Gioia incontenibile per Venezia ( Foto Alessandro Montanari 2017 )

Ripartire da campioni d’Italia, si sa, è un onere ed un onore davvero importante e, a volte, il peso di queste responsabilità può essere un ostacolo difficile da superare. La Reyer però, dopo la cavalcata trionfale della scorsa stagione, pare non volersi più fermare. Lungo la laguna veneziana infatti, i tifosi possono essere ben contenti dell’importante avvio dei propri beneamini. Peric & co. sono momentaneamente posizionati al secondo posto della classifica di questa avvincente Lega basket A e, se non fosse per l’incidente di percorso avvenuto proprio tra le mura amiche contro una gagliarda Fiat Auxilium Basket Torino (91-96), la Reyer viaggerebbe a punteggio pieno. Il secondo posto, infatti, è frutto solo della strepitosa cavalcata della Germani Basket Brescia ma i risultati e soprattutto il gioco dei Lagunari possono far ben sperare i propri tifosi.

COSA VA

La Reyer, avendo mantenuto l’ossatura della scorsa gloriosa stagione, gode a pieno di una più che discreta alchimia di squadra, chiave soprattutto per iniziare al meglio una stagione che vede la compagine veneta impegnata su due fronti, campionato e basketball champions league. Il solito, importantissimo apporto di giocatori d’esperienza quali Peric e Ress, ben combinato con la classe e il talento dei nuovi arrivati (Johnson, Orelik e Watt su tutti) e con l’energia dei giovani (Bolpin su tutti), si stanno dimostrando un’arma a dir poco letale, considerando la grande attesa per il ritorno di Tonut.

COSA NON VA

Parlare degli aspetti negativi, dopo un avvio che vede i veneziani al secondo posto in campionato (a due sole lunghezze da Brescia) e in vetta al proprio girone di Basketball Champions League, è sicuramente arduo. L’unico aspetto che De Raffaele può rimproverare ai suoi uomini è forse il non chiudere la partita nel momento opportuno, concedendo agli avversari di compiere rimonte anche nelle situazioni più disparate ma, se i risultati sono questi, la spettacolarità delle gare e i risultati delle stesse non possono che dare ragione al roster veneziano, con buona pace delle coronarie dei tifosi orogranata.

(Federico Ionata)