Le emozioni dei tifosi brindisini venuti ad assiepare ogni seggiolino del Palapentassuglia per vedere i big di Milano non può assolutamente pareggiare il momento dedicato alla morte del disgraziato Kobe Bryant avvenuta neanche una settimana fa: tutti a mostrare un cartello coi numeri 8 e 24, tanto cari al Black Mamba, striscioni sia della tifoseria brindisina sia di quella più sparuta milanese e un toccante foto che lo ritraeva con la figlia Gianna, perita con lui nell’incidente in elicottero.

Come in altre partite giocate in tutto il mondo, nei primi 30 secondi c’è sia una infrazione di 8 secondi e poi una di 2 per ricordare il gigante dei Lakers.

La commozione lascia lo spazio alla cronaca. Il primo tempo scorre veloce perché veramente poco falloso (0 di Brindisi, 2 soli di Milano) con le squadre che si affrontano a viso aperto nel segno dell’equilibrio, con qualcosina in più da parte dei fattori di casa per prontezza a rimbalzo e voglia di sbucciarsi le ginocchia per recuperare palloni . Risultato parziale: 16-14.

Coach Messina si ricorda che all’andata quasi riuscì in una clamorosa rimonta mettendo la zona, e decide che è il momento di riprovarci. Con anche la presenza in campo del piccolo ma pericoloso Sykes, ex Avellino, parziale di 0-5 e time out di Vitucci immediato che non produce risultati in attacco perché l’emorragia a canestro prosegue così come il parziale negativo che arriva fino a 1-15  (17-29), fino a che i quattro punti in fila di Gaspardo e Stone svegliano Brindisi che in poco più di 3 minuti colma l’intero svantaggio e anzi la tripla allo scadere di Gaspardo sigla il 34-32.

Gaspardo qui in maglia Reggiana (foto Pasquale Cotugno)

Gaspardo riprende da dove ha iniziato col canestro del 36-32, solo che Milano torna davanti con 5 punti di fila del solito Sykes (36-37). Milano spinge dunque sull’acceleratore, fuggendo dapprima sul 40-46 e poi sul 44-54 di nuovo in doppia cifra di vantaggio con la tripla di Cinciarini dall’angolo (pur con Thompson rimasto a terra dall’azione precedente, però…). Brindisi reagisce con 5 punti di capitan Banks, 2/2 di Sykes per fissare il risultato sul 49-56.

Brindisi non ci sta a perdere, Milano invece resta concentrata. Il gap di sette punti resta immutato o quasi fino al 58-65, quando Sutton con una spettacolare schiacciata rovesciata scuote compagni e tifosi (60-65). Antisportivo e tecnico alla panchina di Milano:Banks è glaciale e segna tutti e 3 i liberi ma sbaglia e non di poco la tripla del sorpasso sul 63-65.

Banks durante uno dei detti 3 tiri liberi (courtesy of G.Galluzzo)

Inizia una girandole di tiri liberi, si segna praticamente solo quasi con quelli . La Happycasa si avvicina di un punto sul 69-70 se non fosse che Tarczewski a circa un minuto dalla fine fa un 2+1 che sembra mortifero a cui però risponde subito Stone dalla lunga distanza (72-73). Questo ultimo punto non viene recuperato e nell’azione finale, sul 74-77, Banks piuttosto sbilanciato manca la preghiera finale e la partita termina così.

Un  match molto maschio, spigoloso, che porta le due squadre sull’1-1 e perfetta parità per differenza canestri. Nel caso dovesse essere necessaria,in un arrivo a due a fine regular season, servirà il coefficiente canestri.

Le conferenza stampa

Coach Messina

Coach Vitucci