Romeno Sacchetti (foto di Marco Berti)

Vanoli Cremona – Segafredo Bologna 102 – 91

Cremona conquista una storica finale e la coppia Sacchetti-Diener sta provando a replicare la favola scritta a Sassari. Il coach della Nazionale ha plasmato la propria squadra seguendo il suo credo cestistico. La Vanoli ama giocare a ritmi altissimi che disorientano gli avversari. E’ quello che è successo alla Virtus in semifinale che è stata seppellita dalla 13 triple messe a segno degli avversari e da un secondo quarto da 38 punti subiti. La difesa di Bologna ha avuto numerosi blackout e non è stata capace di contenere Mathiang (19 punti e 10 rimbalzi) che ha nettamente vinto il duello con Moreira. La squadra di Sacripanti è apparsa un po’ scarica di energie nervose dopo quelle profuse giovedì per compiere l’impresa di battere Milano. L’orchestra di Cremona ora sogna in grande guidata dall’immortale Travis Diener che a 37 anni è riuscito a firmare, in semifinale, 26 punti (6 su 9 da tre punti). Chapeau.

foto di Fotoracconti.it-Norberto Maccagno

Banco di Sardegna Sassari – Happy Casa Brindisi 86 – 89

Brindisi strappa il pass per la finale e l’atto conclusivo delle Final Eight vedrà come protagoniste due cenerentole del basket italiano. L’Happy Casa ha saputo piegare le resistenze di Sassari che ha avuto il merito di non mollare mai. Nonostante la squadra di Pozzecco sia stata sotto nel punteggio per tutto l’arco di gara, nel finale i sardi hanno tentato una disperata rimonta, provando a replicare quella compiuta 24 ore prima ai danni di Venezia. Carter e Smith hanno spaventato Brindisi e in particolare il playmaker della Dinamo ha avuto il tiro per mandare le squadre all’overtime. Alla fine, invece, è stato un altro ex canturino ad essere l’MVP del match: Jeremy Chappell. L’americano di Cincinnati ha realizzato 18 punti, compresa la tripla da distanza siderale che ha dato puro ossigeno all’Happy Casa nell’ultimo minuto di gioco. Questo risultato di Brindisi è il riscatto di Frank Vitucci che dopo la formidabile stagione a Varese nel 2013 aveva inanellato solo sfortunate stagioni ad Avellino e Torino. In Puglia sta ritrovando la verve delle sue annate migliori, aiutato da Banks, che aveva già allenato proprio a Varese. Un caso?