Simone Fontecchio (Foto R.Caruso 2016)

Simone Fontecchio (Foto R.Caruso 2016)

Bologna – Per la Virtus si trattava della partita della vita, poiché perdendo la retrocessione sarebbe stata matematica. Così non è stato perché Bologna, fin dal primo minuto, ha sprigionato in campo grande intensità e aggressività. Torino è rimasta stordita e non è mai riuscita a trovare canestri facili. Dyson e White si sono lasciati innervosire da un ambiente incandescente, mentre Mancinelli è apparso intimorito dal trattamento che i Forever Boys gli hanno dedicato. L’Obiettivo Lavoro ha conquistato la vittoria ed ha anche ribaltato la differenza canestri. Gli italiani Fontecchio e Mazzola sono stati i migliori giocatori bianconeri, ma stasera tutti gli uomini di Giorgio Valli hanno dato un contributo, compreso Abdul Gaddy che nelle ultime partite era stato sottotono a causa di un infortunio. Con la sconfitta di Caserta la lotta per la salvezza rimane apertissima. Ora ad attendere Bologna c’è una trasferta proibitiva a Reggio Emilia. In caso di sconfitta e di arrivo a tre con Torino e Caserta sarebbe proprio la Virtus a retrocedere. Le Vu Nere non possono ancora dormire sonni tranquilli, ma questa sera hanno dimostrato di essere ancora vivi.

La partita: la Virtus prova ad essere aggressiva in difesa fin dal primo minuto. Si respira tensione nell’aria e nel primo quarto ci sono storie tese tra Pittman e White e tra Collins e Dyson. Gli arbitri non perdonano nulla a Bologna, fischiano numerosi falli contro i bianconeri, compreso un tecnico a Vitali, reo di aver esultato troppo a seguito di una clamorosa stoppata su Rosselli, e Valli è costretto a ruotare i suoi uomini. La bagarre, architettata dall’Obiettivo Lavoro e da una Unipol Arena infuocata, blocca l’attacco di Torino che nel primo quarto produce un pessimo 2 su 18 al tiro. Bologna si porta avanti di venti lunghezze: 26 – 6. E’ Fontecchio il trascinatore dell’allungo bianconero. Nel secondo quarto, le percentuali della Virtus, in particolare da tre punti, crollano e la Manital si riavvicina con Goulding e con la presenza in area di White. A differenza delle ultime uscite, questa sera, Bologna può contare su un reale apporto da parte di Gaddy e Mazzola, che fanno mantenere in vantaggio i padroni di casa. All’intervallo il punteggio è: 38 – 21. Fontecchio comincia il secondo tempo facendo impazzire la difesa gialloblu come aveva fatto ad inizio partita. Una tripla di uno spentissimo Dyson alimenta le speranze di Torino che vengono successivamente soffocate dalle triple di Vitali e Collins. 60 – 34 al 30esimo. Nell’ultima frazione di gioco la Virtus dilaga. White perde la testa, commette il secondo fallo antisportivo su Mazzola, e viene espulso. La partita, di fatto, termina qua. Torino viene tradita da tutti i suoi giocatori e sprofonda a -31. Finisce 73 – 54

Pagelle:

Obiettivo Lavoro Bologna:

Dexter Pittman: sgomita insieme a White. E’ bravo a restare mentalmente dentro la partita, a differenza del suo diretto avversario. Voto 6,5

Simone Fabiani: n.e.

Michele Vitali: Segna una tripla importantissima che nel terzo quarto blocca il tentativo di rimonta di Torino. Voto 6,5

Roberto Vercellino: n.e.

Gino Cuccarolo: n.g.

Abdul Gaddy: torna il giocatore che i tifosi virtussini apprezzano. Le sue penetrazioni hanno fatto male a Torino. Voto 7

Andre Collins: Tanto fosforo, preferisce servire i compagni, prima di pensare a sé. Poi mette le due triple che danno il definitivo allungo. Voto 7

Alessandro Pajola: n.g

Simone Fontecchio: partita da campione. Fa vedere tutto il suo talento che in questa stagione ha tenuto nascosto troppe volte. Voto 7,5

Valerio Mazzola: Punti (16) e rimbalzi (10). Fa tutto quello che serve alla Virtus per vincere. Voto 7,5

Kenny Hasbrouck: Spuntato in attacco, ma riesce a rendersi utile in difesa. Voto 6

Rod Odom: 7 rimbalzi e un buon impatto partendo in quintetto. Voto 6

Coach Giorgio Valli: questa volta riesce a caricare adeguatamente i propri giocatori. Voto 6,5

Manital Torino:

Jerome Dyson: va fuori giri. Pensa soprattutto a lamentarsi con gli arbitri e dimentica di guardare il canestro. Voto 5

DJ White: marcato da Pittman perde la testa e nell’ultimo quarto viene espulso per doppio fallo antisportivo. Voto 4

Jacopo Giacchetti: n.g.

Stefano Mancinelli: come era prevedibile alla vigilia, viene sommerso dai fischi per il suo passato fortitudino. Nell’ultima azione del primo tempo, invece di tirare, fa scadere il tempo. Questo episodio fotografa la sua insufficiente e confusa partita. Chiede di essere sostituito e non viene più riproposto. Voto 5

Guido Rosselli: realizza 10 punti quando ormai i buoi sono scappati. Voto 5,5

Tommaso Fantoni: n.e.

Charlon Kloof: lascia la mira a Torino. Voto 5

Marco Bottiglieri: n.e.

Christian Eyenga: se il reparto lunghi di Torino si fa sovrastare da quello felsineo è anche per demerito suo. Voto 5

Chris Goulding: spara tutte le sue (poche) cartucce nel primo tempo. Voto 5

Ndudi Ebi: il lungo della Manital non si fa rimpiangere dai suoi ex tifosi. Voto 5

Coach Frank Vitucci: perde l’occasione di festeggiare in anticipo la salvezza. Torino dovrà ancora lottare e lo dovrà fare ben diversamente da come ha fatto stasera. Voto 5