Piero Bucchi-foto-r-caruso-2016

All’ombra della Reggia è il giorno di Piero Bucchi. Il nuovo allenatore della Juvecaserta è stato presentato questa mattina allo Store di via Giotto avanti ad un gruppo nutrito di giornalisti e appassionati di basket. Il mantra del coach, voglioso di riscatto dopo un anno negativo a Pesaro, è semplice: “Chiunque venga qui, indipendentemente da qualità e passaporti, deve avere motivazioni e voglia. Qui a Caserta sono richiesti da sempre cuore e sentimento, l’ho sempre notato quando sono venuto qui da avversario”. Parole chiare e coincise, che mettono subito in chiaro lo stato delle cose: “Cercheremo di allestire la squadra più competitiva possibile, senza porsi obiettivi. Ma dovrà avere il giusto equilibrio fra difesa e attacco: gli ultimi playoff insegnano. Nella sua avventura a Caserta Bucchi ritroverà alcuni personaggi con cui ha avuto a che fare: “Tornerò a far squadra con Michelutti, mio vice per cinque stagioni, mentre a Napoli ho avuto al mio fianco sia Mimmo Papa che Antimo Lubrano, con i quali ero già in sintonia”. Il primo pezzo della sua Juve si chiama Ryan Arcidiacono, che molto probabilmente verrà tesserato da USA per i tempi lunghi sul passaporto italiano, sul quale il coach spende parole di elogio: “è un vero e proprio metronomo in mezzo al campo, dovremo affiancarlo ad un 2 od un 3 con punti nelle mani”. Ma la squadra è ancora tutta da costruire: “Ho fatto già i primi passi con la dirigenza per mettere a punto una strategia. Cercheremo prima di tesserare i comunitari e gli italiani, che fanno parte di una cerchia più stretta. Tra loro ci sarà Marco Giuri, che resterà in bianconero per altri due anni. Ho avuto modo di conoscerlo ed apprezzare già le sue qualità a Brindisi e devo dire che sono felice di poter partire da uno come lui, che conosce già la città e potrà aiutare i nuovi ad inserirsi”. Tanti movimenti, ma ancora senza un vero e proprio sponsor. Il patron Raffaele Iavazzi si esprime in merito: “Con Vigorito ho un accordo verbale che ad oggi vale cento volte tanto un accordo scritto, è una persona fidata. In queste settimane ho parlato anche con Boldoni, mi ha dato buone sensazioni. Sarei ancora disponibile a trattare con il Consorzio, ma devono arrivare dei segnali concreti”.