Il Palapentassuglia si presenta all’occhio come nelle grandi occasioni: posti quasi tutti occupati e molta gente costretta a restare in piedi o a sedersi sugli scalini di pietra.

Per Brindisi incominciano Agbelese,Scott,Cardillo, Mbaye e Goss, per Brescia Moore,Berggren,Vitali L., Landry e Moss

Parte subito bene Scott che mette i suoi primi 5 punti, mentre Brescia ancora non trova come scardinare la difesa brindisina, fino alla tripla di Landry e il canestro facile facile da sotto nel pitturato e da solo di Vitali L. Le difese impostate dai due coach costringono le squadre a puntare molto al tiro dalla lunga distanza, con realizzazioni da parte di M’Baye,Moss e Cardillo, ma è un gioco da 2+1 di Scott, in questo inizio ispirato con 8 punti, a solcare il primo distacco serio fra le due squadre, sul 16-10, e ben presto quegli 8 punti divengono doppia cifra (18-12). Brescia capisce che deve cambiare registro, Cardillo in difesa vuole ripetere la prestazione contro Torino, allora decide di ripetere l’azione ragionata e corale che ha portato alla tripla di Moss sopra citata, con i piccoli lesti nel fare circolare la palla perimetralmente e velocemente per scaricare sul giocatore libero presso l’angolo , e funziona perché un parziale di 0-8 ( condito da due triple di Vitali e Moss, fattore oggi pure in attacco) consente a Brescia il primo vantaggio sul 18-20, e di mantenerlo quasi immutato fino al 22-23 di fine primo quarto.

 M’Baye e Coach Sacchetti (Fonte: il sussidiario.net)

Il secondo quarto riprende come era finito il primo, ovvero Brescia è ben precisa dalla lunga distanza e poitocca il massimo vantaggio sul 22-30, fino a che una tripla di un English che inizia a diventare più attento cerca di ricucire il distacco, siamo sul 25-30 ed è il preludio per una prima ripresa pugliese, arrivata con Carter e English fino al 29-32, interrotta da un time out di coach Diana a 6’30” dall’intervallo lungo. L’inerzia, però, punta sempre più decisa per Brindisi perché Brescia, pur cercando di rintuzzare quando gli è possibile, inizia a subire una difesa avversaria che alza i propri giri con Joseph e Cardillo e vede il proprio Landry, il più prolifico dei suoi, gravato anzitempo di 3 falli e il tutto si conclude con la rimonta di Brindisi sancita dal 37-36 per via di un 2/2 di Scott dalla linea della carità. Brescia non riesce più ad attaccare fluida come nel primo tempo, ma per sua fortuna il quarto sta per terminare, non  prima di subire una schiacciata volante di M’Baye in alley-oop e addirittura la stoppata del neo-entrato Donzelli su Vitali L. Sull’ ½  ai liberi del primo per fallo subito proprio da Vitali L. si conclude il primo tempo con il 45-42 per i padroni di casa.

Il rientro dagli spogliatoi è quasi traumatico per Brescia: Vitali L. imita Landry e commette il terzo fallo. Su tecnico alla panchina ospite un anodino Goss segna il suo primo punto, ma basta ed è utile per Brindisi per arrivare al massimo vantaggio sul 51-44, ma c’è poco tempo per gioire perché Moore ricorda di essere la guardia titolare della sua squadra e mette due triple consecutive e rimette in gioco in suoi (51-50), ma una nuova notizia è in agguato: Burns commette uno dopo l’altro terzo e quarto fallo, e dunque esce per un po’ dalla contesa riaccomodandosi in panchina, donando minuti a Bruttini, l’unico ex- del turno. Tutto ciò sembra portare alla spallata decisiva per Brindisi, che con il sempre prolifico M’Baye e una schiacciata di Joseph prova a scappare via, è 58-50, ma un tecnico stavolta inflitto alla panchina brindisina scuote gli ospiti che, sospinti da degli ispirati Vitali L. e Landry, trovano la forza e la voglia di rimontare fino al 60-65, mitigato per i padroni di casa da un ½ di M’Baye e un canestro di English. Prima dell’ultimo quarto si è dunque sul 63-65

Lo stesso English comincia il quarto quarto con quello che è ormai il suo marchio di fabbrica, il tiro da tre fuori ritmo, che stavolta però va a segno e Brindisi rimette il naso avanti (66-65), ma pochissimo dopo ecco uno dei momenti che potrebbero essere la chiave del match: Vitali commette il quarto fallo su Scott per sfondamento, ma a protestare animatamente è Landry e per il tecnico anche lui è a 4 falli, ma Brindisi non lo sfrutta fino in fondo segnando il libero del tecnico. Altro evento fondamentale per il prosieguo è Scott che, in una azione successiva offensiva, va a finire oltre il tabellone, creando attimi di terrore nei suoi tifosi, ma seppure claudicando un po’ torna in campo coi suoi passi, ma le botte subite, fa cui una pure al fianco, lo depotenzieranno decisivamente per gli ultimi minuti. Cardillo commette fallo sul tiratore da 3 che è Landry, che con un perfetto 3/3 manda ancora avanti Brescia (67-68), poi un susseguirsi di triple porta Brescia ancora più vicina alla vincita sul 69-73, e Sacchetti è costretto a chiedere il time out, ma la musica non cambia con le squadre che si rispondono colpo su colpo. Agbelese in poco meno di un minuto perde un pallone e spende tre falli, arrivando a cinque e finendo la gara anzitempo, quindi Brescia capisce che può portare a casa una preziosissima vittoria esterna e va fino al 72-79 e nulla può l’ultimo time out di Sacchetti: ogni tentativo di rimonta di Brindisi è cancellato subito dopo da Brescia, e stancamente, con il palazzetto che va svuotandosi di tifosi tanto delusi quanto costernati, il punteggio si fisserà sull’83-91 finali, con i bresciani che non hanno rubato nulla, anzi giocando di e da squadra hanno dimostrato di credere ancora in coach Diana, puntellandogli la panchina divenuta pericolosamente traballante dopo la brutta perdita contro Capo d’Orlando.

moss vitali brescia

Vitali L. e Moss, molto positivi stasera (Fonte: basketuniverso.it)

COACH SACCHETTI

(Risponde direttamente alle domande dei presenti)

Più merito di Brescia o demerito di Brindisi?  Brava Brescia a colmare prontamente ogni break di Brindisi, ma quest’ultima per perdere ci ha messo del suo.

Si soffre la mancanza di un vero regista, per dare idee su come attaccare la zona avversaria. La mancanza dei cambi difensivi ha reso molto difficile innescare bene i lunghi.

Moore non è entrato perché ancora non è al 100%, sebbene abbia ripreso ad allenarsi, mentre Goss non è fuori condizione o non inserito, semplicemente è stata una partita storta.

COACH DIANA

La squadra ha risposto bene, ha voglia di stare insieme e di giocare insieme, di squadra. Bravi a spezzare spesso il ritmo all’attacco brindisino, confondendo il loro gioco. Siamo una squadra che può subire un cazzotto, ma comuque sempre disposta a restituirlo, e che può diventare competitiva pure in trasferta.

E’ piaciuto il segnale che la squadra ha voluto dare dopo la partita di sabato, perché si è accumulata energia e carica durante la settimana. Il coach arroga anche a sé il merito di tutto ciò. Finalmente tutti e tre i leader carismatici della squadra (Vitali L., Landry e Goss) hanno risposto presente contemporaneamente.

E’ stato importante essere precisi ai liberi, specialmente nel quarto finale e se si è vinta la gara dei rimbalzi è stato proprio grazie ai tanti tiri difficili che abbiamo lasciato agli avversari, sbagliandoli.

 

BRINDISI-SASSARI 83-91 (22-23; 45-42; 63-65)

BRINDISI: Agbelese 3, Scott 18, Carter 2, English 15, Cardillo 3, Donzelli 1, M’Baye 25, Joseph 13, Goss 3

TIRI DA DUE: 17/29 (59%); TIRI DA TRE: 10/29 (34%); TIRI LIBERI: 19/26 (73%)

RIMBALZI:  32 (25+7) ( Agbelese 10)

ASSIST: 16 (Scott 4)

USCITI PER CINQUE FALLI: Agbelese

 

BRESCIA:  Moore 14, Berggren 6, Bruttini, Vitali L. 10, Landry 25, Burns 7, Vitali M. 8, Moss 19, Bushati 2

TIRI DA DUE : 16/35 (46%); TIRI DA TRE: 13/29 (45%); TIRI LIBERI: 20/27 (74%)

RIMBALZI: 39 (28+11) (Moore 9 )

ASSIST: 19 (Vitali L. 10)

USCITI PER CINQUE FALLI: Vitali L.