LA PARTITA – Dopo le due sfide del “Pala Radi” andate in archivio con altrettante affermazioni della Vanoli, l’Alma Trieste è stata in grado di vincere Gara-3 con il punteggio di 91-86. In sintesi la partita ha visto una partenza sprint dell’Alma caratterizzata dai tredici punti di Zoran Dragic che hanno evidentemente condizionato una Cremona imprecisa, schiacciata dall’intensità difensiva giuliana del primo tempo e costretta ad inseguire sin dai primissimi istanti. Nel terzo quarto la Vanoli è tornata con un piglio migliore ma, tra il ventisettesimo ed il trentesimo, si è svolta l’ennesima puntata del Daniele Cavaliero’s Show che, con undici punti consecutivi, ha ridato ossigeno, un vantaggio considerevole (75-62 al 30′) ed ha conquistato i cuori triestini presenti all’ “Allianz Dome” e le menti cestistiche di tutti gli appassionati che hanno seguito l’evento. Nel quarto quarto però Cremona ha riprovato nuovamente a riportarsi sotto con forza e caparbietà. Il tentativo è andato anche pericolosamente a compimento per l’Alma che ha tremato in un paio di occasioni, in particolare sul punteggio di 87-84. A dieci secondi dalla fine Dalmasson decide di non rischiare a fa spendere un fallo, in bonus, ai danni di Crawford. L’americano segna il primo ma in occasione del secondo libero si è creata una situazione di indecisione. Ciò perché la palla a spicchi a danzato sul ferro, Ricci in tap-in va per la correzione, che sarebbe valsa il pareggio, ma un rimbalzo fatale premia la precisione dell’MVP del campionato dalla linea della carità fissando così il punteggio sull’87-86. Dopo questo scampato pericolo i giuliani realizzano quattro liberi consecutivi che chiudono definitivamente il capitolo Gara-3,  sul punteggio finale di 91-86.

CONSIDERAZIONI – Cremona-Trieste 2-1. Questo è uno dei pochi dati oggettivi, dopo tre partite, che ci può fornire questa serie molto intricata dal punto di vista tecnico, tattico ed emotivo. A differenza dei primi due atti, Trieste è scesa in campo con molta aggressività ed organizzazione difensiva ma ciò è durato solo un tempo. Si è avuta la sensazione che l’Alma abbia vinto con fiammate offensive che hanno regalato punti ed un tasso di tifo che ha contribuito concretamente all’esito del match. Ma se non fosse stato per il finale di terzo quarto di Cavaliero? E se Dragic non ne avesse realizzati ventisei con quelle percentuali? Un aspetto è ovvio, la storia non si fa con i se e con i ma eppure Cremona ha dimostrato anche in questa occasione di essere una squadra arcigna, solida e che sa performare nonostante una serata particolare vissuta a Diener, Saunders e Ruzzier dal punto di vista balistico. Ancora una volta è stata molto intrigante la gestione del ritmo di gioco delle due squadre visto che entrambe hanno come arma principale il contropiede e in questo l’Alma è stata leggermente più continua e letale.

MVP – Zoran Dragic (26 Punti, 3 Rimbalzi, 2 Assist; 10/16 dal campo, 4/6 da due, 6/10 da tre con 22 di Valutazione)

Difficile giudicare l’MVP di questo incontro perché, seppur Dragic sia stato il top scorer insieme a Crawford, non ha inciso nell’allungo del finale di terzo quarto e negli ultimi minuti, ma a sua discolpa è doveroso citare il fatto che abbia giocato solamente tre degli ultimi dieci minuti di gioco. Nonostante ciò il numero trenta dell’Alma è stato molto incisivo nel primo quarto, momento in cui l’Alma ha piazzato il primo allungo, ed all’inizio del terzo. Con sei triple, su dieci tentate, la sua presenza, anche se a corrente alternata, è stata certamente percepita e, nonostante un paio di errori gratuiti, riteniamo che meriti il premio di Most Valuable Player di questa Gara-3.

TABELLINO

TS: Dragic 26, Cavaliero 16, Sanders 10, Da Ros 10. Rimbalzi 42 (Mosley 8). Assist 17 (Fernandez e Wright 4).

CRE: Crawford 26, Mathiang 14, Ricci 13, Diener 10, Stojanovic 10. Rimbalzi 41 (Saunders 12). Assist 14 (Diener 6).


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