Buono il primo tempo giocato ieri da Abdul Gaddy (Foto Serra/Virtus Pallacanestro Bologna)

Buono il primo tempo giocato ieri da Abdul Gaddy (Foto Serra/Virtus Pallacanestro Bologna)

GRANAROLO BOLOGNA

O. White: 6,5 – E’ il giocatore più utilizzato da coach Valli, che lo prova in più di un’occasione anche da 3. Non sempre lucido, ma è comunque il miglior rimbalzista della squadra. Inoltre negli ultimi secondi piazza due stoppatone che chiudono a doppia mandata la partita.

G. Cuccarolo: 6 – La sua stazza si fa sentire sempre e comunque, anche se in certe occasione chiede un po’ troppo a se stesso (2 palle perse su due passaggi obiettivamente infattibili).

A. Gaddy: 6,5 – All’inizio è l’unico a prenderci, poi gioca maggiormente per la squadra, facendo anche un buon lavoro in difesa. Peccato che si spenga un po’ nella ripresa.

M. Portannese: 6 – Da un’ottima mano nei cinque minuti che Valli gli concede dimostrando di non essere per nulla emozionato né dall’esordio casalingo né dal fatto di affrontare la sua ex squadra.

M. Imbrò: 6 – Tiene bene il campo sfiorando due triple siderali allo scadere del tempo che avrebbero fatto esplodere il palazzo. Impressionante la velocità con cui ha recuperato dal brutto infortunio dello scorso anno.

S. Fontecchio: 7 – Inizia male al tiro, come praticamente tutto il resto della squadra. Nel secondo e nel terzo periodo è però il trascinatore principe. Peccato che debba stare a lungo in panchina per crampi.

V. Mazzola: 5,5 – Va a corrente alternata. Un paio di buoni canestri, ma anche alcuni errori e un costante problema di falli.

J. Hazell: 6,5 – Insieme a Fontecchio è l’opzione offensiva più pericolosa per i bolognesi. La sua capacità di costruirsi canestri da solo ha cavato più di una volta le castagne dal fuoco dall’attacco virtussino.

A. Gilchrist: 5 – Troppi errori elementari da sotto canestro e dalla lunetta vanificano il buon lavoro a rimbalzo. Da rivedere.

A. Ray: 6 – Senza gli ultimi minuti il suo voto sarebbe stato ampiamente insufficiente, visto che per la maggior parte del match appare essere un corpo estraneo in campo. Un canestro glaciale e i due liberi della vittoria però lo salvano.

Coach Giorgio Valli: 6,5 – Ruota bene tutti i suoi uomini, riuscendo ad avere un contributo da tutti. L’intensità difensiva data alla squadra piace ed è un punto davvero importante su cui costruire la stagione.

UPEA CAPO D’ORLANDO

D. Archie: 6 – Uno dei pochi punti di riferimento per i siciliani, pericoloso lungo tutto l’arco del match. Peccato per le 5 palle perse.

A. Freeman: 7 – Se la sua squadra avesse vinto e soprattutto se lui non fosse stato assente per tre quarti il voto sarebbe certamente molto più alto. Resta comunque pazzesco l’ultimo quarto da lui prodotto.

D. Hunt: 6,5 – Doppia doppia da 13 punti e 13 rimbalzi e sfida stra-vinta contro Gilchrist. Sicuramente non può essere sul banco degli imputati per la sconfitta.

G. Basile: 5 – Continuamente beccato dal pubblico di casa, non riesce a trovare gli spazi per le sue triple siderali. Si improvvisa assist-man, ma per  25 minuti di gioco è troppo poco.

M. Soragna: 6 – Negli 11 minuti che Griccioli gli concede non dispiace. Forse avrebbe meritato il campo qualche minuto in più.

J. Flynn: 4,5 – E’ ancora lontano parente del giocatore scelto alla numero 6 da Minnesota nel 2009. A Capo d’Orlando lo aspettano, ben sapendo che buon parte della salvezza passa da lui.

S. Nicevic: 5 – Impreciso e poco utile. Contro i lunghi della Virtus appare in evidente difficoltà e il suo mestiere questa volta non basta.

A. Pecile: 5,5 – Fatica ad entrare in partita offensivamente, anche se in regia non dispiace.

B. Burgess: 4,5 – Un problema alla mano lo fa tirare solamente una volta nella partita. Resta comunque il fatto che sia l’unico giocatore della partita a chiudere a quota zero alla casella punti.

Coach Giulio Griccioli: 5 – Obiettivamente viene completamente battuto dal suo avversario in panchina e per tutta la partita non trova rimedi al gioco bolognese. La rimonta della squadra è tutto merito di Freeman.