Gara 1 tra Milano e Venezia, valida per le semifinali Playoffs, finisce come non ti aspetti, con una EA7 sconfitta e con tanti pensieri per la testa, tanti, troppi gli errori da 3 punti (3/21 complessivo) e non solo e una Venezia più che soddisfatta per aver vinto in trasferta nonostante un Jeremy Pargo tutt’altro che scintillante, ma con un Mike Green a tratti devastante e Benjamin Ortner (14 punti) più che positivo sotto canestro

In un Pala Desio quasi esaurito e decisamente pieno e rumoroso, Milano inizia la caccia alla finale con il piede giusto, ma è solo un fuoco di paglia. Coach Repesa sfrutta gli evidenti vantaggi di stazza della sua squadra e schiera un “quintettone” con Kalnietis, Simon e Gentile sugli esterni e Sanders e Bastita sotto canestro. La EA7 si affida fin da subito ai lunghi, aggredisce la partita e parte con un 11-3 che potrebbe già indirizzare il match, ma Venezia non si perde d’animo firma 9-0 che le vale il primo vantaggio. Il primo quarto, giocato con grande intensità dalle due squadre, si chiude sul 21 pari.

Il secondo parto si apre come si era chiuso il primo, nel segno dell’equilibrio. Le squadre si rispondono a vincenda e a 5:23″ il tabellone dice 31 pari. Protagonista in questa fase è Milan Macvan (12 punti con 6/7 dal campo), che segna tutti e gli 8 punti del suo primo tempo in una manciata di minuti. Dall’altra parte c’è molta più varietà in attacco, ma soprattutto un uso costante (senza successo visto il 2/8 del periodo) del tiro da 3 punti. Il primo tempo finisce con Milano avanti di 5 punti sul 43-38. In casa Venezia segnaliamo un Melvin Ejim da 7 punti (3/4 dal campo) e 4 rimbalzi.

Il secondo tempo inizia nel segno di Venezia, che con un 9-0 di parziale chiude il gap con i padroni di casa e torna in vantaggio sul 43-47. Milano sbaglia qualche tiro di troppo e a 6:34′ coach Repesa non può far altro che chiamare timeout per riordinare le idee della sua squadra. La mossa non serve, Milano spara a salve da 3 (0/8 nel quarto) Venezia, guidata da un grande Mike Green (16 punti) vola 43-54 quando, dopo oltre 6 minuti di gioco, Milano si sblocca a 3:58 dalla fine del periodo con Simon dalla lunetta. Venezia però è caldissima e a 1:30′ comanda 49-64. Dopo 30 minuti il tabellone dice 53-66.

Coach Repesa prova a mischiare le carte, abbassa il quintetto con Batista in mezzo, Gentile e Simon in ala e Lafayette e Kalnietis in guardia.. Dall’altra parte Ejim si conferma un pericolo pubblico per la difesa biancorossa, come anche Bramos (12 punti con 4/6 da 3) che schiaffeggia la retina da 3 con continuità. Milano continua a sbagliare, soprattutto da 3, Venezia no e il vantaggio si dilata fino al 62-79. Milano però non è pronta ad arrendersi e firma un parziale di 8-0 che a rimette in partita a 2 minuti dalla fine. A un minuto dalla fine Cerella trova il -6, il Pala Desio esplode, ma un fallo di Jenkins e i liberi di Ejim regalano a Venezia il 74-82. Sono i punti che, di fatto, chiudono la partita. Finisce 77-84 e Venezia può esultare, non solo per il vantaggio nella serie, ma anche per aver ribaltato il fattore campo. Decisivi Green ed Ejim, a Milano invece non basta un Rakeem Sanders monumentale da 28 punti e 9 falli subiti.

 

EA7 Milano-Reyer Venezia 77-84

EA7 Milano: Gentile 8, Cerella 2, Kalnietis 4, Macvan 12, Sanders 28, Jenkins 4, Simon 9, Batista 10.
Reyer Venezia: Pargo 4,  Ejim 12, Bramos 12, Tonut 10, Jackson 3, Krubally 6, Green 16, Ress 4, Ortner 14, Viggiano 3.

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Dal nostro inviato a Desio Edoardo Lavezzari


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