Pietro Aradori (Foto Virtus Pallacanestro Bologna)

Segafredo Bologna – Vanoli Cremona 66-84 (17-22; 20-16; 17-25; 12-21)

Bologna – Cremona sbanca il Paladozza con una prova di grande autorità. Dopo i fasti europei, la Virtus perde nuovamente in casa dopo il passo falso contro Milano. Questa partita ha lasciato parecchie indicazioni a Pino Sacripanti che non può fare a meno del proprio lungo Qvale per troppo tempo. Il coach bianconero, a sopresa, ha lanciato Berti in quintetto vista l’emergenza. Cremona ha banchettato sotto canestro e Kravic che non è riuscito a contenere lunghi mobili come Aldridge, Saunders e Mathiang. L’altra evidenza emersa è l’assoluta importanza, per la Segafredo, del trio Taylor-Punter-Martin. Oggi Taylor è stato vittima di eccessivo nervosismo, mentre Punter ha avuto una mira stortissima per la prima volta in stagione (3 su 14 al tiro). Aradori è stato il giocatore bianconero più prolifico, ma è stato avulso dal resto della squadra e toccherà a Sacripanti riuscire a farlo amalgamare con il resto del gruppo. Meo Sacchetti può ritenersi molto soddisfatto della prestazione della propria squadra che ha condotto per tutta la partita e che nel secondo tempo ha avuto anche la forza di scappare via e di non scomporsi di fronte alla difesa a zona di Bologna. Attraverso un ottimo gioco corale la Vanoli può puntare ad essere la mina del campionato.

MVP: Giampaolo Ricci. Inizio di campionato pazzesco per Ricci che anche al Paladozza ha avuto un impatto notevole uscendo dalla panchina. Contro la Virtus ha messo a referto 16 punti e 7 rimbalzi catturati. Il suo tiro dalla lunga distanza è stato mortifero per Bologna.