E’ la Vanoli Cremona a vincere il derby con la Germani Brescia, 80-67 al palageorge di Montichiari. Meo Sacchetti costringe la compagine bresciana al secondo stop consecutivo e conquista una preziosa vittoria grazie ad una prova di grandissimo spessore, frutto di una grande difesa e con Johnson-Odom in evidenza, 23 pt. per il “folletto” di Cremona. Per Andrea Diana c’è il rammarico di aver concesso troppi secondi tiri e una difesa poco attenta sul perimetro, lasciando che Fontecchio, Martin e Travis Diener aprissero la difesa con troppa facilità (14-5 la differenza dei rimbalzi offensivi). La Germani ha ritrovato un Marcus Landry in gran spolvero, ma solo Hunt e a corrente alternata Moore hanno messo l’energia necessaria per difendere il primato, troppi giocatori al di sotto dello standard al quale la Leonessa ha abituato i suoi tifosi. Troppo poco per pensare di portare a casa la vittoria.

Nel segno di Fontecchio la Vanoli apre le danze, il quintetto inedito della Germani si affida alla solida coppia Moore-Hunt, c’è anche Brian che galleggia sul parquet e non si lascia intimorire da papà Meo e, in attesa che il timing delle due squadre inizi a girare si viaggia sul perfetto equilibrio, 9-9. I due coach danno ampie rotazioni ai quintetti, Portannese opera il mini-break 5-0, ma Landry rimette tutto in parità, 18-18. La Germani concede qualcosa di più del solito sotto canestro, Sims e Gazzotti hanno vita facile quando Hunt siede in panca, il quintetto senza un lungo di riferimento rende le cose più facili al ritmo veloce imposto da Meo Sacchetti, grazie a solito Johnson-Odom la Vanoli prova a scappare +8. Diana chiede ai suoi ragazzi di attaccare con maggiore insistenza il canestro visto che Cremona è già in bonus, Hunt butta dentro tutto quello che passa dalle sue parti e la Leonessa con un Landry finalmente in striscia piazza il controbreak e torna con prepotenza nel match, 39-37. Tanto agonismo, ma poca precisione così si potrebbe definire l’atteggiamento delle due compagini del terzo periodo, palle perse, tiri affrettati, il solo #0 della Vanoli Johnson-Odom percuote la retina bresciana con una buona continuità, Diana ritrova il Landry MVP per non perdere contatto, ma la Vanoli prova la fuga, al 30’, 54-62. Landry si carica la Leonessa sulle spalle, Hunt non trova spazio nel pitturato e Cremona con Diener e Martin allunga a +11 e vede avvicinarsi l’ipotesi del colpaccio. Il palageorge scuote Brescia, coach Diana mette il quintetto classico e chiude la difesa, Sacchetti non è da meno e non si sprecano i contatti e le mani addosso. Sono i secondi possessi a fare la differenza, Travis Diener ritrova la mano dalla lunga e la Vanoli è a +12. Gli errori dalla lunetta pesano come macigni per chi deve recuperare, il “terzetto in grigio” si dimentica di fischiare e in un clima da far-west la Vanoli conquista una vittoria più che meritata.

Germani Leonessa – Vanoli Cremona 67-80 (18-18;21-15;15-25;13-18)

Germani: 6/24 da 3 (25%), 19/34 da 2 (56%), 11/16 t.l. (69%). Landry 24, Hunt 12, Moore 11. Rim. 30 (Hunt 12). Assist 18 (Moore 3).

Vanoli: 12/30 da 3 (40%), 18/41 da 2 (44%), 8/9 t.l. (89%). Johnson-Odom 23, Portannese 12, Martin 11. Rim. 38 (Fontecchio 8). Assist 12 (Travis Diener 4).