Raffaele Iavazzi, presidente della Juvecaserta (fonte IlCasertano)

Raffaele Iavazzi, presidente della Juvecaserta (fonte IlCasertano)

Lello Iavazzi un anno dopo. Lo scorso giugno la sala conferenze del Centro Coni era strapiena di apprensione, con una società sul filo del rasoio; oggi il patron della Juvecaserta, dopo aver  rimesso i conti a posto, vuole fare il punto della situazione: “Lo scorso anno, quando quasi per gioco presi le redini della società, dissi che non avremmo avuto problemi economici. Ad oggi la Juvecaserta è una delle società più solide di tutto il campionato, per concludere la stagione mancano 125000 euro e 60000 delle vecchie gestioni. Per queste pendenze sarò io a risponderne al 90% e Barbagallo al 10%, futuri investitori non dovranno preoccuparsi”. Investitori che non arrivano, nonostante le soddisfazioni tolte negli ultimi 365 giorni: “In un anno siamo passata da una situazione disastrosa ad avere i conti a posto, con i procuratori che ci chiamano per portarci i giocatori e un progetto triennale in compimento. Ho avuto rammarico a rinunciare alla partecipazione all’Eurochallenge ma è stata una scelta ragionata per non distruggere quello che abbiamo fatto. Quello che so è che abbiamo parlato dei costi per la prossima stagione e li coprirò tutti, ma senza aiuti non potrò tirare la carretta da solo; mi aspetto un aiuto più concreto delle istituzioni. L’anno del duumvirato Iavazzi-Barbagallo ha reso la Juve una società appetibile, ma dall’esterno non arrivano segnali che possano permettere al primo di scrollarsi di dosso la quasi totalità della percentuale della società, un impegno gravoso per un medio imprenditore. Ma l’aiuto alla Juve non cesserà mai di mancare: “Quest’anno mi occuperò della gestione delle giovanili, ma sarà una questione extrabudget; io credo in questo progetto, i giovani sono il futuro, vorrei anche metter su una foresteria”. Non tramonta nemmeno il sogno palazzetto più vicino al centro casertano: “Il terreno a cui avevo pensato è stato destinato ad altri progetti. Però l’idea di un nuovo palasport più facilmente raggiungibile è un pensiero fisso”. Intanto si continuerà a sfruttare il Palamaggiò, che verrà sottoposto a miglioramenti come sottolinea Carlo Barbagallo: “Abbiamo già in mente alcuni miglioramenti da apporre alle curve per ampliarle. Settimana prossima pubblicizzeremo la campagna abbonamenti. Sponsor? Pasta Reggia resta quello principale, abbiamo in mano un secondo nome ma manca ancora la firma”.