Vanoli Cremona:

D.Diener 8 Con oltre 4500 punti segnati, quota superata qualche giornata fa, è il giocatore in attività nel campionato italiano con più punti segnati in Serie A. Basta solo questo dato a testimoniare il fatto che Nessuno avrebbe desiderato che la carriera da giocatore finisse ieri sera. A proposito della gara, schierato dal 7’ inizia a segnare solo dal secondo quarto privandosi del perimetro dei 6,75 (1/4), ma rendendosi comunque utile con penetrazioni e punti in jump. Chiude con 7 punti e 4 assist da neo allenatore della Marian University coronando il suo finale di carriera con una incredibile qualificazione ai playoff. E c’è da credere che con Venezia sarà al Top. Grazie di tutto, Coach Drake.

Sims 8 Parte fortissimo con 10 punti a segno nella prima frazione di gioco rasentando la perfezione dalla media distanza. Dominatore assoluto sotto i tabelloni, segna con altissime percentuali (8/9 da due e 6/6 ai liberi) chiudendi con 22 punti e 26 di valutazione raccogliendo, come se non bastasse, anche 5 rimbalzi. Tutto ciò nell’arco di 19’ sul parquet. Se il Sims ciondolante delle passate giornate potrebbe indurci a pensare ad un ormai cattivo ricordo, la cosa certa è che quando gioca così diventa devastante. E’ un eufemismo.

Martin 8 Sottotono nel primo tempo con zero punti a referto, sale in cattedra nel secondo segnando scazzottando 17 punti con un 7/10 da due mettendo tre schiacciate da urlo e tanta energia assistenziale a disposizione dei compagni, diventando realmente incontenibile per gli avversari. Francamente, non si capisce cosa lo abbia incendiato ma le conseguenze sono  state molto semplici da capire ed espletare, un po’ com nelle pellicole di Bud Spencer e Terrence Hill. Match – pardon secondo tempo – da Piedone l’Africano.

Johnson-Odom 8 Ha spesso abituato a gare in progressione di rendimento e questa è sta una di esse. Tutto ha inizio con due triple di fila a fine primo tempo nel tentativo di dimostrare quale squadra deve condurre la gara e, soprattutto, chi deve comandarla. Nel terzo quarto si scatena sotto tutti i punti di vista assistendo anche i compagni tramutandosi in una forza implacabile. Con una tale carogna, un tale atletismo e una tale mano è meglio farla breve: 35 di valutazione, 22 punti (8/11 dal campo), 6 rimbalzi, 6 falli subiti e 4 assist. Che dire?

Ruzzier 8 I vari punti di sutura rimediati nello scontro sanguinolento della scorsa gara gli fanno un baffo. Si appende alle divise dei suoi marcatori con enorme grinta e non si stacca più, recuperando anche qualche buon pallone.Realizza 9 punti con 2 triple e guida la squadra al meglio attraverso il suo stile veloce, rapido nell’esecuzione ed altruista all’interno della macchina offensiva dei biancoblu. Pie’ Veloce.

T.Diener 8 Schierato dal 7’ assieme al cugino Drake, debutta portando ordine in cabina di regia realizzando una tripla che vale il primo sorpasso Vanoli. Praticamente ha utilizzato la stagione regolare per rimettersi in forma, e lo si vede dal 4/7 dal campo, i 5 assist della casa e tanta leadership. Chiude on 12 punti e un sano 18 di valutazione. Pronto per i playoff.

Ricci 8 Disputa una gara generosa per quanto riguarda il cronometro a disposizione con buoni movimenti a infondere la consueta prode sotto canestro. Si diverte a lottare particolarmente sotto il proprio canestro raccogliendo 5 rimbalzi per un totale di 8 complessivi. Positivo anche l’apporto realizzativo specialmente dalla media distanza (4/6).

Fontecchio 7 Manca parecchio il suo apporto dall’arco nei 40’ portandosi a casa 13 punti con un brutto 5/12 dal campo, ma in alcuni cunicoli di gara si rende utile alla causa biancoblu grazie, ad esempio, ai 4 rimbalzi catturati. Va da se’ che dovrà sfruttare a pieno titolo la vetrina dei playoff, prima di tornare alla casa madre Olimpia.

Milbourne 6 Giocherà anche 10’ segnando un 3/3 da due che gli valgono 6 punti complessivi, però appare talvolta ai margini e poco grintoso. Partita sufficiente, con l’augurio che per i playoff ritrovi la veemenza e la determinazione di inizio campionato.

Portannese S.V

Gazzotti S.V

 

Viktor Gaddefors ai tempi di Caserta, impalpabile contro Cremona

Betaland Capo d’Orlando:

Campani 7,5 L’ex di turno colleziona diversi viaggi in lunetta a causa della fallosità della Vanoli Cremona operata ai suoi danni all’interno del pitturato; è così, insieme a un paio di tiri di buona fattura, che accumula 12 punti già a fine primo tempo. Calante nella fase finale come tutta la squadra, chiude con 20 di valutazione, 15 punti e ben 8 falli subiti. Capro Espiatorio.

Atsur 7 Il turco, tra i giocatori con più esperienza del roster, è il migliore dei suoi assieme a Campani. Disputa una partita pungente sia per le percentuali al tiro (7/9), distribuendo 3 assist e chiudendo con un 16 in valutazione, sia per la pecca dei 4 falli personali. 

Stojanovic 6,5 Considerata la tenera età (20 anni), il talento ex Stella Rossa disputa una buona gara con discreta propensione al tiro (6/10) e acuti fugaci all’interno del pitturato avversario. Oltre la vena realizzativa che gli consente di chiudere con 14 punti, si dimostra elettrico a rimbalzo (5) e in fase di impostazione dove colleziona 4 assist. Talento in Erba.

A.Smith 6 Organizza la manovra offensiva cercando di portare ordine ed equilibrio tra i giovani reparti, anche se i vari tentativi spesso finiscono per scombussolare ulteriormente i paladini con un 6/13 dal campo. Apprezzata la grinta e la fiducia nell’impresa, la mano invisibile di Adam Smith probabilmente andava supportata maggiormente, se non sostituita da altri membri al fine di riassestare il sistema Betaland.

Likhodey 6 Non al top della forma, coach Mazzon lo schiera per 12’ nei quali riesce a mettere a segno un 3/5 dal campo facendo appello alla resilienza. Chiude con 8 punti e un paio di rimbalzi un match che non avrebbe nemmeno dovuto giocare ma che ha affrontato coraggiosamente contro avversari tosti.

Faust 5,5 Goethe sarebbe orgoglioso di lui. In 24’ sul parquet vende l’anima come il protagonista del romanzo dell’autore romantico tedesco per il bene della squadra, cercando l’imposizione a rimbalzo (5) e soprattutto la realizzazione, ma con scarsi risultati (5/10 al tiro). Per il resto, il suo animo ceduto al Diavolo si danna tra palle perse e recuperate, falli commessi e subiti. Dottor Faust.

Kulboka 5,5 Il talento purissimo lituano classe ‘98 morde subito in avvio di gara col suo tiro perimetrale letale. Col crescere dei minuti, però, la sua prestazione regredisce ed è costretto a striminzire il bottino al tiro al termine della gara (3/9) per un totale di 11 punti e 4 buoni rimbalzi a incidere sulla fiducia.

Gaddefors 4,5 All’esordio in maglia Betaland, doveva essere l’uomo della salvezza sicula. Inspiegabilmente preservato dal coach, nel primo tempo mette nelle gambe solo 4’ sul parquet per chiudere invisibilmente con 12’ e nessun punto, ma con 3 falli all’attivo. Eppure si è allenato con la squadra in settimana, quindi reggerebbe poco la giustificazione di uno sbarco last minute. Usiamo il condizionale, in quanto Mazzon non ha proferito parola alcuna al termine della gara. Rimpianti e Punti Interrogativi.