Si ferma la crisi di risultati per la Sidigas Avellino che espugna Pesaro per 62-77, tornando al successo che mancava dallo scorso 26 dicembre. Match deciso nel terzo quarto quando gli avellinesi piazzano un break di 31-7 che taglia le gambe alla Consultinvest.

Consultinvest Pesaro:  Ross 21, Musso, Wright 10, Myles 12, Lorant 5, Raspino 7, Basile, Tortù n.e., Judge , Crow n.e. . All.: Paolini

Sidigas Avellino: Anosike 10, Gaines, Cadougan 4, Hanga 8, Banks 27, Cavaliero 2 , Cortese, Trasolini 6 , Picariello  n.e., Severini n.e.,  Lechthaler, Harper 20. All.: Vitucci

Arbitri: Begnis, Baldini, Quarta

Non ci sono novità nello starting five scelto da coach Vitucci. Pesaro, invece,  ritrova Anthony Myles dopo due mesi di distanza  dall’infortunio alla caviglia che lo aveva mandato in infermeria in occasione della sconfitta con Venezia. Ed è proprio una sua tripla ad aprire le danze all’Adriatic Arena. L’avvio in attacco della Scandone è rivedibile con due errori al tiro e due palle perse nei primi due minuti di gioco. La Vulelle ha la necessità dei due punti e lo si intuisce dal linguaggio del corpo dei suoi giocatori che fanno sentire tutta la propria intensità sul parquet. I biancoverdi si rendono pericolosi in avvicinamento al canestro con Hanga e Banks (8-8 al 5’) ma i problemi arrivano sull’altra metà campo dove gli esterni biancorossi, Wright e Ross, arrivano al ferro con una certa facilità. La scossa prova a darla Lorant, uno degli ultimi arrivati, con una tripla dall’angolo che sigla il 13-8 ma un recupero ospite propizia il lay-up di Anosike che scrive i primi due punti contro la sua vecchia squadra. Vitucci striglia i suoi con un timeout che produce un minibreak di 4-0 firmato Harper – Banks che tiene aperti i giochi. Il match non decolla dal punto di vista del gioco e la Consultinvest sciupa un paio di palloni ma riesce a scavare un piccolo divario al suono della prima sirena: 20-14.

Il semigancio di Anosike sblocca gli avellinesi nella seconda frazione che continuano a faticare in fase di proposizione dove lo staff tecnico decide di affidare la cabina di regia a Cadougan affiancato da altri due dei quattro ex della gara, Daniele Cavaliero e Marc Trasolini. L’ala italo – canadese tiene in vita i suoi (22-18 al 13’) con un buon lavoro in area, correggendo uno dei diversi errori in attacco degli ospiti che si dimenticano nella propria area Judge che inchioda prima una bimane e qualche istante ruba rimbalzo ad Anosike, confezionando un gioco da tre punti (27-18 al 14’). Nemmeno la zona ordinata da Vitucci riesce a fermare l’emorragia per la Sidigas che precipita sul – 12 quando Myles insacca dalla lunga distanza. Ad interrompere il digiuno ci provano Banks e Cadougan (30-22 al 16’) ma le cose non migliorano. Il canestro è letteralmente stregato per Hanga e soci che si rendono pericolosi solo in transizione, rientrando però male nella propria metà campo con Pesaro che scappa di nuovo in doppia cifra (36-25). Il rimbalzo di Harper lascia aperto spiragli di rimonta per i biancoverdi al 20’: 36-28.

La ripresa è nel segno di Avellino che inizia un vero e proprio show in attacco. In un amen viene piazzato un parziale di 7-0 chiuso dal volo in penetrazione di Hanga. Il tap – in di Anosike (con tanto di grido annesso) ribalta completamente il punteggio regalando il primo vantaggio ai viaggianti al 23’ (36-37). La differenza la fa la difesa con due palle recuperate e una serie di errori al tiro dei marchigiani che favoriscono il tassametro offensivo che sfrutta il momento positivo che allunga il break sino al 18-0 (36-44) quando Anosike schiaccia il suo decimo punto. Della Consultinvest non c’è traccia se non per i numerosi errori commessi (0/6). La Scandone gioca con la mente sgombra   e con tanta fiducia: Hanga gira il coltello nella piaga mandando a bersaglio da tre punti. Lo 0/9 al tiro induce Paolini a mischiare le carte ma la musica non cambia. Cinque punti consecutivi di Banks segnano il 26-0 di parziale fermato dalla lunetta da Raspino che rompe il ghiaccio dopo otto minuti ma senza creare problemi ad Avellino che riesce a ribaltare il match come un calzino.

I primi minuti della frazione finale non cambiano la situazione in campo col +22 della “Beneamata”, favorita da una tripla e da un appoggio di Harper a cui rispondono le schiacciate di Raspino e Ross. Pesaro si risveglia alla metà del quarto rosicchiando qualcosa agli avversari, ancora con Ross ma la Sidigas si affida alla mira di Haper che respinge i tentativi di rimonta, spadroneggiando nel pitturato biancorosso. Il 27° punto di Banks mette la gara in ghiaccio per Avellino anche se Myles non si dà per vinto con la sua terza bomba del match.