Il gelo dell’inverno sta arrivando e le bufere di neve ululano all’orizzonte. Cremona arranca sul suo cammino. Inciampa. Si rialza. Inciampa di nuovo. Ecco, la Ventottesima giornata di campionato la sfiora mettendole dinanzi la Mia-Red October Cantù, già salva e fuori dalla lotta playoff. Un incontro dal sapore laconico dell’Ultima chiamata per la missione salvezza dei biancoblu, costretti alla vittoria in un Pala Radi di Blu vestito ed in astinenza da due mesi. La formazione di casa scende in campo al gran completo mentre gli ospiti, accreditati dalla salvezza guadagnata contro Pistoia dopo tre k.o di fila, si presentano senza Acker ma con l’inserimento del lungo sloveno Slokar.
Cantù Buon Samaritano sulla via di Cremona? Vallo a dire alle statistiche: i canturini sono la seconda squadra che perde meno palloni del campionato. Cremona, It’s Up to You.

Johnson-Odom, ex della gara

Parte forte la Vanoli in avvio di gara scaldando i motori con un’ottima prestazione dal campo da parte di Johnson-Odom e Turner. Quest’ultimo dimostra di avere la mano molto calda dall’arco e di percepire una pressione positiva di una partita chiave per le sorti questa stagione. Cantù, di contro, cerca di arginare le incursioni avversarie ma senza tamponare in modo deciso la partita. Il primo quarto termina con un perentorio parziale di 29-14 in favore della formazione di casa.

La seconda frazione di gara debutta con una decisa e veemente Vanoli costantemente accompagnata dal proprio pubblico di casa. Cantù subisce i movimenti sotto canestro dell’ex Wojchiechovski e dell’arroganza fisica, oltre che dei punti nelle mani, dell’altro grande ex Johnson-Odom. La Mia October, tuttavia, non demorde e cerca di sfruttare gli errori al tiro dei biancoblu per accorciare le distanze ma la Vanoli, che può contare su un ampio vantaggio, sembra avere qualcosa in più. Il primo tempo termina sul 55-33.

Il secondo tempo debutta in maniera tentennante per entrambe le squadre, che si trovano a commettere vari errori sotto canestro. Cantù prova a rimettersi in corsa utilizzando i vari biglietti vinti dai suoi attanti per viaggiare in lunetta mentre Cremona, nonostante qualche errore dalla lunga, riesce a districarsi discretamente nella maggior parte delle situazioni. La Mia October riesce a rientrare in partita attraverso una buona difesa, ai danni di una Vanoli che pare accusare un lieve calo psico fisiologico. Il terzo quarto termina con Cantù sempre più alle calcagna di Cremona sul 68-60.

JaJuan Johnson

L’ultimo capitolo del match si apre con Cremona che sigla due triple di fila rispondendo all’ennesimo esile tentativo di rimonta canturino. Wojichiechovski si reinventa cecchino dall’arco ingaggiando una sfida individuale con J.J Johnson, l’unico che cerca di tenere a galla una Cantù che, via via, sembra veder svanire le possibilità di rimonta. La tripla di Mian a 2’ dal termine e il canestro in jumper di Wojichiechovski chiudono definitivamente quello che per Cremona era un punto di non ritorno. Dunque, nonostante le apparenze tutt’altro che confortanti dell’avversario, Cremona è riuscita ad afferrare il braccio del suddetto Buon Samaritano vincendo con l’alto punteggio di 93-82. E ora To be continued…

Parziali: 29-14; 26-19; 13-27; 25-22.

Vanoli Cremona: Johnson-Odom 16, Wojchiechovski 18, Gaspardo 13, Mian 6, Harris 8, Carlino 3, Biligha 7, Turner 15, Thomas 7.

Mia October Cantù: Cournooh 9, Pilepic 9, Calathes 2, Callahan 10, Darden 13, Dowdell 11, Johnson 24, Slokar 4, Quaglia, Parrillo.