor: A pari merito con Lihnart, che gioca una gara strepitosa nella quale mette davvero tanta, tanta energia chiudendo in doppia-doppia 10+10. Ma la prova dell’ex Reggio è quella che da tanto i tifosi orogranata aspettavano, senza forzature, con percentuali altissime e senza palle perse.

Umana Reyer Venezia – Pasta Reggia Caserta 73-60 (17-6, 22-19, 18-10, 16-25)

Venezia: D. Taylor 22, A. Smith 10, G. Rosselli e N. Linhart 10; Rim(41): N. Linhart 10; Ast(17): D. Taylor 5

Caserta: T. Easley 13, M. Vitali 11, C. Tommasini 11; Rim(36): T. Easley 9; Ast(10): C. Tommasini 3 



Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati