Dopo anni di sofferenze sportive legate a difficoltà economiche,  l’imprenditoria campana ha riscoperto l’amore verso la pallacanestro.  Le ritrovate risorse  hanno generato nuovi sodalizi che fanno sognare i tifosi.  La rinascita di Napoli e le ambizioni di Avellino e Caserta pongono la Campania come una delle principali Regioni della pallacanestro italiana insieme a Lombardia ed Emilia-Romagna. La redazione di Dailybasket ha fatto il punto della situazione sulle tre principali società campane:

Frank Vitucci (Foto Savino Paolella 2013)

Frank Vitucci (Foto Savino Paolella 2013)

Avellino: L’ingresso del marchio Sidigas nella proprietà Scandone ha completamente ribaltato gli scenari economici e di gestione da luglio 2012. Avellino si presenta al prossimo campionato con un budget importante e per non commettere gli errori che hanno contraddistinto il girone d’andata della scorsa stagione ha puntato forte sul ritorno di Frank Vitucci. Strappato alla Cimberio Varese, il tecnico veneziano programmerà di comune accordo con il DS Antonello Nevola il roster 2013/2014. Prima di iniziare a selezionare i cestisti che faranno al caso della compagine irpina, occorrerà mettere nero su bianco sull’accordo che legherà il tecnico per i prossimi due anni (si vocifera sui 250.000 euro stagionali) con opzione per il terzo. Bisognerà risolvere anche il contratto fra la Scandone e Cesare Pancotto che cederà il timone della squadra per la seconda di fila a Vitucci (era già accaduto nell’estate del 2010). Radio mercato, intanto, accosta il trainer di Porto San Giorgio ai “cugini” della Juve Caserta. Tornando alle vicende della Sidigas, confermati per la prossima annata i vari Dean, Biligha, si lavora all’allungo del rapporto con Jaka Lakovic che potrebbe accettare l’allettante contratto biennale proposto da patron De Cesare. A buon punto anche il rinnovo con Kaloyan Ivanov col quale si è alla definizione dei dettagli. Prestigiosi e vari alcuni dei nomi di cestisti accostati alla Scandone: dal blocco “varesino” composto da Ere, Polonara e De Nicolao sino al figliol prodigo Szewczyk. I tifosi possono sognare una stagione d’alta classifica.

Napoli Basket 2013

Napoli Basket 2013

Napoli: Ed eccoci nuovamente qui, a vivere una nuova estate calda, caldissima per il basket partenopeo come oramai accade da diversi anni a questa parte. Il dover ripartire ogni anno dal nulla avrebbe probabilmente scalfito la passione di molte piazze, ma non di quella napoletana pronta a ripartire dopo aver toccato veramente il fondo con la precedente gestione Minopoli, e la tanto discussa storia di quel falso bonifico di 33.000 euro, che avrebbe garantito alla squadra di poter continuare lo scorso campionato di Legadue. Quella cifra tuttavia fu versata da Maurizio Balbi, al quale però abbastanza a sorpresa fu negata la possibilità di continuare quel campionato. L’imprenditore napoletano però non si è arreso e in questi mesi, insieme a Dario Boldoni, ha lavorato con costanza fino a riuscire a prelevare il titolo della Biancoblù Bologna, e dare cosi vita all’ Azzurro Napoli Basket 2013. In attesa dei primi acquisti (con i nomi di Rocca e Ceron che circolano insistenti) da mettere a disposizione di coach Cavina, che era stato contattato già per un eventuale proseguimento dello scorso torneo, sono già arrivati i primi sponsor ossia le società napoletane Idro-service e New Telecomunication System, mentre Radio Marte sarà la radio ufficiale della neonata società. In attesa che la situazione si delinei ulteriormente, a tutti gli appassionati partenopei non resta che aspettare, ma si sa la pazienza è la virtù dei forti.

Marco Atripaldi

Marco Atripaldi

Caserta: Avanti tutta con Marco Atripaldi. Il nuovo GM della Juvecaserta ha dato a tutti i presenti della sala clinic del Coni un’ottima impressione, fatta di rivalsa, ottimismo e voglia di lavorare al meglio. Delle caratteristiche principali per il ruolo, rimasto scoperto nelle ultime due stagioni, che svolgerà l’ex Biella all’ombra della Reggia, che sembra respirare un po’ dopo le moine di fine stagione. Quest’anno però la Juve è sorretta da due uomini che, prima di essere investitori, sono appassionati di pallacanestro, come Lello Iavazzi e la new entry Carlo Barbagallo. Se abbiamo imparato a conoscere il carattere dell’odierno presidente casertano, condizionato dal cuore e dall’ entusiasmo (e da qualche momento piccato, come dimostrano le frecciate a chi di dovere: “non mantengo chi non vuole rimanere a Caserta”), Barbagallo non si è invece visto durante le conferenze stampa; è certo però che il suo apporto è di quelli che esistono, grazie al quale Iavazzi ha ritrovato un po’ di sorriso e fiducia per il futuro firmando così il colpo Atripaldi, subito considerato “la nostra immagine, la nostra voce” per utilizzare un termine della conferenza stampa di ieri. Il resto è ancora poco noto: sulla panchina bianconera probabilmente non siederà Dell’Agnello, tentato fortemente da Pesaro, poco spazio anche per chi è passato sotto l’egemonia biellese del nuovo GM; nelle ultime ore a prendere quota è il nome di Cesare Pancotto, in uscita da Avellino, sarà l’intera società a decidere. Anche sulla squadra è ancora tutto incerto, il sogno è trattenere il nucleo che ha regalato tante soddisfazioni nell’ultima stagione, compresa l’accoppiata terribile (per gli avversari) Gentile-Jelovac, e Marco Mordente a fare da chioccia. Ma per avere più informazioni bisognerà attendere l’identità del nuovo allenatore bianconero.

Alessandro Aita, Davide Baselice, Fabio Gervasi, Carmine Quaglia.