Il Palapentassuglia è tutto esaurito, c’è gente in piedi in ogni angolo, e i dati ufficiali dicono 3.500 spettatori. La speranza di intimidire i Campioni d’Italia come in Coppa Italia a Desio c’è, ma l’Armani parte forte e mette subito 10 punti nel 1° quarto tra se e l’Enel Brindisi.
Il tifo brindisino è corretto come sempre e sospinge i propri beniamini, ma kg e cm dei giocatori di Milano si fanno sentire.
Samardo Samuels soprattutto in attacco è incontenibile ma è solo: il James di Milano è ormai confinato tra gli spettatori e Frank Elegar non ha la tecnica maturata dal giamaicano. Delroy James invece gioca, 29 minuti e segna 11 punti, pur senza guadagnare gli 800mila Euro (si dice…) a stagione del fratello rimasto a Milano in vacanza.
Riuscirà il nuovo arrivo Eboma Beye Tabu a spingere il contropiede dei milanesi?
Il quintetto con Gentile e Hackett è quello che ha dato la spinta iniziale ai milanesi e poi ha rimesso il boost nel 3° quarto.
Milano deve trovare un valido sostituto per Samardo Samuels, o sperare che abbia sempre fiato e gambe per tenere a bada l’area per 25-30 minuti a partita. I miglioramenti rispetto all’anno scorso sono evidenti ma se esce lui la squadra sbanda.
L’Enel Brindisi si conferma team ben allenato e aspetta di sapere chi sarà l’avversario ai play-off. Coach Bucchi deve sperare che gli infortuni siano finiti e la squadra al completo, o la strada verso i quarti sarà in salita.
Foto e testi di Savino Paolella - © 2015