Omar Cook, detto “El Marine” è arrivato in Italia nel 2011, alla corte di Re Giorgio e della sua EA7 Olimpia Milano. Playmaker solido e dotato di fisico possente, ha 30 anni e indiscusse doti di leader. Nonostante ciò, all’inizio ha fatto fatica a ritagliarsi il suo spazio e a dare un contributo non limitato alla regìa ma anche alla realizzazione di canestri importanti, sia per l’apporto di punti che utili tatticamente, per aprire le difese avversarie.
Nato nel 1982 a New York (USA), ha giocato all’Università St. John’s, dove detiene il record di assist per un giocatore con ben 17 palle smarcanti.
Prima dell’Italia, Cook è stato alla Stella Rossa Belgrado e poi in Spagna, a Malaga. Nel 2008 ha ottenuto la cittadinanza montenegrina.
Omar Cook si è presentato a Milano con la fama di essere un gran macinatore di gioco e ottimo passatore. Nel campionato 2011-12 ha avuto una media di 4,9 assist a partita. Nelle foto seguenti lo vediamo anche segnare da sotto e imperversare in area.
Dopo essersi fatto conoscere e apprezzare per il gioco e i passaggi spesso smarcanti, Omar Cook verso la fine della stagione 2011-12 si è messo in evidenza per il tiro da 3, con percentuali attorno al 50%, e nei tiri liberi, col 77%.
A guardare bene, Omar Cook ha una tecnica di tiro particolare, tipica di chi ha iniziato a giocare da giovanissimo con palla e canestri regolari. La potenza fisica e l’esperienza gli consentono medie di tutto rispetto.
La nuova responsabilità di capitano dell’EA7 Olimpia si somma a quella di playmaker della squadra che tutti indicano come candidata allo scudetto. Non è mai bello partire favoriti, ma quest’anno potrebbe essere davvero quello delle grandi soddisfazioni per Giorgio Armani.
Tra poche settimane inizierà il campionato e valuteremo gli equilibri in campo. Ci sarà da divertirsi… Stay tuned e “buona luce” a tutti i fotografi!
Testo e foto di Savino Paolella © 2012