1Pistoia festeggia il ritorno di Vincenzo Esposito questa volta in veste di nuovo coach biancorosso. In sala stampa ti guardi intorno e ti accorgi della crescita costante e preziosa di questa realtà e non solo per l’entusiasmo e la folta presenza di addetti ai lavori e tifosi ma anche e soprattutto per  lo scudetto tricolore conquistato dalla formazione under 17 che fa bella mostra di se accanto alla coppa di vice campioni d’Italia conquistata dalla squadra under 19 guidata da coach Biagini ed allestita anche grazie all’esperienza di un certo Giacomo Galanda che adesso siede a poca distanza dal nuovo coach che non è uno qualunque ma l’italiano che per primo ha messo a segno punti tricolori in Nba.  Orgoglio, dedizione ed entusiasmo: questo chiederà il neo coach alla nuova squadra che a partire da oggi sarà pensata e costruita dal general manager Giulio Iozzelli , dall’allenatore e dalla società del presidente Roberto Maltinti che per primo prende la parola:

Oggi con la presentazione del nuovo coach, mettiamo il primo tassello, forse il più importante, della nuova stagione. Diamo il benvenuto a Vincenzo che è stata la nostra prima scelta dopo l’addio di Paolo Moretti. Avevamo in programma di incontrare tanti coach ma, dopo aver parlato con Esposito, ho detto ai miei collaboratori che per quanto avessimo cercato la sensazione era che la scelta sarebbe caduta su di lui: la nostra società vive di emozioni e Vincenzo è la persona giusta, quella che rappresenta la nostra filosofia. Ovviamente, come dico ogni anno, i risultati arrivano solo se società, spettatori, squadra e stampa ( le proverbiali quattro “S” ) remeranno  nella stessa direzione all’unisono. Siamo convinti che la scelta di Esposito, nonostante sia un giovane coach alle prime esperienze come allenatore, sia la persona giusta per un lungo viaggio carico di soddisfazioni. Poche volte ci siamo sbagliati e siamo sicuri che anche questa volta sarà così. “

E’ poi la volta del vice presidente  Ivo Lucchesi che aggiunge:

 “ Con Vincenzo la Giorgio tesi Group inaugura un nuovo ciclo e sarà nostro compito primario fare di tutto affinchè il nuovo coach si trovi bene con noi. Arriva a Pistoia per prendere il posto di Paolo Moretti un allenatore che ha dato tanto a società e tifosi ma siamo sicuri che Vincenzo saprà esprimere a pieno tutte le sue potenzialità “

Il direttore sportivo Giulio Iozzelli  non nasconde la propria soddisfazione:

 “ Il ritorno a Pistoia di  Vincenzo Esposito mi riempie di gioia e mi fa tornare in mente tanti bei momenti delle esperienze passate. Dal nostro primo segreto incontro esplorativo avevo subito chiaro che questa alla fine sarebbe stata la nostra scelta. E’ una scommessa per tutti, per noi e per lui e la vogliamo vincere. Vincenzo è uomo con una grande passione ed altrettanta personalità e sono queste caratteristiche che hanno determinato la nostra scelta “

Anche Gek Galanda  ha dato il benvenuto all’ex collega di tante battaglie :

“ Intanto voglio sottolineare come la presenza di tanta gente in sala stampa ed i numeri registrati a livello di abbonamenti siano una chiara dimostrazione della passione di Pistoia per i colori biancorossi ed è veramente sensazionale. Sicuramente il merito va anche alla società che sa essere innovativa ed oggi presenta Vincenzino Esposito del cui arrivo sono entusiasta e con il quale ho avuto l’onore di giocare. Vincenzo è un ragazzo con tanta voglia di fare e tanto entusiasmo e Pistoia cestistica saprà apprezzare sin da subito la sua generosità e la sua competenza tecnica. E’ un nome che ha girato il mondo ed ha fatto la storia della pallacanestro nazionale  basti pensare che sono suoi i primi punti italiani in Nba. “

2Finalmente tocca a lui: Vincenzo Esposito da Caserta, uno dei più grandi giocatori italiani di tutti i tempi , sorriso contagioso e tanta voglia di tuffarsi in questa nuova avventura:

 “ Ringrazio la società per questa importante opportunità concessami in una piazza altrettanto importante come Pistoia in questo momento in cui la pallacanestro italiana sta attraversando un periodo difficile. Ma mi sia consentito ringraziare anche Caserta per avermi dato l’opportunità di dimostrare di essere in grado di potermi sedere su una panchina di serie A. Sono una persona che ama mettersi in mostra con i fatti e non con le chiacchiere e che vorrà esprimere sul parquet lo spirito di questa società e di questa tifoseria fatta di gente che non molla mai. Ho giocato in molte città ma Pistoia è una di quelle a cui sono rimasto più legato per cui questo per me rappresenta un ritorno a casa. Credo sia stato il mio entusiasmo mostrato durante gli incontri dei giorni precedenti ad aver colpito positivamente i dirigenti di Pistoia, la mia voglia di crescere e migliorare, la stessa che avevo quando giocavo, che poi è la caratteristica di una società che non deve chiedermi nulla, casomai sono io che devo essere pronto a dare qualcosa e lo sono. Sono consapevole di arrivare a Pistoia al termine di un lavoro meraviglioso svolto da Paolo Moretti che al termine della  sua esperienza toscana può essere considerato uno dei migliori allenatori italiani ma quando i dirigenti mi hanno fatto la proposta di sostituirlo ho risposto subito affermativamente perché  Pistoia ha un fascino tutto particolare che ha condizionato la mia scelta rispetto ad altre offerte ricevute, non ultima quella di rimanere a Caserta, ma vivo di sensazioni ,e sono convinto che quando senti che non c’è più l’entusiasmo per proseguire un bel rapporto, sia arrivato il momento di cambiare. Sia io che i dirigenti abbiamo già un’idea del tipo di squadra che vorremo e nelle prossime settimane inizieremo a pensare ad allestire la formazione valutando se e chi portare a Pistoia. Adesso è presto per fare nomi e lo stesso vale per quanto riguarda lo staff tecnico. Quello che è certo è che non sono uno che impone le sue scelte, le porte rimarranno aperte per tutti coloro che hanno l’obiettivo di portare Pistoia più in alto possibile. Cercheremo di mettere insieme non tanto la squadra quanto il gruppo migliore, per dare soddisfazioni a questa società che dispone di giovani di grande valore ( il secondo posto dell’under 19 e lo scudetto under 17 conquistato ne sono la prova) ma che dovremo, se mai, utilizzare con grande cautela per non far loro bruciare le tappe rischiando di rovinare quanto di buono è stato fatto sino ad oggi. Il primo mio obiettivo sarà inserirmi all’interno di questa società per poi essere in grado di far inserire i ragazzi che arriveranno facendo conoscere loro la realtà pistoiese. A livello di risultati il nostro obiettivo sarà invece conquistare prima possibile la salvezza allestendo una formazione basata sulle disponibilità che avremo a disposizione. In questi periodi sento parlare di budget un termine che non mi piace: non dobbiamo dire abbiamo poco oppure abbiamo tanto bensì abbiamo questo e con questo dobbiamo prendere giocatori con le caratteristiche idonee a raggiungere il solo risultato utile: la vittoria. I tifosi saranno il nostro sesto uomo sul parquet ma affinchè ciò avvenga la squadra dovrà dimostrare orgoglio, dedizione ed entusiasmo. Ad una cosa tengo tantissimo: non dovete credere che sia solo il motivatore ed il trascinatore di folle di quando giovavo: sono un allenatore di basket e lo voglio dimostrare a Pistoiamagari trasferendo quelle mie caratteristiche ai miei ragazzi. Nei prossimi giorni andrò a Las Vegas ed assisterò ad entrambe le Summer League ma non sarò la come inviato della società ad per acquistare giocatori quanto perché quella  è la città in cui vivo con la mia famiglia “

Il lungo applauso e le pacche sulle spalle all’uscita del coach dalla sala stampa dimostrano che a Pistoia il dopo Moretti è ufficialmente iniziato!


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati