PAGELLE BRINDISI

 

Peppe Poeta passa il traguardo dei 2000 punti in A (foto di Matteo Cogliati)

Peppe Poeta passa il traguardo dei 2000 punti in A (foto di Matteo Cogliati)

CARDILLO 8+

Tralasciando la ormai solita solida prestazione di Scott e M’Baye, al Palazzetto si è avvertito che il migliore era stato lui, il capitano, tanto è vero che a fine match il bambino incaricato di donare la consueta busta di biscotti locali che la società riserva all’MVP si stava spontaneamente avvicinando a lui ed è poi rimasto alquanto spiazzato quando lo speaker ha urlato il nome di M’Baye. Oltre alle pure statistiche consultabili su qualsiasi tabellino ( 7 punti è il suo massimo in A) è stato presente nelle piccole cose che non entrano nelle statistiche, come la costante presenza sull’uomo da marcare e la mani tentacolari a dare fastidio in fase di tiro o palleggio avversario. Brindisi ha un capitano, un capitano che nelle stagioni passate più che come ruolo rappresentativo scaldava la panchina…

SCOTT 8

Rudolf Diesel sarebbe fiero di lui! Parte contratto come anche i suoi compagni, litigando con ferro anche da posizioni vantaggiose, ma dal secondo tempo suona la carica per l’inarrestabile rimonta dell’Enel. Conclude con una doppia doppia da 19 punti e 10 rimbalzi, che sarebbe pure tripla contando i falli subiti, ossia 12, ma questa statistica non è contemplata. Migliore in valutazione (24) e in plus-minus (+8, in coabitazione con M’Baye)

M’BAYE 8

Il francese venuto dall’estremo oriente mette a referto 24 punti inastandosi a migliore marcatore dell’intera lega A con una prova magari meno scintillante nello spettacolo ma anche più concreta. E’ anche il migliore passatore dei suoi (5 assist), dimostrando che gioca bene pure per i compagni e non solo per sè.

AGBELESE 6,5

Ritorna in starting five e risponde presente, con l’80% da due e perfezione dalla lunetta. Lui e Carter hanno il grosso merito di avere limitato il più possibile DJ White

CARTER 6,5

Sostanzialmente vedere alla voce Agbelese, con la differenza di due tiri presi in meno (75% da due) ma due assist per lui.

GOSS 6

La sua partita è un po’ in ombra rispetto a tanti altri. Dimostra qualche incertezza nel ruolo di playmaker, dimostrando che lui è sempre stato più una guardia che può adattarsi a fare il play, ma il ruolo di regista non è esattamente nelle sue corde. Non segna neanche molto, ma quando occorre, come la tripla del primo vantaggio brindisino nel terzo quarto e due preziosi punti nei minuti finali in cui l’Enel è riuscita a prendere il largo.

ENGLISH 6

Il rookie di Iona si dimostra meno confusionario ed individualista rispetto alle precedenti uscite, anzi con 5 dei suoi 7 punti contribuisce a tenere Brindisi quanto meno incollata alla partita nel primo quarto, quando Torino è implacabile e rischia seriamente di avere ipotecato i due punti.

SPANGHERO 5

Si confermano i suoi problemi di insicurezza in cabina di regia. Sacchetti lo nota subito e gli concede solo 4 minuti in campo. Vista la vittoria, i tifosi avranno notato meno la sua prestazione.

JOSEPH 5

Parte pure benino in difesa, poi ,vuoi mettere qualche scoria dell’infortunio o una giornata piuttosto storia, gli errori si accumulano uno dopo l’altro al tiro e nella gestione tattica (imperdonabile un fallo illogico su Mazzola in regime di bonus per Brindisi, quando si stava giocando punto a punto nell’ultimo quarto)

PAGELLE TORINO

wright

Wright marcato da Goss ed Agbelese (fonte: www.auxiliumcustorino.com)

WRIGHT  7 

Solita prestazione superba in cabina di regia, con ben 10 assist smazzati ai suoi compagni. Sul finire della partita si incaponisce con qualche tentativo di tripla di troppo, ma solo perché è l’ultimo ad arrendersi quando sente che il match sta sfuggendo di mano.

WASHINGTON 7-

Marco SPANGHERO - foto Alessio Musolino 2015

Marco SPANGHERO – foto Alessio Musolino 2015

E’ la spina nel fianco della difesa brindisina in attacco e a rimbalzo, ma il folletto di New Orleans si vede assegnato quel “meno” perché ha giocato non tantissimi minuti, dovuti al fatto che ha speso troppo presto sia il terzo che il quarto fallo, costringendo il coach a toglierlo dal campo nei momenti più delicati.

WILSON 6,5

Il primo tempo è super, arrivando a segnare ben 18 punti, ma non regge la pressione del pubblico nemico che ha iniziato a fischiarlo dopo alcuni gesti provocatori suoi, e termina con il brutto errore su rimessa che consente a Brindisi il -7. Nel secondo tempo sparisce un po’ dai radar, e il voto finale è media matematica fra l’8 del primo tempo e il 5 del secondo.

WHITE 5,5

Nel primo tempo c’è solo fisicamente, nel secondo segna qualche punto in più ed è più pronto a rimbalzo, ma niente di eclatante e degno dell’MVP della stagione fino ad allora. Tutto sommato Agbelese e Carter lo hanno limitato più che bene…

POETA 5,5

Poco da segnalare, la stoppata subita  per merito di M’Baye nel terzo quarto l’ha messo fuori gioco mentalmente, quando già la sua prestazione era incolore.

ALIBEGOVIC  5

Solo un pelo meglio del suo pari ruolo Harvey, ma solo perché ci si ricorda la spettacolare tripla sul finire del primo quarto.

MAZZOLA 5

M’Baye è il suo incubo, lo riduce ai minimi termini. Piuttosto falloso, segna solo su tiri liberi regalati da Joseph.

HARVEY 4,5

Solo uno squillo dalla lunga distanza in apertura di match e null’altro. Troppo poco per quella che dovrebbe essere la guardia titolare di una compagine che nutre speranze di post-season.

OKEKE S.V

Un minuto senza storia.