I cinque scelti da coach dell’Agnello sono Suggs, Smith, Mesicek, Moore e Lalanne, da Buscaglia Sutton, Forray, Gomes, Lechtaler e Shields.

I primi minuti del match sono uguali a tanti altri: una squadra che parte meglio (Trento) e un’altra (Brindisi) che si riprende dallo schiaffetto ricevuto e con tenacia e protervia raddrizza il risultato, è 10-10 dopo quasi 5 minuti di gioco. E’ sul 10-13 per Trento, dopo una tripla di Silins, che avviene uno dei fatti che hanno causato una svolta del match: su azione di attacco Suggs è disattento e non raccoglie un passaggio di Moore, Sutton veloce come un furetto ruba quel pallone e si esibisce in uno spettacolare quanto irridente canestro in schiacciata in reverse, venendo per questo subissato dai fischi del Palapentassuglia. Gli animi si scaldano anche in campo, Gomes e Suggs si appiccicano e prendono un tecnico ciascuno, e dell’Agnello deve chiamare time out immediatamente. Al ritorno in campo Sutton non viene intimorito dai fischi, anzi lo caricano ancora di più, essendo l’autore della tripla del 16-19 che ha dato inizio alla prima mini fuga di Trento che poi passerà sul 16-21 con gli unici due punti di Flaccadori. Lo svantaggio di cinque punti poi sarà conservato fino alla prima sirena, 20-25 (Cardillo sbaglia l’ultimo tiro)

L’approccio di secondo quarto dell’Happy Casa, nella fattispecie i primi 185 secondi,  è da film horror: i canestri di SilIns,Shields, Sutton e Gomes affossano i padroni di casa sul 23-35, con conseguente time out salutato dai tifosi che continuano a rumoreggiare tutta la loro insoddisfazione per i loro beniamini, ma in Brindisi scatta il più classico dei moti di orgoglio, e in meno di due minuti rosicchia tre punti (29-38, Smith, Lalanne e Moore con in mezzo un gioco da 3 punti di Shields) e stavolta è Buscaglia a chiedere il time out. Trento ritorna in doppia cifra di vantaggio con Sutton  e Shields (32-43 da tre ), ma subisce una nuova reazione brindisina che culmina nel 38-43 su tripla di Mesicek, ancora time out di Trento a due minuti dal termine, che scuote gli ospiti che saranno capaci di andare all’intervallo lungo sul 41-49.

Ottimo piglio per Brindisi nel terzo quarto, Trento invece non è in sé e può solo subire la rimonta brindisina, che si concretizza in un 2-13 di parziale che costringe Buscaglia al time out sul 54-51 (5’ 07” alla fine del quarto) e se poi Trento non deraglia lo deve esclusivamente a un minuto di onnipotenza di Forray che si riscopre inaspettato bomber con 5 punti consecutivi (56-56), poi Trento riprende la testa sul 56-58 con Gutierrez ma subisce un nuovo mini parziale di 0-5 con un gioco di Lalanne da tre punti e un canestro di Smith, con anche Giuri che piuttosto solo fallisce il +5 sul punteggio di 61-58. 61-60 sarà il punteggio finale del terzo quarto.

Il quarto quarto sarà quello ovviamente decisivo, le squadre lo affrontano contratte e con la paura di perdere, una sconfitta o una vittoria potrebbero essere determinanti in una classifica così accorciata nelle parti medio/basse. A spuntarla sarà quindi Trento giacché Brindisi si vedrà depauperata della grinta di Moore gravato da 4 falli e Trento troverà le energie nervose finali difendendo bene su una stancatasi Brindisi, nonostante i ravvicinati quattro falli di Forray  e di Sutton. Al 68-77 di Gomes, a un minuto dal termine, si è anche dovuto assistere al triste spettacolo del Palazzetto che andava svuotandosi di tanti tifosi rimasti delusi da questa prestazione che dipinge un futuro davvero fosco per l’HappyCasa, costretta da questa domenica a guardare tutti dal basso, in luogo dell’ultimo posto solitario in classifica, complice la inattesa vittoria di Reggio al Taliercio.

COACH BUSCAGLIA

Stiamo crescendo, buono il primo quarto e la difesa dell’ultimo, dove siamo stati bravi a tenere Brindisi a soli 11 punti prendendoci anche dei rischi commettendo dei falli, ma male il terzo dove non siamo scesi in campo pronti e siamo stati troppo affrettati. In soldoni una buonissima vittoria, e grazie allo staff per avere reso arruolabile Silins.

Non è una impresa, ma comunque una buonissima vittoria. Continua il processo di crescita, incominciato dopo la brutta partita di Capo d’Orlando.

COACH DELL’AGNELLO

50 punti nel primo tempo e solo 27 nel secondo, e tutto questo cosa ha voluto dire? Siamo i soliti, si pecca di concentrazione, poi ci si sveglia, si recupera ma si paga lo sforzo della rimonta alla fine, pieno zeppo di palle perse sanguinose, e quindi bisogna partire bene sin dall’inizio.

Sto cercando di cavare il massimo rendimento da tutti, e in condizioni simili mi ci sono ritrovato più e più volte.

Se Oleka non ha giocato è stato per una distorsione patita a metà settimana, mentre Tepic ha visto poco il campo perché visibilmente fuori fase.

HAPPY CASA BRINDISI-DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 72-77 ( 20-25/ 41-49/ 61-60)

BRINDISI: Suggs 8, Tepic 2, Smith 12, Mesicek 10, Cardillo, Moore 11, Donzelli, Giuri 6, Lalanne 21

TIRI DA DUE: 24/37 (65%) , TIRI DA TRE: 5/23 (22%), TIRI LIBERI: 9/14 (64%)

RIMBALZI: 32 ( IL MIGLIORE: Smith 5)

ASSIST:17 ( IL MIGLIORE: Moore 6)

PALLE PERSE: 18 (Lalanne 6)

TRENTO: Franke, Sutton 16, Silins 9, Forray 7, Flaccadori 2, Gutierrez 14, Gomes 16, Lechtaler , Shields 13

TIRI DA DUE: 21/37 (57%), TIRI DA TRE: 9/21 (43%), TIRI LIBERI: 8/13 (62%)

RIMBALZI: 28 (IL MIGLIORE: Sutton 10)

ASSIST: 11 (IL MIGLIORE: Gutierrez 3)

PALLE PERSE: 15 (Sutton 4)