Bum bum bum  si parte a suon di bombe, a Maynor (18 pt. con 5/9) risponde Moore poi qualche imprecisione da entrambe le parti. Varese prova ad ingabbiare Vitali e chiudergli la visuale del canestro, la Leonessa si mette a zona, ma la Openjobmetis muove bene la palla in attacco e dall’arco non perdona (67%), primi dieci minuti in sostanziale equilibrio, 23-21. La Germani ha le rotazioni ridotte (l’assenza di Vitali jr. pesa parecchio nell’economia del gioco dei bresciani) e sbaglia tanto dall’arco, invece Varese gioca con pazienza e trova le triple che la portano a +8. Sotto le plance Varese domina (39 rb.)con Pelle e Eyenga, 34-42. La Openjobmetis riprende a “bombardare” dalla lunga distanza, Johnson 30 pt. con il 61% dal campo e Maynor hanno la mano caldissima (+13), si sveglia Landry, ma commette il 4° fallo e deve sedersi in panchina. Caja ordina la zona 2-3, Brescia non segna più e sprofonda a -17. La differenza tra le due compagini è nella media da tre punti dove la Germani tira con il 39%, mentre Varese ha il 52%. La compagine di Caja sa far male anche nel pitturato dove a turno Anosike e Pelle prevalgono su Burns e Berggren. Al 30′, 54-67. E’ Luca Vitali che raccoglie l’urlo del mai domo pubblico bresciano anche stasera un esempio di correttezza e sportività davanti alle telecamere della RAI, Burns e Bushati confezionano il break 8-0, la Leonessa è a -5. Maynor soffre la marcatura di Bushati, ma da respiro a Varese, si rivede Landry, ma è Johnson che si inventa due triple incredibili e Varese scappa +8 con due minuti da giocare. Bushati ci prova ancora -3, ma Anosike e Maynor dalla lunetta mettono le mani sul derby, 87-78.

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