Taylor, Martin e Punter (Foto Virtus Pallacanestro Bologna)

Segafredo Bologna – Germani Brescia 88 – 80 (24-16; 18-18; 21-29; 25-17)

Bologna – Dopo tanti mesi la Virtus torna a giocare al completo e festeggia il rientro di Martin e Aradori con un convincente successo. La partita è restata in bilico per 30 minuti, poi nell’ultimo quarto la Segafredo ha messo definitivamente la freccia e ha superato una Germani priva di benzina. Con le rotazioni non più ridotte all’osso, Sacripanti ha potuto ruotare maggiormente la propria panchina trovando le giuste energie da Taylor e M’Baye nel finale di partita. Continua la crisi di Brescia e la panchina di Diana è sempre più in bilico. Stasera il coach dei lombardi ha avuto un’accesa discussione in panchina con Mika a conferma del clima poco sereno che si respira nella spogliatoio biancoblu. In casa Virtus c’è una notizia molto positiva: il successo è arrivato nonostante una prova opaca del proprio bomber Punter. Il roster bianconero, al completo, può essere più competitivo di quello che ha dimostrato di essere finora.

Cronaca: la Virtus parte subito con le marcie alte per provare a scacciare l’incubo dell’avvio di partita del precedente turno di campionato con Trento. Brescia è intimorita e solo Cunningham riesce a trovare il fondo della retina con facilità. La Segafredo mette in campo tutta fisicità che possiede e mette la museruola a Beverly e Hamilton. Martin, dopo due mesi di stop, torna sul parquet e il pubblico virtussino può esultare nel vedere la propria squadra finalmente al completo. La Germani, con il quintetto operaio e con Sacchetti, Zerini e Moss al posto dei titolari, è maggiormente compatta e rientra in partita ad inizio secondo quarto. Storie tese tra Laquintana e Taylor che viene provocato dal playmaker di Brescia. L’attacco bianconero è orfano di Punter che stasera fatica ad accendersi. Spuntata dalla lunga distanza, Bologna si affida alle proprie boe, Kravic e Qvale, per uscire dalle acque tempestose e concludere il primo tempo sul punteggio di 42 – 34. Nel terzo quarto Hamilton si scatena e, dopo un pessimo primo tempo, realizza 9 punti in pochi minuti. E’ lui a prendere il testimone di Cunningham che ha problemi di falli, con Diana costretto a spedirlo in panchina. La Germani, trascinata dalla propria ala, mette il muso avanti per qualche minuto. La partita si innervosisce e il trash talking diventa un involontario protagonista del match con lo stesso Hamilton che protesta addirittura con Sacripanti. Un canestro da tre punti di Laquintana, sulla sirena del terzo quarto, rimette tutto in discussione e in parità a quota 63. Proprio sul più bello la Germani si squaglia, mentre la Virtus torna a mettere le marcie alte del primo quarto. Bologna trova il jolly in M’Baye che mette a segno due triple pesantissime per creare il solco. La regia di Taylor stavolta non è incerta e Brescia esaurisce la benzina troppo presto. La Segafredo riesce ad evitare un finale punto a punto, potenzialmente pericoloso. Finisce 88 – 80.

MVP: Tony Taylor. Sfiora la doppia doppia con 22 punti e 8 assist. Dopo la pessima prova di Trento, torna ad essere il combattiero che sa quando assistere i compagni e quando mettersi in proprio.