Il g.m. Sandro Santoro [sutorbasket.it 2012]

Il g.m. Sandro Santoro [sutorbasket.it 2012]

Si è recentemente conclusa una stagione travagliatissima in casa Montegranaro che, nonostante la professionalità e la serietà dimostrata dai giocatori e lo staff tecnico, veri eroi in campo ma anche fuori dal parquet di gioco, non è riuscita a raggiungere il traguardo prefissato della salvezza sul campo dopo l’ottavo anno consecutivo in serie A. Tanti i problemi societari, la scissione tra la proprietà ed il Consorzio, l’assenza di un main sponsor, i mancati introiti da sponsorizzazioni minori e dalla campagna abbonamenti hanno comportato l’aumento del debito economico, diventato sempre più consistente e non sostenibile, gravando sulle spalle dei giocatori, dello staff e dei collaboratori interni alla società che, nonostante le numerose difficoltà, sono rimasti fino al termine della stagione (eccezion fatta per i 3 americani) per onorare gli impegni presi ad inizio anno, dimostrando di essere “persone speciali”, affezionate ai colori gialloblù ed alle tante persone vicine alla squadra che non hanno mai fatto mancare il loro supporto e sostegno.

COSA HA FUNZIONATO

La squadra saluta il pubblico [sutorbasket.it 2013]

La squadra saluta il pubblico [sutorbasket.it 2013]

La crescita di alcuni giocatori nel giro della Nazionale, uno su tutti il capitano Daniele Cinciarini, in nomination come MVP per gli Oscar Giba 2014, ma anche dei lunghi Valerio Mazzola e Luca Campani è stata esponenziale durante l’arco della stagione. Infatti, dopo la partenza di Collins, Mayo e Skeen, il roster ben allestito dal g.m. Santoro è stato stravolto e coach Recalcati è stato costretto a far maggiore affidamento sugli effettivi a propria disposizione, concedendo tanti minuti sul parquet e caricando i ragazzi di responsabilità. Anche Kudlacek e Lauwers, che si sono divisi i minuti in cabina di regia, così come Mitrovic e Sakic hanno sempre gettato il cuore oltre l’ostacolo, supportati da Luca Rossi, Gennaro Tessitore e, nel finale di stagione, anche dal giovane Giorgio Piunti. Il tutto grazie all’esperienza ed alla professionalità di coach Recalcati, dei suoi assistenti Vanoncini e Di Paoloantonio, così come dell’intero staff, capaci di motivare i ragazzi a non mollare.

La coreografia della curva [sutorbasket.it 2014]

La coreografia della curva [sutorbasket.it 2014]

Note liete arrivano anche fuori dal campo in cui i tifosi, in primis i Rangers, ma anche il Sutor Special Club e le altre associazioni cittadine (Città Vecchia ed il trio Pagliariccio-Ferretti-Trisciani) si sono mobilitate stando sempre vicini alla squadra ed aiutando la società, organizzando diverse iniziative al fine di raccogliere fondi.

COSA NON HA FUNZIONATO

Coach Charlie Recalcati [Daniele Ferretti]

Coach Charlie Recalcati [Daniele Ferretti]

La squadra ha perso le sue pedine cardine nel corso della stagione e, con la partenza del talentuoso Collins e soprattutto del folletto Mayo ceduto all’Acea Roma, il tasso tecnico si è abbassato notevolmente, lasciando Cinciarini e company a ranghi ridotti ad affrontare avversari di altri livelli. Anche gli infortuni hanno condizionato gli allenamenti e la preparazione delle partite, con la squadra che ha avuto rendimenti altalenanti nel corso della stagione.

Il problema principale, tuttavia, è stato quello della difficoltà economica societaria che, come dichiarato dalla Triade Martedì sera durante l’assemblea pubblica, ha un debito che ammonta a quota 4 MLN €, di cui 2,6 MLN € sono a carico della proprietà, mentre il restante milione e mezzo, circa, spetta alla S.S. Sutor e che dovrà essere coperto da chi vorrà prendere in mano le redini e la gestione della società (sempre se si trovi quel qualcuno o una cordata di imprenditori disposti a continuare a scrivere una storia gloriosa come quella giallobù).

Numerose le cause che spiegano perché la situazione debitoria si sia aggravata nel corso dell’anno: il budget fissato non è stato rispettato, le spettanze arretrate per il risanamento dei debiti contratti negli anni precedenti hanno avuto un loro impatto, la mancanza di un main sponsor e la campagna abbonamenti al di sotto delle aspettative (imputabile anche ad una strategia di marketing discutibile).

Il presidente Tiziano Basso [sutorbasket.it 2012]

Il presidente Tiziano Basso [sutorbasket.it 2012]

Come se non bastasse, si è rotto il legame tra la proprietà Basso-Cannella e Trapè ed il Consorzio di imprenditori accusato dalla Triade essere stato un “tappo” e di aver operato tramite operazioni finanziare di “triangolazione” e, come affermato dal presidente Basso “a loro modo di vedere, i loro soldi dovevano restare in cassaforte solo ed esclusivamente per pagare i Cinciarini o i Recalcati, ma questo non è possibile, ci sono altre spese da fronteggiare. Se qualcuno dice che abbiamo speso soldi non nostri, dice una falsità”.

Stoccata forte a cui ha prontamente risposto l’Associazione “Insieme per la Sutor” che ha emesso un lungo comunicato molto dettagliato in cui gli Associati hanno risposto per le rime: “quanto accaduto è stato uno spregevole e goffo tentativo di far ricadere altrui mancanze sulla testa dell’Associazione. Un attacco vergognoso e irresponsabile verso tutti gli imprenditori che con i propri soldi (1,4 MLN € dal maggio 2012 ad oggi) hanno contribuito al mantenimento della squadra nelle due ultime stagioni”.

IL FUTURO

Le prospettive future sono alquanto complesse ed incerte: l’unica via percorribile sembra essere quella delle cessione societaria per cui la Triade ha nominato un ex giocatore della Sutor degli anni Sessanta, Marco Carloni, anconetano ed agente di borsa in pensione, come traghettatore di questa fase, con il compito di negoziare con l’Associazione che, come scritto al termine del comunicato, “non intende sedere più a tavoli ove sia presente chi ritiene che la stessa sia un problema e non un’opportunità e pertanto ritiene sia conclusa ogni forma di dialogo con l’attuale proprietà”.

La presentazione dell'Associazione "Insieme per la Sutor" guidata dal presidente Dino Pizzuti [sutorbasket.it 2012]

La presentazione dell’Associazione “Insieme per la Sutor” guidata dal presidente Dino Pizzuti [sutorbasket.it 2012]

Anche il neo sindaco eletto, Ediana Mancini, ha dato la propria disponibilità per fare da intermediario “con gli imprenditori soci che restano a disposizione per un confronto ma, al momento, alla luce di quanto ulteriormente accaduto si dichiara, per onestà e trasparenza, che la distanza tra le parti è insanabile”.

Di sicuro non sarà facile riuscire a ricucire le trame con il Consorzio, così come sembra difficile trovare nuovi imprenditori disposti a subentrare in società.

Le uniche certezze riguardano scadenze ben precise, come il 30 Giugno per fare l’affiliazione Fip e trasformare la società da professionistica a dilettantistica con tutti i requisiti in regola per iscriversi alla Lega Gold, il 9 Luglio per l’iscrizione al campionato di Legadue e il 18 Luglio l’eventuale ripescaggio, per cui la Sutor è la prima squadra in graduatoria a cui spetta di essere ripescata e, se si accetterà, si dovranno pagare 125 mila € aggiuntivi, oltre alle tasse e a sanare gli stipendi passati a seguito delle cause Bat in cui gli ex giocatori hanno prevalso nei confronti della società. Qualora non si riuscisse a re-iscriversi alla massima serie, ci sarà tempo fino al 30 Settembre per mettere a posto i conti, prima dell’inizio dei campionati.