Sandro Dell’Agnello ( coach Consultinvest Pesaro ): “ C’è poco da commentare: abbiamo sbagliato l’approccio mentale alla partita e con questo non voglio dire che siamo stati svagati poiché in difesa abbiamo retto abbastanza, ma abbiamo al tempo stesso sbagliato troppo in attacco. Forse ci siamo portati dietro la delusione della scorsa gara persa all’ultimo secondo contro Bologna. Ovvio che faccio i complimenti a Pistoia, ma la nostra è stata una non partita nella quale abbiamo sbagliato l’impossibile già dal primo quarto ed è chiaro che poi è entrata in gioco la frustrazione. Dobbiamo ritrovare in attacco quei giocatori che siano da riferimento per tutti gli altri e questo senza pensare all’assenza di Miles, che pesa sicuramente, ma che dobbiamo accettare non potendo fermare il campionato nell’attesa della sua guarigione. Eravamo preparati ad affrontare Pistoia, consapevoli della sua aggressività iniziale, ma, ripeto, mentre in difesa non siamo andati malissimo, davanti non abbiamo saputo far canestro e questo è devastante. Torneremo in palestra già da domattina, perché c’è tanto lavoro da fare. “
Paolo Moretti ( coach Giorgio Tesi Group Pistoia ) : “ Siamo stati molto bravi perché prima della partita c’era una grande tensione attorno a noi e non è stato facile dover gestire questa pressione in modo che i ragazzi non ne fossero troppo condizionati. Negli occhi di tutti notavo una grande determinazione accompagnata però dalla paura di sbagliare e di compromettere tutto. Dovevamo gestire la situazione fin dall’entrata in campo ed il quintetto iniziale è stato figlio di tutto ciò. Permettetemi per questo di ringraziare Daniele Cinciarini che è stato straordinario a capire che c’era bisogno che lui sacrificasse il suo minutaggio partendo dalla panchina e lui l’ha fatto per il bene di tutta la squadra. Siamo rimasti concentrati, abbiamo giocato “ camminando e parlando “ e ne è nata quella vittoria che volevamo regalare ai nostri tifosi ed alla società, ottenuta anche con tanti punti di scarto che potrebbero tornare utili alla fine del campionato. Volevamo uscire tutti prima possibile da questa ansia che avevamo dentro ed abbiamo tenuto alla grande, non disdegnando tiri coraggiosi che hanno dato i loro frutti. Le cose si sono messe subito bene e tutto è diventato più semplice grazie anche al nuovo arrivato Amoroso che ha subito capito che avevamo bisogno di una spinta emotiva che lui prontamente ci ha trasmesso. Tutti quanti però sono stati fantastici, in una parola intensi, anche i giovanissimi: vi confesso che quando stasera mio figlio Davide ha realizzato il suo primo canestro in serie A a me sono tremate le gambe ma anche gli altri ragazzi sono stati bravissimi e mi riferisco a Severini autore di due punti, a Bianchi e Mastellari che alla fine mi hanno ringraziato per i secondi di gioco concessi, tutti segni che il lavoro iniziato qua a Pistoia sui giovani sta dando i suoi primi frutti. Un ulteriore aspetto che vorrei rimarcare è che per la prima volta abbiamo cambiato, con l’arrivo di Amoroso, una squadra in corso d’opera e forse i cambiamenti non saranno finiti qui: potrebbero esserci nuovi arrivi, spero prima possibile. La società è straordinariamente disponibile ma le risorse sono limitate e molte cose devono dipanarsi nei prossimi giorni. Staremo a vedere, intanto godiamoci questi due punti che ci porteranno la consapevolezza che possiamo e sappiamo giocare bene facendoci iniziare l’anno che sta arrivando con questa parola d’ordine: resistere ! “
Gilbert Brown ( Giorgio Tesi Group Pistoia ) : “ C’era in noi tanta tensione prima della gara: arrivavamo da una serie di brutte sconfitte ma anche da un lavoro duro che ha prodotto i risultati sperati. Senza Linton Johnson abbiamo dovuto perfezionare gli schemi difensivi allenandoci a dare tutti qualcosa in più sia a rimbalzo che in difesa mettendo dentro maggiore aggressività. E’ arrivata una vittoria che ci darà maggiore fiducia in noi stessi da far fruttare in vista della difficile prossima trasferta. Sono molto soddisfatto anche se nel terzo quarto un problemino fisico ha costretto il coach a richiamarmi in panchina per concedermi un po’ di riposo.“
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