La Dinamo di Matteo Formenti stende Pistoia 80-75 e la supera in classifica. Gli uomini di Esposito tengono testa ai campioni di Italia fino a 4′ dalla sirena, poi pagano l’eccessiva imprecisione al tiro nel finale.

E’ la Dinamo di Matteo Formenti, soldatino tatticamente perfetto rispolverato da Marco Calvani e schierato in quintetto base al posto di Eyenga come contro Reggio Emilia. In 19′ Formenti chiude con 12 punti e 16 di valutazione, due falli subiti in difesa e le azioni di gioco decisive per il risultato finale. E’ suo l’assist per Petway che schiaccia il 75 pari, sono suoi la tripla che riporta la Dinamo in vantaggio a 3′ dalla fine (78-75), l’ultimo rimbalzo difensivo e i successivi liberi dalla lunetta (80-75). “Tutti abbiamo messo carattere, abbiamo difeso forte in cinque nell’ultimo quarto – commenta la guardia brianzola in sala stampa – Se guardiamo alle cifre per me è stata una partita perfetta, ma i tiri aperti li ho presi grazie all’assistenza di Logan ed Haynes, preferisco sottolineare l’apporto di tutta la squadra. Sugli sfondi mi sono buttato ed è andata bene, sapete che la difesa è il mio punto forte ed è quello che mi viene richiesto”.

E’ stata una partita a due facce. Nella prima metà si è rivista per lunghi sprazzi la bella Dinamo ammirata contro Reggio Emilia, con percentuali da 3 vicine alla perfezione e soluzioni in grado di superare l’ottima difesa di Pistoia, che ha alternato uomo (ottimo Lombardi su Logan) e zona match-up. Pistoia ha tirato altrettanto bene, è andata sotto di 13 (tripla di Haynes, 36-23) ed è poi riuscita a impattare sul 45 pari. Nella seconda parte di gara i toscani hanno dominato per lunghi tratti, consolidando un vantaggio a più 7 e limitando Logan, marcato come un francobollo da Moore. Il terzo quarto finisce 60-65, nell’ultimo la Dinamo continua a faticare fin quando David Logan non la prende per mano, ruba palla e schiaccia in contropiede, serve Varnado e persino Formenti per la tripla decisiva: “E’ la prova che si è creata una bella fiducia tra i nostri giocatori”, commenta coach Calvani a fine gara. Pistoia paga troppa imprecisione: Antonutti sbaglia sotto canestro l’appoggio che può chiudere la partita poi sul 78-75, durato per quasi quattro minuti, Blackshear e compagni sbagliano ben tre triple a campo aperto.

“Con il gruppo al completo volevamo venire a Sassari per giocare una gara vera – riassume Enzino Espositoabbiamo fatto un mezzo capolavoro. L’abbiamo avuta in mano fino alla fine, purtroppo alcuni episodi hanno permesso a Sassari di riprendere fiducia. Mi dispiace per i ragazzi perché hanno giocato una partita di grande qualità”. Poi la butta sulla polemica con gli arbitri: “E’ stata una partita maschia, con Sassari che però per tre quarti non è arrivata in bonus falli. Abbiamo dovuto fare grandi sforzi fisici per andare a canestro”. Ora testa alla sfida in casa con Capo D’Orlando: “E’ stato comunque un girone d’andata meraviglioso, che ci permetterà di andare alle final eight. Azzeriamo tutto e ripartiamo”.

Dopo la vittoria convincente con Reggio Emilia, Marco Calvani si gode due punti ancora più preziosi: “E’ stata una partita insidiosa, arrivavamo stanchi dal punto di vista fisico e mentale dopo la gara con Reggio. Pistoia non era casualmente prima in classifica, ha grandi qualità di gioco e risorse individuali. Questa partita era ancora più difficile, ci voleva grande solidità mentale”. La Dinamo è tornata tra le grandi? “Siamo nei presupposti giusti anche per andare a giocare la partita contro Milano. La vittoria con Reggio Emilia però non è stata la panacea di tutti i mali, c’è ancora bisogno di lavorare”.