Raffaele Iavazzi (Foto Serpe)

Raffaele Iavazzi (Foto Serpe)

Sono decisamente poche le persone che si aspettavano la Pasta Reggia Caserta nel gruppo del secondo posto dopo le prime quattro partite di campionato. I bianconeri sono una delle sorprese più belle di questo inizio di stagione, grazie alla buona capacità di muovere il pallone in attacco e i perenni cambi difensivi, già una costante del gioco di coach Dell’Agnello. Domenica il Forum di Assago, casa della EA7 Milano, tornerà ad ospitare una sfida di vertice, ma è lo stesso allenatore livornese a ricordare l’amara verità in una intervista a Pick and Roll: “Fino ad ora la nostra garanzia è stata Iavazzi. La trattativa per l’acquisizione della società fa un passo avanti e uno indietro da diversi mesi. Ad ora lo spogliatoio è rimasto impermeabile da queste voci, ma sappiamo che non potrà esserlo a lungo. Non giochiamo a pallacanestro per hobby e abbiamo bisogno di qualche certezza anche fuori dal campo. Ci auspichiamo che i fatti vengano chiariti il prima possibile”.

Sono infatti passati ben quattro mesi dalla firma del precontratto per il passaggio delle quote della Juvecaserta alla Fortune Consulting and Investment, ma ad oggi il sodalizio bianconero non ha ancora visto un centesimo dei tanto decantati soldi del fondo inglese con Francesco Beneduci a fare da garante, con numerosi rinvii a farla da padrone. Usciti fuori dai radar Alessandro Rauccio e Francesco Fulco, è rimasto il solo toscano a rappresentare la trattativa; e ad oggi le due parti non riescono ancora a dichiarare le stesse cose. Raffaele Iavazzi, che ha anticipato in toto il denaro per mandare avanti la società (400000 euro secondo stime), dopo non averle mandate a dire negli scorsi giorni (“Non parlo più con la Fortune fino a che non ci saranno i soldi sul conto corrente”) si è espresso così a Il Mattino di oggi: “Con il mio legale di fiducia Cicala mi sono recato dall’avvocato della Fortune che mi ha chiesto di non rivelare le sue generalità. Ho dato tempo fino a venerdì prossimo per pagare quanto pattuito. Ad oggi sono sempre interessato a cedere ma la situazione potrebbe cambiare. In ogni caso ho ribadito che solo dopo aver visto il versamento sul conto corrente potremo entrare nel merito della questione. Prima definiamo quanto già sottoscritto, poi discuteremo dell’ulteriore 38%”. Beneduci però non è dello stesso avviso: “Con Iavazzi abbiamo concordato un termine massimo di 14 giorni, ma siamo fiduciosi di anticipare i tempi. Tempi che devono essere necessariamente anticipati, semmai ci fosse ancora da fidarsi. Il prossimo 10 novembre dovranno essere pagati gli stipendi mensili e non conosciamo quali siano in questo momento le disponibilità delle casse bianconere. È così che prende nuovamente quota l’idea consorzio, supportata dal Sindaco Carlo Marino e dall’aumento delle piccole e medie società di fianco ai bianconeri. Come detto ad inizio mese in una conferenza stampa apposita, le partnership tra le piccole aziende e la Juve sono in costante crescita, in controtendenza rispetto agli ultimi anni che vedevano sempre meno sponsor all’ombra della Reggia. Ad oggi il numero delle attività imprenditoriali che hanno messo piede al Palamaggiò dovrebbe essere vicino ai 40; tenendo conto dei due sponsor di rilievo, Pasta Reggia e Ferrarelle, che reggono Caserta da qualche anno, dall’ingresso di Givova che ha già lavorato nel basket campano (Scafati), e dell’eventuale permanenza di Iavazzi (Come detto a Il Mattino e leggibile poche righe sopra, “sono sempre intenzionato a cedere ma la situazione potrebbe cambiare”), forse il cosiddetto ‘piano B’, avanzato pubblicamente lo scorso 7 ottobre, è più avanti di quanto si vuole far pensare.