EA7 Emporio Armani Milano

Giachetti 5. Ormai il suo compito è solo quello di far rifiatare qualche minuto Cook; e, in 7 minuti e mezzo in campo, capitalizza un eloquente -3 di valutazione.
Mancinelli 6,5. Segna soprattutto a partita praticamente chiusa, ma si fa sentire anche nel momento della fuga.
Hairston 6. Un paio di lampi che ricordano il giocatore che era un paio di mesi fa e fanno ben sperare su un suo pronto recupero al 100%.
Fotsis 6. Solita partita silenziosa ma di sostanza per il greco, che chiude con 9 punti con 4/6 al tiro.
Cook 6,5. Con Bremer come supporto sembra un giocatore rinato: anche oggi buona partita e buona gestione del pallone, chiude con 9 punti e 7 assist.
Rocca 7,5. Nel primo tempo non mette piede in campo; poi, quando entra dopo l’intervallo, Milano capovolge la gara, e non è un caso: in meno di 12 minuti fa registrare 9 punti, 4 rimbalzi e le tante piccole cose che ti fanno vincere una partita.
Filloy: 6. Si iscrive anche lui a referto nel garbage time finale.
Bourousis: 6. Le poche volte che gli danno la palla sotto canestro sembra poter fare quello che vuole contro i meno fisici lunghi di Casale. In difesa però, come spesso accade, soffre non poco contro Chiotti.
Melli: 5. Uno dei principali protagonisti della rinascita milanese delle ultime settimane curiosamente è tra i peggiori questa sera, con solo due tiri liberi a referto in 17 minuti.
Bremer 7. Ancora una volta uno dei migliori dei suoi: spinge quando deve spingere, serve i compagni (7 assist) e segna da fuori quando serve, chiudendo con 11 punti e 4/6 al tiro.
Gentile 4. L’emozione per la sfida contro il fratello non è una scusa plausibile per perdere tre palloni nei primi due minuti e chiudere con 3 punti segnati in 8 minuti sul campo.
Radosevic 7. Molto attivo sia in difesa, dove va molto meglio di Bourousis, sia in attacco, dove è pronto sugli scarichi e si prende anche qualche iniziativa personale, mettendo a referto 8 punti senza errori al tiro, aggiungendo 7 rimbalzi.

Novipiù Casale Monferrato

Malaventura: 5. Solo una tripla a segno, tira piuttosto male dal campo (1/6).
Gentile 5. Vince la sfida diretta con il fratello solo perché non è disastroso come lui, ma nemmeno la sua gara è granché positiva: 0/3 da tre, 4 palle perse e un bel po’ di confusione in 12 minuti.
Hukic 5. Assolutamente invisibile per tre quarti, rimpolpa (per così dire) il suo magro tabellino a gara ormai conclusa.
Martinoni 5. Gioca solo una manciata di minuti, senza lasciare troppo il segno.
Chiotti 6,5. Gioca un grandissimo primo tempo, mettendo in seria difficoltà Bourousis in attacco (tutti i suoi 7 punti vanno a segno nei primi 20 minuti). Poi, come il resto della squadra, sparisce.
Temple 5. Condizionato dai falli, mette una tripla importante nel primo quarto, poi in pratica non si vede più.
Stevic 5. Soffre non poco la fisicità dei lunghi milanesi, come testimoniano le cifre a rimbalzo (solo 1 per lui).
Ferrero: sv. Solo tre minuti in campo nel garbage time per sostituire Minard fuori per falli.
Shakur 7. Nel primo tempo guida i suoi al +10 su cui si va all’intervallo, per poi sparire però nel secondo tempo. Il problema è che lui “è” Casale, e se lui sparisce, sparisce tutta la squadra. Chiude con 19 punti (14 nel primo tempo), 7/16 al tiro (6/8 nel primo tempo), 5 recuperi e 2 assist. Male il 5/9 ai liberi.
Minard 6,5. Esordio con percentuali al tiro non proprio fantastiche (4/10 dal campo, 11 punti), ma ha fatto capire quello che può dare a questa squadra.