Gigi Datome al tiro

Gigi Datome al tiro

La prima partita della Final Eight di Coppa Italia 2013 sarà FoxTown Cantù-Acea Roma. I romani sono la grande rivelazione di questo campionato. Quarta in classifica a parimerito proprio con Cantù, la squadra di Calvani ha battuto nell’ultimo scontro del Pianella i ragazzi di Andrea Trinchieri. Una partita difficile per Cantù, cui non è riuscito praticamente nulla. Roma non ha dalla sua il pronostico della vigilia. Arriva però a questa partita con molta meno pressione sulle spalle dei ragazzi di Coach Trinchieri. Deve scendere in campo concentrata e smaliziata cercando di fare quel gioco di dentro-fuori e pick and roll volanti per i lunghi come Lawal e contropiedi fulminei che ha fatto di Roma una delle squadre più divertenti del campionato. Datome sarà sicuramente l’ago della bilancia per Roma. L’azzurro sta facendo un campionato eccellente. Di gran lunga il miglior italiano del nostro campionato.

Cantù da parte sua deve cercare di dimenticare l’ultima sconfitta del Pianella, e soprattutto deve superare i momenti difficili che la società ha passato negli ultimi dieci giorni. La cessione di Manu Markoishvili al Galatasaray ha aperto all’arrivo di Mancinelli; l’abbandono del main sponsor CheBolletta; l’accordo fatto in tutta fretta con il centro commerciale Fox Town per essere il main sponsor per la Final Eight; la perdita di Tyus a causa di uno stato febbrile persistente. Tutto questo avrebbe potuto mandare in confusione i ragazzi di Trinchieri che invece, nell’ultimo turno di Serie A, hanno portato a casa tra le mura amiche una vittoria fondamentale contro Sassari. Cantù rimane favorita non solo per la vittoria nela partita di oggi contro l’Acea Roma, ma anche per la vittoria finale di questa Final Eight 2013.

Vediamo cosa hanno detto i due allenatori alla vigilia di questa sfida che si prospetta davvero spettacolare.

Andrea Trinchieri (foto R. Caruso 2013)

Andrea Trinchieri (foto R. Caruso 2013)

Andrea Trinchieri

“No, non siamo più la squadra di 10 giorni fa contro Roma”, esordisce il Poeta Guerriero. “Quella fu una partita surreale, ora siamo diversi e vogliamo essere diversi. Se riusciremo ad essere diversi? Non so che dire, lo sapremo domani sera. Personalmente ho un grande rispetto per Roma, vorrei infonderlo ai miei giocatori per alzare il livello di urgenza. Contro l’Acea, l’ultima volta, abbiamo fatto una pessima partita in attacco. Più che per sfortuna, perché non avevamo grande lucidità. Loro hanno un giocatore dominante in area, stoppatore, rimbalzista e molto verticale: ossia Lawal. Vanno in attacco mettendo grande pressione agli avversari, ed in una partita secca questo può contare molto. Sanno catturare molti rimbalzi offensivi, un altro fattore che può essere determinante in una partita secca. Mancherà Tyus? Sì, ma non ci piace piangerci addosso. Abbiamo una squadra con geometrie nuove. Dovremo trasportare il secondo tempo contro Sassari a un valore di normalità, ossia senza essere spalle al muro.  Mancinelli dentro l’area può controbilanciare l’assenza di Tyus? Vedremo, cerchiamo di giocare una pallacanestro funzionale ai giocatori che abbiamo. Non abbiamo, al  momento, novità sul rientro di Tyus. La squadra strafavorita è Milano, arrivano dopo aver vinto con 51 punti di vantaggio su Avellino. Giocano in casa e sono i più forti. Poi c’è Siena, campione in carica. Ma anche outsider pericolosissime, come Brindisi e Sassari. La geopolitica è molto chiara, questa volta. L’inserimento di Mancinelli? Procede molto bene: il club ha reagito in 48 ore ad una situazione di grave urgenza. Abbiamo preso il più forte giocatore disponibile. I posteri ci diranno se è la scelta giusta o meno, ma nello spartito della squadra mi ci ritrovo: adesso è motivante riprogrammare la squadra tecnicamente. Magari arriveremo ad un livello più alto, non lo so. Al momento senza Markoishvili. In tema di pronostici, Trinchieri fa un’analisi di carattere complessivo. “Quale sarà la squadra sorpresa? Ci sono due formazioni pericolosissime: Brindisi e Reggio Emilia. Sono senza pressione e giocano contro squadre solide: possono fare l’exploit, che in questi casi c’è sempre.  Milano entra da ottava e ultima del tabellone, ma quando ti senti miracolato hai meno paura di quel che accade: quindi l’Armani ha più tranquillità emotiva, però trova la formazione più difficile, ossia Varese.  Tecnicamente, però, ad oggi Varese ha vinto al Forum ed ha espresso un’ottima pallacanestro. Il quarto più equilibrato è sicuramente il nostro, una partita che sfugge al pronostico. Vogliamo arrivar a giocarci la terza finale consecutiva, ma la competizione è molto intrigante”.

Marco Calvani (foto Roberto Caruso 2013)

Marco Calvani (foto Roberto Caruso 2013)

Marco Calvani.

«Cantù si affida a un sistema corale, dando la responsabilità dell’attacco a più giocatori e rendendo tutti partecipi e coinvolti, atteggiamento che ha portato i canturini a conseguire risultati importanti. E’ una squadra costruita per poter competere in Eurolega, viene da anni di programmazione. Nella Coppa Italia sono stati negli anni prima debuttanti per poi arrivare ad essere protagonisti, noi siamo come una debuttante che si presenta al ballo con il suo vestito migliore. Crediamo di poter competere in una manifestazione così importante, cercheremo di fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per vincere con Cantù. Quale giocatore toglierei a loro? Hanno un sistema così collaudato che pur privandoli di una individualità sarebbe difficile vederli in difficoltà. Certo non potranno contare su Tyus, ma non dimentichiamo che Roma ha perso Dagunduro dagli inizi di dicembre».

Arbitreranno l’incontro i signori Luigi Lamonica (Roseto degli Abruzzi, TE), Saverio Lanzarini (Bologna), Denny Borgioni (Roma).

La partita sarà trasmessa in diretta simultanea a partire dalle 17.45 su La7d e SportItalia 2.


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