Scontro di vitale importanza in ottica playoff al Palapentassuglia: Brindisi si presenta senza più Walker ( del quale ormai bisogna parlarne coi verbi al passato…) e con Banks dato per indisponibile fino a qualche giorno prima, Varese invece sulla scia dell’entusiasmo della vittoria in FIBA Europe Cup, ma è da mettere in conto anche la stanchezza accumulata per la trasferta internazionale. All’andata vinse Varese di ben 18 punti, Brindisi cercherà di vincere quantomeno, poiché il gap di canestri volendo prevedere arrivo a pari merito è alquanto ostico da ricucire.

Le speranze di vittoria di Brindisi già dal primo quarto paiono affievolirsi per il solito motivo, forse il vero e proprio cruccio di questa stagione fino ad ora prodiga di soddisfazioni: la scarsa prontezza a rimbalzo e a effettuare il corretto taglia-fuori. Ne sono il simbolo il canestro di Cain del 2-7 dopo l’errore dello stesso centro di Varese su un tiro libero, il 4-10 e il 4-16 ( massimo vantaggio raggiunto dalla Openjobmetis) entrambi da tre e sempre di Scrubb, che all’andata fu l’MVP con 18 punti. Brindisi non ci sta affatto a fare da vittima sacrificale e con una bomba di Chappell, il gioco da 3 di Brown e la tripla di Moraschini si riporta fino al 13-16, riportando la contesa sui binari dell’equilibrio, poiché Brindisi per questo tempino non andrà mai sotto le tre lunghezze di vantaggio, e la prima pausa è sul 21-24.

Nel secondo quarto si può apprezzare una Brindisi che, dopo “avere capito” come gioca Varese (molto lavoro di sacrificio richiesto a Cain, per cercare libertà di manovra più o meno perimetrale agli esterni) spinge sull’acceleratore, non consente più penetrazioni centrali in area e trova nell’inatteso Zanelli un interprete che dalla panchina spacca la partita. L’ex play di Legnano non sbaglia niente e segna 8 punti di pregevole importanza, fra i quali due triple compresa quella del primo sorpasso brindisino sul 32-29. La Happycasa è brava ad arrivare anche al +7 (38-31), ma nei minuti finali mostra un po’ il fianco per lo sforzo profuso nella rimonta e ad approfittarne è Archie (autore di 7 punti nel quarto) che permette a Varese, seppure di un unico punto, di passare i 15 minuti fra secondo e terzo quarto sul 39-40.

Partita alquanto spigolosa per Tyler Cain (foto Stefano Gandini 2018)

Ancora uno strappo di Varese nella terza frazione, capace di raggiungere un nuovo +7 sul 41-48 con un canestro da oltre l’arco di un Avramovic prolifico, ma Brindisi ancora una volta con coraggio e pazienza si rifà sotto e prima degli ultimi decisivi dieci minuti il punteggio recita 54-57. Molto importante in questa frazione una tripla di Wojchechowski sul 51-56, quando l’inerzia del match era tutta per Varese.

4-0 di parziale sull’incipit del quarto quarto con Zanelli e Chappell e Brindisi rimette il naso avanti (58-57), ma è soltanto un attimo perché Varese pare riuscire a portare a casa la vittoria poiché per molti minuti il suo vantaggio non scende mai sotto i quattro punti, ed anzi Moore da oltre l’arco segna il 66-73 con  due minuti e mezzo da giocare che potrebbe pesare come un macigno se non fosse che un Rush fino ad allora in ombra segni il 69-73, poi su palla persa varesina Chappell riporta la Happycasa sul 71-73. Cain non capitalizza al massimo un gioco da tre punti: 71-75 e Moraschini fa esplodere l’impianto sul 74-75. Passi di Moore nell’azione successiva, sorpasso con Brown (76-75). Time out Varese a 53” dalla sirena, e al rientro 76-77 di Archie ma è soltanto un attimo, perché il tiro dalla distanza di Chappell trova soltanto la retina (79-77). All’ultimo spasimo Moore non è preciso nell’ultimo tiro e due liberi di Banks  (2”) sanciscono l’81-77 finale.

Con questa vittoria Brindisi raggiunge Avellino a 28 punti ( ma non è quarta per i soliti motivi di scontri diretti) e Varese resta a 26. Nella prossima giornata, nell’avvicinarsi ai play off, Brindisi andrà a Reggio in uno scontro sulla carta agevole e Varese dovrà ospitare la seconda in classifica contro una lanciata Reyer-Venezia.

LE CONFERENZE STAMPA

Coach Caja 

Una foto disperata di coach Caja dopo i punti persi contro Avellino e Brindisi (foto di Alberto Ossola – Pallacanestro Varese)

Coach Vitucci