Dopo la conferenza stampa di giovedì di Raffaele Iavazzi, dove ha annunciato la sua volontà di mollare la presa e di restare soltanto con una quota del 20%, si aprono i soliti nuvoloni sulla sopravvivenza della Juvecaserta. La società bianconera è dunque senza un uomo capace di gestirla economicamente ed il tempo per risolvere la questione è veramente poco. Se si vorrà mantenere il sodalizio di Terra di Lavoro in massima serie, per fargli disputare il decimo campionato consecutivo in Legabasket, dovranno essere regolarizzati i passaggi finali dell’iscrizione alla Legabasket, compresi fideiussione da 250mila euro e f24, entro il 31 di maggio; ovviamente non si potrà attendere fino alla fine del mese, perché non si compra una società di pallacanestro con uno schiocco di dita, ma nell’eventualità in cui nessuno si presentasse alla porta del Palamaggiò si penserebbe anche alla vendita del titolo sportivo. Ma forse questa ipotesi è stata scongiurata: le acque si stanno muovendo. Negli scorsi giorni è uscito fuori il nome di Oreste Vigorito, presidente del Benevento Calcio ed interessato alla Scandone Avellino prima dell’avvento di De Cesare, mentre si è vociferato dell’incontro con una cordata interessata all’acquisto. In queste ultime ore sta invece rimbalzando una nuova eventualità, con l’interesse di un altro imprenditore di buon livello che starebbe sondando il terreno, per dare una risposta entro la metà della prossima settimana. Forse proprio in virtù di questi sviluppi Iavazzi ha voluto spostare la deadline per la cessione del titolo, eventualità che accetterebbe a malincuore solo per non far fallire la società, dal 15 al 23 maggio. Il tempo rimane comunque poco: se c’è interesse, che si concluda a stretto giro. Strettissimo.