Rakim Sanders, ala dell' EA7 Milano

Rakim Sanders, ala dell’ EA7 Milano
(Claudio Grassi © All rights reserved)

Costretta a giocare a Desio, in un palazzetto comunque molto caldo, Milano inizia la sua caccia allo Scudetto con una vittoria fortemente voluta, contro una Trento combattiva per 32 minuti, trascinata dal talento dei suoi americani e dalla voglia di un ottimo Pascolo. Difesa e incisività dei lunghi invece le armi principali dell’EA7 che trova nella coppia Sanders-Bastita un’arma preziosissima, sotto canestro e sul perimetro.

Inizio shock per Milano che, a metà del primo quarto si trova già a inseguire 6-14. Trento  si è presentata a Desio con la faccia giusta e non è un caso che tutte le palle sporche, nei primi minuti, siano finite nelle loro mani. La buona notizia, per i padroni di casa, sono gli ultimi tre minuti del primo quarto. I biancorossi stringono qualche vite in difesa, trovano qualche canestro importante e chiudono il periodo sul 17-20.

Il buon momento di Milano continua nel secondo quarto e i padroni di casa trovano il primo vantaggio sul 25-22 con una tripla di Macvan  (12 punti)che costringe coach Buscaglia a fermare la partita. Dall’altra parte Trento si aggrappa al talento dei suoi americani, in particolare del solito Wright, minaccia costante per la difesa biancorossa. Un fallo antisportivo fischiato a Sutton (fallo su Cerella) a 2:17′ dall’intervallo lungo potrebbe cambiare la partita, Milano allunga sul 38-31, ma una tripla, pesantissima di Cummins tiene gli ospiti in partita, ma all’intervallo il tabellone dice 42-34 per Milano.

Le squadre tornano in campo e proprio come a inizio partita è Trento a scendere sul parquet con lo spirito giusto. Esattamente come nel primo periodo coach Repesa è costretto a fermare la partita dopo 5 minuti di gioco, Trento è riesce a risalire la corrente e riportasi sul -3 (48-45) grazie soprattutto ai canestri di Pascolo (18 punti) e Cummings(13 punti). Ad allungare di nuovo ci pensa Sanders, MVP del match, con una tripla dall’angolo di incalcolabile importanza. Trento non molla e con una grande schiacciata di Sutton torna sul -3, ma un mini parziale di 5-0 per Milano fissa il punteggio sul 62-53 a 1:16″ dalla fine del terzo periodo, è il massimo vantaggio per Milano, che a 10 minuti dalla fine guida sul 65-59.

La partita riprende e Milano produce il massimo sforzo per chiudere ogni discorso e con un parziale di 6-1 prova a scappare sul 71-60, Buscaglia non può far altro che fermare la partita. Una mossa che però non basta, l’Olimpia ha preso il largo, i suoi lunghi continuano a trovare la vita del canestro, come anche Kalnietis (8 punti nel solo ultimo quarto). I rossoblu volano sul 84-69. Finisce 86-74, con Milano che sostanzialmente smette di giocare negli ultimi due Milano. La squadra di Repesa passa sull’1-0, ma la sensazione è che la serie potrebbe essere equilibrata.

EA7 Milano – Aquila Trento 86-74 (1-0)

EA7 Milano: Lafayette 10, Gentile 4,  Cerella 1, Kalnietis 14, Macvan 12, Magro 3, Sanders 21, Jenkins 1, Simon 5, Batista 16.
Aquila Trento: Cummings 13, Pascolo 18, Forray 10, Flaccadori 3, Sutton 7, Lockett 10, Lechthaler 1, Wright 12.
Dal nostro inviato al PalaDesio Edoardo Lavezzari


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