UMANA REYER VENEZIA – BENETTO TREVISO  61 – 72  (7-7, 31-23, 49-36)

UMANA REYER VENEZIA: Clark 13, Allegretti ne., Causin ne., Slay 4, Szewczyk 10, Meini 2, Young 3, Bowers 12, Fantoni 9, Rosselli 8, Magro 0. All.Mazzon

BENETON TREVISO: Ortner 6, Mekel 6, Becirovic 2, Goree 13, Bulleri (K) 16, De Nicolao 0, Thomas 5, Contessa ne., Cuccarolo 0, Gaspardo 0, Moldoveanu 12, Viggiano 12. All. Djordjevic

Spettatori: 5000 circa

Arbitri: Sahin (ME), Giansanti (RM), Quacci (PV)

TREVISO – La Benetton vendica la sconfitta casalinga subita nel derby di andata vincendo una partita dominata per tutti e 40 i minuti. La banda dei ragazzi di Djordjevic entra in campo con uno spirito determinato fin dalla palla a due e nel finale si affida alla classe del proprio capitano Massimo Bulleri, che con 10 punti negli ultimi 10’ mette il sigillo alla contesa. La Reyer viene invece tradita pesantemente dal trio Young-Clark-Slay, autore di una partita decisamente incolore.

Questi i quintetti alla palla a due:

Reyer Venezia: Clark, Young, Slay, Szewczyk, Fantoni

Benetton Treviso: De Nicolao,Thomas,Viggiano, Goree, Ortner

Inizio partita come prevedibile carico di tensione, con le squadre molto contratte a trovare a fatica la via del canestro. Nei primi 4’ è un pullulare di errori al tiro e palle perse, con il tabellone segnapunti più attivo sul fronte dei falli che di quello dei punti segnati. La bomba di Jeff Viggiano regala il primo vantaggio dell’incontro alla Benetton, 5-2 al 5’. In campo il gioco è molto fisico e il confine tra un fallo e una giocata regolare si fa molto sottile, nella bolgia la più brava è la Benetton, che nasconde completamente il proprio canestro agli avversari. La Reyer segna solo 2 punti nei primi 9’, per il 7-2 che porta al primo timeout dell’incontro da parte di Mazzon. In generale le percentuali dal campo scendono ampiamente sotto i livelli di guardia (rispettivamente per la Reyer e per la Benetton), per un primo quarto che si conclude con l’inquietante punteggio di 7-7, grazie alla bomba di Fantoni allo scadere.

Venezia parte subito col piglio giusto nel secondo quarto, anche grazie alla spinta emotiva degli uomini di rotazione Meini e Rossellli. I due liberi del secondo, dopo il timeout chiesto da Djordjevic, permettono alla Reyer di portarsi sull’11-7 del 12’. La Benetton ritorna in sella dopo la sospensione, con la palla a girare con migliore fluidità ed efficacia nelle mani di Bulleri. Proprio il capitano biancoverde propizia la rimonta con una tripla, e la Benetton si ritrova avanti 14-11 al 15’. La partita inizia finalmente a prendere quota sul fronte dello spettacolo, con Szewczyk e Moldoveanu a colpire dall’arco dei tre punti. I tiri liberi di Fantoni sanciscono nuovamente l’equilibrio in campo, per il 24-23 Benetton del 18’. Treviso ritrova negli ultimi 2’ del primo tempo la propria verve difensiva, trovando canestri ad alta percentuale in contropiede per il 7-0 di parziale che le permette di chiudere il primo tempo avanti 31-23.

Al ritorno in campo la Benetton continua a mantenere il controllo dell’incontro, capitalizzando al massimo la giornata storta del trio Usa della Reyer (5 punti complessivi per Clark, Young e Slay nei primi 25’ dell’incontro) e la bomba di Thomas a sancire il 39-26 del 24’. Treviso circola efficacemente la palla, trovando buone soluzioni nel pitturato con Goree e Viggiano, sfruttando la maggiore superiorità fisico-atletica. Venezia continua a litigare con i ferri del Palaverde, vedendo la maggior parte delle proprie conclusioni respinte al mittente e non riuscendo in nessun modo a ridurre il passivo, che si mantiene stabile fino al 49-36 di fine terzo quarto. Il pubblico della Reyer rende il palazzo una vera e propria polveriera, con in campo a volare di tutto, dalle palle di carta alle bottigliette.

L’ultimo quarto inizia senza che l’inerzia dell’incontro ne risenta particolarmente, per i primi 2’ segna solo Viggiano per il 51-36 Benetton del 32’ e Mazzon a chiamare timeout. Grande maretta sugli spalti con un pesante alterco tra Coldebella alcuni tifosi del parterre oro granata. Necessario l’intervento degli uomini della security e delle forze dell’ordine per sedare gli animi. Treviso intanto procede spedita senza grossi patemi anche dopo la sospensione, restando ancora saldamente in controllo sul 56-43 del 34’. Ortner commette fallo antisportivo su Clark, ma la Reyer non capitalizza appieno la situazione con l’americano a fare 0/2 dalla lunetta. Nel possesso successivo Young subisce fallo al tiro, portando a casa però solo un punto dalla linea della carità per il 59-48 Benetton del 36’. Mazzon tenta la carta del pressing tutto campo, ma la Benetton è lucida e determinata e cavalca il Killer instinct del suo capitano Massimo Bulleri, che con 8 punti consecutivi si carica in spalla i compagni per guidarli alla vittoria 72-61.

MVP: Massimo Bulleri ritorna quello dei tempi d’oro, sciorinando una prestazione esemplare, con i 10 punti finali che chiudono la contesa.

Il peggiore: Alvin Young, cicca completamente la partita, non riuscendo mai ad incidere concretamente