PalaMaggiò (www.juvecaserta.it)

Il Collegio di Garanzia a Sezioni Unite, all’esito della sessione di udienze tenutasi in data odierna e presieduta dal presidente Franco Frattini, ha assunto le determinazioni che seguono: (…) HA RESPINTO il ricorso presentato il 19 luglio 2017 dalla società Basket Juvecaserta s.r.l. contro la Federazione Italiana Pallacanestro (FIP) avverso la delibera n.4/2017 (di cui allo stralcio C.U. n. 25 del 14 luglio 2017 del Consiglio Federale FIP, tenutosi in pari data) notificata in data 17 luglio, con la quale il Consiglio Federale ha disposto la non ammissione della società ricorrente al Campionato di Serie A per l’anno sportivo 2017/2018”.

Con un comunicato ufficiale sul sito ufficiale del CONI si mette una enorme pietra tombale sul futuro della Juvecaserta, che vede l’incubo della non ammissione al campionato di massima serie concretizzarsi. Il presidente Raffaele Iavazzi aveva già promesso di continuare a combattere e di rivolgersi al TAR nel caso di rigetto del ricorso, ma le speranze di riuscita, già ridotte prima di oggi, diventano adesso prossime allo zero, anche per i lunghi tempi che potrebbero volerci rispetto al Tribunale Sportivo che deve lavorare in maniera celere per evitare eventuali blocchi dei campionati, proprio ciò che auspica il patron bianconero. Di cui iniziano a non tornare alcuni comportamenti che teoricamente aiutano il CONI in questa diatriba. Iavazzi ha chiamato subito in causa una cartella esattoriale di cui non è arrivata la rottamazione, una cartella poi ulteriormente rateizzata dopo aver coperto le rate scadute in passato. Questo caso però, di ‘sanzioni ed interessi per omessi o ritardati versamenti contenuti nelle cartelle esattoriali divenute esecutive alla data del 30/04/2017’ non rientra né nel comma 1 né nel comma 3 della delibera 346 del 2017, ma come ulteriore dato del comma 7, mai preso in considerazione nel referto della Com.Te.C, che recita:

‘aver adempiuto ad ogni obbligazione, diretta o nella qualità di sostituto d’imposta, nei confronti dell’Erario per IRPEF/IRE e nei confronti dei vari Enti Previdenziali (INPS ex ENPALS) fino al 30 aprile 2017 compreso (pagamento F/24 entro 16/05/2017) nonché aver adempiuto ad ogni obbligazione, diretta o indiretta, nei confronti dell’Erario per IRES, IRAP, IVA fino al 31/12/2015

La prima soluzione del non rispetto del comma 7 è proprio l’operazione messa su da Iavazzi: ‘ammissione al beneficio della dilazione di pagamento anche in forma rateale da parte dell’INPS (ex ENPALS), Agenzia delle Entrate e/o enti o società competenti alla riscossione, in presenza di regolare pagamento delle rate scadute’. Ma il problema del comma 1, del rapporto fra Ricavi/Indebitamento/Patrimonio Netto, rimane in piedi. Ci viene incontro ancora una volta l’ordinanza del Consiglio Federale dello scorso 11 aprile, che recita all’inizio di pagina 37:

‘In caso di mancato rispetto dei rapporti di cui al punto 1 e 2 della presente delibera la situazione patrimoniale deve essere riequilibrata mediate incremento di mezzi propri da effettuarsi esclusivamente:

  • con versamenti in conto futuro aumento di capitale;
  • con versamenti in conto futuro copertura perdite;
  • nella forma dell’aumento di Capitale Sociale regolarmente sottoscritto e versato;
  • con finanziamenti postergati ed infruttiferi dei Soci regolarmente recepiti da riunione assembleare dei soci o da riunione dell’organo amministrativo, recante il parere favorevole e di congruità dell’organo di controllo.

Qualcosa che Iavazzi, da sempre ‘uomo solo al comando’, avrebbe dovuto fare, appunto, da solo, essendo la società suddivisa fra lui e ‘Caserta Città del Basket’ a lui facente parte. In pratica, muovendosi in questo modo, se poniamo per vera la supposizione che il bilancio del 31 marzo è stato presentato con la convinzione di ottenere la rottamazione della cartella esattoriale, poi non arrivata (che aggiungerebbe senso, assieme alla mancata acquisizione della Fortune Investment della società,  il sequestro da parte della Guardia Di Finanza di Santa Maria Capua Vetere dei documenti in FIP riguardante la Juvecaserta ed una ipotesi di falso in bilancio, per cui sono stati ascoltati anche alcuni giocatori come Sosa, Putney e Watt come persone informate dei fatti), la Juvecaserta è a posto per gli Enti Previdenziali (comma 7) ma non con l’organo di controllo cestistico, per cui avrebbe dovuto muoversi in un’altra maniera, come descritta poco sopra.

Iavazzi ha provato ad infondere calma alla piazza ripianando gli eventuali debiti con i giocatori, seppur il comma 3 è da noi considerato come poco importante nella vicenda, e ci ha provato anche il sindaco Carlo Marino, con cui ci scusiamo, anzi mi scuso, per aver trapelato l’interesse per una nuova società che prendesse il posto della Juve in una serie minore; nella mia frase, così come è scritta, le sue intenzioni sembrano, se non certe, orientate verso la soluzione di una ‘nuova Caserta’, mentre l’intenzione dello scrivente, cioè io, era quella di mettere alla luce un semplice rumor, discusso in altri lidi e solamente riportato.  Ma torniamo alla questione: il primo cittadino ha tentato di farsi sentire con una lettera al Ministro dello Sport Lotti e a quello del Coni Malagò in cui chiedeva di salvare la Juve. Ma cosa avrebbe potuto fare il primo cittadino in una città ed una Provincia già piena di problemi oltre a questo? Il momento storico dello sport casertano è meno che brillante, con la Volalto, società di pallavolo femminile, che ha visto rigettata la sua iscrizione all’A2 ed è aggrappata alla corte Federale d’Appella della Fipav, ma i problemi sportivi non devono essere risolti dalla politica, ma dai privati: dai proprietari delle società e dei privati. Come lo stesso Raffaele Iavazzi, che per anni ha mantenuto la Juve in maniera più o meno altalenante da solo, senza trovare nessuno disposto ad affiancarlo e, come detto anche da lui in passato, ‘magari anche per colpa mia’, ma questa volta sembra averla fatta grossa, ricordando anche le sue parole nella conferenza di fine stagione ‘Non voglio essere ricordato come quello che ha fatto fallire la Juvecaserta’. Ma rileggendo la ricostruzione di questo articolo, questa frase va irrimediabilmente a cadere. E tutti i guai passati dai bianconeri in questi anni trovano, purtroppo, il loro punto di incontro nella giornata di oggi. Mentre Cremona, intanto, può festeggiare il suo ritorno in massima serie.

 

NB: Per l’articolo in questione abbiamo analizzato la delibera numero 346/2017 del Comunicato Ufficiale n. 1000 redatto l’11 aprile sul sito della FIP, di cui lasciamo qui il link http://www.fip.it/public/63/3338/comunicato%20ufficiale%20n.1000%20dell%2711.04.2017%20-%20consiglio%20federale%20n.7.pdf