Reggio Emilia

Aradori 6,5: le cifre sono da grandissima partita, ma non è proprio così, anche se la sua prestazione è stata più che positiva, a conferma di un inizio di stagione superlativo. Da il là alla rimonta con cinque punti in un amen

Polonara 6,5: fatica ad inizio gara a trovare il suo ritmo e spesso salta a vuoto difendendo anche maluccio, ma è bravo a riprendersi e a non mollare mai. Presente

Lavrinovic 8,5: nei primi 33 minuti non fa quasi nulla ed appare stanco e quasi sfiduciato, poi sul massimo svantaggio (44-65) mette la tripla dell’inizio della tempesta perfetta biancorossa, commette due falli consecutivi ad inizio quarto periodo per lanciare un segnale ai compagni su come cambiare l’atteggiamento e così è; il finale, tra regolamentari e supplementare è tutto suo perchè porta Reggio in spalla da quota 80 a 91 con sette punti e due assist, rubando pure un pallone ad Heslip e lanciando in contropiede il suo connazionale. Esce dal Bigi con tutto il pubblico ancora in piedi che scandisce il suo nome in stile Rocky Balboa. Più che di Mvp qui si parla di enciclopedia della pallacanestro.

Della Valle 5: ha il grosso difetto/peccato di difendere passivamente su Heslip che prende fuoco immediatamente; segna un paio di “bombe” a fine primo tempo ma l’inizio di terzo quarto lo costringe alla panchina e Menetti non lo rimette più in campo. Dopo cinque gare superlative ci sta una serata storta, niente di grave.

De Nicolao 7: primo tempo brutto, secondo da leader neanche tanto silenzioso, dato che realizza i primi punti dal campo del suo campionato nel momento più difficile della stagione biancorossa; non è affatto un caso se ora è lui a finire le partite e realizza un plus/minus di 28! con 5 assist e tanta difesa

Pechacek sv

Vereemenko 5,5: un passo indietro rispetto alle ultime uscite, non riesce ad esprimere la sua solita energia, ma realizza comunque 9 punti

Kaukenas 7: come tutti i suoi compagni fatica terribilmente nei primi venti minuti, mentre al rientro in campo è una furia su Heslip, lo imbavaglia, e con il quintetto difensivo è uno degli alfieri della rimonta realizzando una decina di punti; esce nel supplementare per una contusione alla coscia che lascia con il fiato sospeso i 3500 del catino biancorosso

Silins 6: partita difficile da decifrare la sua perchè non si nota molto in campo, ma pur alternando cose buone ad altre decisamente meno , guadagna la sufficienza

Gentile 5: la sua è una regia senza delle buone letture nella recita di ieri sera e anche la difesa non è da mastino; probabile abbia subito un pò la gara da ex

Menetti 6,5: è il primo a crederci quando molti ormai pensavano a dove andar a mangiar la pizza e questo è il suo merito più grande dopo un primo tempo inesistente dei suoi

Cantù

Berggren 6: prova solida condita da 9 punti e 4 rimbalzi ma condizionata dai falli ( solo 19 minuti per lui) e se nel primo tempo gli uomini in grigio son stati severi, nel secondo ha lui il grande demerito di estraniarsi con un tecnico evitabilissimo

Abass 5,5: il capitano biancoblu alterna solidità edatletismo adingenuità che alla fine costano care ai suoi; poco pericoloso in attacco, piazza un paio di stoppate incredibili nel finale. Non lesina mai l’impegno

Heslip 7,5: primi ’17 fantascientifici dove realizza tutto quello che gli passa per le mani (23 punti); un buon terzo quarto ma il crollo nel finale sotto la difesa di Kaukenas è decisivo per la sconfitta dei suoi con Corbani che nel finale lo panchina. Nel supplementare non fa nulla, ma 30 punti con 11/19 al tiro non è roba da tutti. Bravissimo.

Laganà 6: ha fisico, tanto da costringere De Nicolao a due falli in post basso, ed è preciso dalla lunetta; le cifre dicono anche 4 rimbalzi e 10 di valutazione

Ross 7: è il giocatore che sta di più in campo (’40), pertanto non gli puoi dare la croce addosso per il 6/17 dal campo; seconda frazione di livello ma nel supplementare doveva dare il cambio ad Heslip dal punto di vista realizzativo. 18 punti, 7 reb, 3 ast. Non male

Wojciechovski 7: una delle sorprese della gara, segna la tripla che porta gli ospiti all’overtime; solido, intelligente, ha il solo difetto di non riuscire ad arginare Lavrinovic, ma non gliene si può fare una colpa. 10 punti e 7 rimbalzi in trasferta è tanta roba

Cesana sv

Hall 5: buon primo tempo, sciagurato il secondo dove alterna cattive difese, scelte sbagliate e palle perse..uno dei motivi per cui Cantù non fa il colpaccio

Tessitori 5: come i suoi compagni di reparto non trova le contromisure al lituano alto, in più pasticcia in attacco..-6 di valutazione in ’11

Hasbrouck 5: sbaglia un paio di canestri facili nel terzo quarto che con il senno di poi sarebbero stati fondamentali, commette quattro falli e non incide sul match; da lui coach Corbani si aspetta senz’altro di più

Corbani 6,5: per ’35 minuti disegna la partita perfetta con spaziature ineccepibili in attacco e cambi corretti con tutti che danno il proprio contributo..la serata però, stringi stringi, è rovinata da Lavrinovic, quindi più per merito avversario che per demerito proprio; se vogliamo trovare il pelo nell’uovo la scelta di passare a zona è rivedibile e poteva costringere Darius al quinto fallo dando la palla un pò più sotto canestro