(Foto Savino PAOLELLA 2015)

(Foto Savino PAOLELLA 2015)

Umana Venezia – Banco di Sardegna Sassari 88 – 89

L’esordio di Gianmarco Pozzecco sulla panchina di Sassari non poteva essere più esaltante. La Dinamo sovverte il pronostico ed elimina Venezia al termine di una gara “pazza”, come il suo nuovo allenatore. Dopo essere finito sotto di 20 punti, il Banco di Sardegna ha saputo invertire l’inerzia del match aumentando a dismisura l’energia sprigionata sul parquet. Pierre (24 punti e 9 rimbalzi) ha suonato la carica e, dalla panchina, Spissu e Thomas hanno cambiato il volto della squadra sarda. Continua la maledizione della Reyer in Coppa Italia. In questa competizione Venezia ha sempre trovato grandi difficoltà e poche gioie. La squadra di De Raffaele ha compiuto un autentico suicidio sportivo, e dopo un primo tempo dominante in cui ha fatto piovere triple, si è sciolta come neve al sole. Watt è stato lasciato troppo solo e l’Umana è crollata nella battaglia a rimbalzo. Grazie al canestro finale di Cooley, il sogno di un’intera isola continua.

foto di Fotoracconti.it-Norberto Maccagno

Sidigas Avellino – Happy Casa Brindisi 92 – 95

Brindisi conquista l’ultimo posto disponibile per le semifinali delle Final Eight. La formazione di Frank Vitucci ha avuto il merito di saper resistere al ciclone di Avellino del terzo quarto. La Sidigas ha realizzato 40 punti in soli 10 minuti di gioco mettendo in mostra le capacità balistiche di Sykes e Filloy e un Caleb Green in trance agonistica. Gli irpini sono stati spinti dalle proprie folate offensive che alla fine però sono state respinte dal muro di Brindisi. L’Happy Casa ha dimostrato di avere la durezza mentale, necessaria per fare strada in Coppa Italia, e un leader ben preciso: Adrian Banks. Il numero 0 di Brindisi ha chiuso la partita con 40 di valutazione, frutto di 26 punti, 5 rimbalzi, 8 falli subiti e 6 assist.