Pino Sacripanti (foto Savino Paolella 2014)

Pino Sacripanti (foto Savino Paolella 2014)

Coach Sacripanti:

“Complimenti a Reggio Emilia, gli mancava qualche giocatore, ma quelli che c’erano si sono esaltati nelle difficoltà. White ha fatto una grande partita. Noi siamo entrati contratti con il peso di dover vincere la partita. Abbiamo subito molto l’uno vs uno frontale avversario e abbiamo tirato malissimo ai tiri liberi. Abbiamo sentito una eccessiva pressione. Quando Reggio Emilia ha abbassato il quintetto ci hanno punito da tre punti. Nel terzo quarto abbiamo ricucito lo strappo, ma quando dovevamo impattare abbiamo sempre fatto una cattiva scelta. Le percentuali, positive per loro e negative per noi, hanno inciso molto. Non sempre le statistiche dicono la verità, ma oggi credo di sì. Siamo stanchi, non riusciamo a giocare la nostra pallacanestro, non è un problema solo di oggi. I tiri liberi sbagliati, però, non sono una conseguenza della stanchezza fisica. Jenkins non sta giocando bene, avevamo preparato qualche gioco specifico per lui, ma non ha funzionato, peccato perché lui ci mette sempre grande impegno. Non credo che abbiamo fatto una cattiva partita, quello che ci ha castigato sono i tiri aperti sbagliati e i tiri liberi falliti. C’è grande delusione, eravamo venuti qua con grandi aspettative e adesso cercheremo di fare tesoro di questa sconfitta”.    

Coach Menetti:

“Siamo contenti e orgogliosi di aver fatto una grande partita. Faccio i complimenti ai giocatori, ma anche alla società, alla Pallacanestro Reggiana, che ha prodotto dei giocatori come Mussini o Pini che oggi sono stati determinanti. Pini, nonostante finora abbia giocato pochissimo, oggi si è fatto trovare subito pronto. Siamo in ballo e continuiamo a ballare. Avevo dato delle indicazioni molto precise a tutti i giocatori, oggi abbiamo avuto una grandissima circolazione di palla. Siamo andati sotto di uno, ma abbiamo tenuto botta dimostrando di avere carattere. Noi eravamo partiti da Reggio Emilia convinti che potevamo vincere anche se sapevamo le grandi difficoltà che avremmo affrontato. Siamo stati molto concentrati, ognuno ha messo una pezza agli errori degli altri. Cinciarini è il nostro capo branco e ci ha incitati tantissimo dalla panchina”.