Consultinvest Pesaro 73- Dolomiti Energia Trento 78.

Pesaro – Orizzonte sempre più scuro per la Consultinvest che incappa nelle terza sconfitta consecutiva, la seconda tra la mura dell’Adriatic Arena. A festeggiare e’ la Dolomiti Energia Trento, che risorge dopo quattro sconfitte consecutive e trova due punti fondamentali in trasferta.  Una partita altalenante, in alcuni momenti brutta, in cui i biancorossi, pur pagando la fisicità e la difesa trentina, sono riusciti a stare sempre a contatto, salvo perdere la testa nel finale, di fronte ad una avversaria più cinica. Decisivo l’approccio concentrato dei ragazzi di coach Buscaglia, che dalle difficoltà del loro periodo sono riusciti a riemergere con i secondi possessi, con le palle recuperate e con 11 rimbalzi offensivi catturati. I padroni di casa si sono trovati ad inseguire dal secondo quarto in poi e nel finale hanno pagato la solita poca lucidità, sprecando troppi contropiedi e canestri già fatti, pensando di poterla risolvere ognuno a modo proprio e dando a Trento la spinta necessaria per trovare una soluzione facile, un rimbalzo fortunoso, un secondo possesso prezioso. Una dura sconfitta per i ragazzi di Bucchi che si apprestano alla delicatissima sfida salvezza in trasferta a Cremona.

(Fabrizio Stefanini 2016)

(Fabrizio Stefanini 2016)

Cronaca – L’anticipo targato Sky comincia con un primo quarto godibile. Trento parte forte con Baldi Rossi, la Vuelle cerca e trova Jones che mette in mostra tutte le sue soluzioni. Gli attacchi sono fluidi, le difese poco concentrate. E il festival delle bombe per la Consultinvest, ma Trento prova a scappare con l’esperienza, e la malizia che le permettono di recuperare palloni, e lucrare canestri dalla spazzatura. Il primo periodo si chiude a contatto, ma è ad inizio secondo quarto che la Dolomiti Energia si conquista l’inerzia: parziale di 9-0 con due bombe e un canestro e fallo di Moraschini che valgono il 22-32. Da li Pesaro comincia ad inseguire; prova a rientrare con una 3-2 efficace che frutta recuperi , ma paga 8 minuti di digiuno offensivo in cui segna solo 5 punti. I ragazzi di coach Buscaglia volano sul massimo vantaggio di 27-40, ma le energie nervose di Ceron , un tecnico a Buscaglia e qualche fiammata di Harrow permettono ai padroni di casa di non crollare: all’intervallo il punteggio dice 37-42.

Il rientro in campo e’ pesarese. Trento lotta ed è reattiva ma la difesa biancorossa sale davvero di tono. I padroni di casa si riavvicinano partendo dalla loro metà campo. L’intensità sale, il pubblico entra in partita. E Thornton riesce davvero a mettere in mostra tutto il suo talento offensivo: due bombe in fila, arriva la parità. Ne nasce una partita nuova, battagliera e divertente e tutte da decidere: alla vigilia degli ultimi 10 minuti di gioco regna l’equilibrio perfetto: 56-56. Le due squadre cominciano scambiandosi canestri importanti ma nel finale i ragazzi di coach Buscaglia sono capaci di far valere la loro maggiore esperienza e freddezza. Pesaro si perde a specchiarsi, spreca un contropiede già fatto sul 69-71 e la Dolomiti Energia ne trae la forza necessaria per lottare, guadagnare rimbalzi e sfruttare quanto di buono viene concesso. Prima un 5-0 di lightly, poi i canestri chirurgici di Craft: pesaro affonda lentamente, tra i fischi dei tifosi. Finisce 73-78.

Tabellini

Consultinvest Pesaro: Jones 18, Thornton 16, Harrow 13. Rimbalzi 28 (Jones 8) Assist 15 (Harrow 4)

Dolomiti Energia Trento: Hogue 12, Lightly 14, Craft 14. Rimbalzi 46 (Craft 7); Assist 14 ( Craft 5)

 

Fabrizio Stefanini 2016

Fabrizio Stefanini 2016

Sala Stampa
Buscaglia: “Siamo molto contenti della vittoria perché siamo consci che abbiamo fatto una grande fatica. Volevamo mettere in campo a tutti i costi quello che abbiamo poi messo. Venivamo da sconfitte ma lavoravamo bene. Abbiamo giocato bene per 25 minuti, poi abbiamo sofferto. Nel secondo tempo abbiamo solo pensato alle quattro difese necessarie per vincere. Oggi andava bene anche vincere soffrendo. Noi stiamo cercando di rispondere di squadre alle nostre difficoltà, costruendo meglio il gioco.”

Bucchi: “Credo che è evidente la grande reattività atletica di Trento. Questo ha fatto la differenza in tante parti del campo. Sul 66-64 abbiamo fatto scelte in attacco che ci hanno condannato ma noi siamo questi, mi dispiace che la gente sia dispiaciuta ma la squadra si è battuta. In una partita così intensa e fisica abbiamo pagato un giocatore in meno. La forza fisica degli avversari, anche negli esterni, e’ stata superiore alla nostra. Quando poi difendi bene e butti via tre palloni c’è poco da fare. La squadra ha combattuto e l’approccio e’ stato buono, poi nel finale si è spenta la luce. Mercato? Bisogna chiederlo alla società. Io lavoro con questi ragazzi e cerco di trarre da loro il meglio.”