Fiat Torino-OriOra Pistoia 86-80 (13-21, 36-50, 62-67)

In una partita condotta per 35 minuti da Pistoia, con un massimo di 14 punti, è Torino ad avere la meglio grazie ad un paio di invenzioni di Delfino e Moore.

Clima freddo al Palavela per alcune voci di corridoio sulla società piemontese, ne risentono i giocatori che faticano più del previsto ad infilare la palla nel canestro. Ne approfittano i toscani spinti da Auda nella realizzazione e Krubally mattatore ai rimbalzi.

Ousman Krubally (N.Maccagno@2018 fotoracconti.it)

Per tutto il primo tempo è una fuga della OriOra ed il massimo distacco si raggiunge alla sirena dell’intervallo.

Nella seconda parte è Torino a prendere in mano il pallino del gioco. Moore e Carr sospingono i gialloblu alla rimonta, che si concretizza con il primo sorpasso a -5:14 del quarto finale, sul punteggio di 73-72.

Gli ultimi minuti sono un altalena di buone giocate, ma la svolta arriva a 45 secondi dalla fine. Moore realizza il vantaggio parziale 82-80 e nel ribaltamento Pistoia commette sfondamento su Carlos Delfino. Lo stesso argentino subisce il fallo tattico successivo e va in lunetta, dando però un solo punto in più a Torino. A 23 secondi Pistoia ha due occasioni di tiro dai 6,75 entrambe fallite. Il tapout finale di McAdoo lancia Delfino in contropiede che sulla sirena infila una tripla di tabella.

Tony Carr (N.Maccagno@2018 fotoracconti.it)

Per la Fiat un’ottima prova di Dallas Moore, accompagnato da un Carr più redditizio nel secondo tempo rispetto al primo. Una citazione d’obbligo per Jaiteh a fare gli straordinari, visti i problemi di falli di Cusin e McAdoo, e Delfino decisivo nel momento clou.

Per l’OriOra un giudizio complessivo molto buono, con le eccellenze dei già citati Patrik Auda e Krubally con la doppia-doppia (10 punti e 13 rimbalzi).

 

DALLA SALA STAMPA:

Alessandro Ramagli

 

Larry Brown