Fabio Di Bella: (26 p., 4/6 da tre, 31 di valut.) il play di Montegranaro stravince il duello con il diretto avversario Mustafa Shakur, orchestrando nel migliore dei modi l’attacco della sua squadra. 14 punti nel primo tempo, 12 nella ripresa, 8 dei quali nel terzo periodo, tengono a galla i suoi dalla rimonta di Casale. Realizza 8/13 al tiro, 6/7 dalla linea della carità, subisce 5 falli, contribuisce in modo consistente a rimbalzo (6) e  smista 4 assist. Positivo il confronto  tra palle recuperate (4) e perse (4). Miglior prova stagionale sia in punti che in valutazione.

Drake Diener: (24 p., 5/10 da tre, 9 rimb.) come ogni ex, anche la guardia di Sassari lascia a Teramo un notevole segno, tra punti, rimbalzi e giocate da campione. L’ 8/15 al tiro, con 3 assist, conferma il suo straordinario momento: si fa trovare infatti pronto anche nella fase difensiva, con 7 carambole sulle 9 totali conquistate e 2 recuperi. Nel disastroso terzo quarto della squadra sarda (solo 11 punti) Drake è l’unico a lasciare il segno, con 8 punti senza errori dal campo. Imprescendibile.

James White: (22 p., 5 ass., 25 di valut.) con 6 punti di fila al minuto 32, l’ala pesarese ricaccia indietro Avellino, permettendo alla sua squadra di gestire il vantaggio fino alla fine. Chiude la partita con il 70% dal campo, includendo nei sette tiri a bersaglio una schiacciata, marchio di fabbrica di James. Smista assist (5) e subisce falli (5). In difesa: 2 recuperi, altrettanti rimbalzi ed una stoppata. Stabilmente ritrovato.

Andre Smith: (22 p., 12 rimb., 33 di valut.) nella sconfitta di Milano, l’ala di Caserta piazza una doppia doppia che gli vale il titolo di MVP di giornata. Alterna momenti bui (3 punti) nel solo primo quarto, con 6 di valutazione, a momenti esaltanti, come il quarto mini tempo da 8 punti e 13 di valutazione. Oltre ai 22 punti e ai 12 rimbalzi (4 offensivi) nel suo curriculum mette: 7 falli subiti, 1 stoppata e 3 assist.

Linton Johnson: (15 p., 14 rimb., 32 di valut.) come ad inizio stagione, il totem di Avellino torna a ruggire sotto le plance, spazzando via i diretti avversari. Ciò non basta per arrivare alla vittoria, ma per coach Vitucci questa prestazione di Lintonnon può che essere una notizia positiva in un momento negativo. Sfiora la clamorosa tripla doppia con 8 recuperi. Illumina i compagni con 5 passaggi vincenti. Mette a referto 1 stoppata, contro le 2 subite. Gioca 40′, sfruttando i soli time out per prendere un briciolo di ossigeno. Al tiro risulta troppo falloso (7/15), ma inchioda il ferro per 3 volte.

All. Alessandro Ramagli: Teramo conferma di essere squadra ostica per le grandi del torneo: dopo Milano, Pesaro e Bologna, anche Sassari in serie positiva da sette gare, cade in Abruzzo. Per i bianco rossi 2 punti vitali in chiave salvezza, in una partita sofferta, sempre a rincorrere, ma decisa da un superlativo terzo periodo; ai sardi vengono concessi solo 11 punti.

Michael Green: (23 p., 7 ass., 35 di valut.) grande partita per il play di Barcellona, primo nelle voci rimbalzi (7) assist (7)  punti (23) falli subiti (8) e recuperi (3). Efficace al tiro (7/11) con il 60% dal perimetro, segna solo 6 punti nell’ultimo quarto, ma la bomba realizzata all’avvio del minuto 31 rivitalizza i suoi dal pericoloso rientro di Jesi, fissando il provvisorio + 5. Leader indiscusso.

Folarin Campbell: (23 p., 12 rimb., 37 di valut.) tripla doppia per il play di San Antimo che, oltre a segnare, una sua abitudine (14.0) di media in stagione, domina sotto le plance, con 12 carambole portate a casa base e ben 10 falli subiti. Un cecchino al tiro (8/12) con un sontuoso 77.8% da due, erige un muro nella fase difensiva, scippando 4 palloni. A referto anche 1 assist ed un 6/10 dalla linea della carità. Dopo un primo quarto sotto tono (4) punti, si accende nei successivi 10′, segnando 9 punti in fila che tengono i suoi avanti prima della pausa lunga. Nel terzo periodo, un suo gioco da tre punti, canestro più libero aggiuntivo, tagliano le gambe a Bologna.

Shawn Huff: (23 p., 3 rec., 22 di valut.) tra il 31′ ed il 33′ piazza 3 siluri in fila, sgonfiando in maniera definitiva Imola, ed aggiustando un tiro da tre fino a quel momento deleterio (1/4) chiudendo poi con un 4/10. Nell’ultimo periodo si fa notare anche a rimbalzo (5) alla fine e recuperi (3) in totale. Seconda presenza stagionale nella Top Five di giornata.

Bobby Jones: (10 p., 10 rimb., 18 di valut.) anche contro Reggio Emilia, l’ala di Pistoia lascia il segno, mettendo a referto la sua terza doppia doppia stagionale. Ancora dominatore sotto il ferro, balzando a più riprese per strappare rimbalzi (10) equamente divisi tra offensivi e difensivi, ha il merito di segnare al minuto 37 la tripla che fa volare i suoi sul + 6 ed affonda definitivamente un avversaria in grande imbarazzo offensivo. Nel suo curriculum: 8 falli subiti, 4 assist, 2 stoppate e 2 recuperi. Male al tiro con un complessivo 3/8. Schierato nel ruolo di ala grande.

Patrick Baldassarre: (29 p., 14 rimb., 45 di valut.) MVP di giornata, vede svanire la sua straripante prova davanti al ko contro San Antimo. 9/10 nel tiro da due e 2/4 in quello da tre ne fanno il pericolo numero uno per gli avversari. 8 falli subiti, 1 stoppata, 1 assist e ben 5 recuperi completano il suo tabellino di giornata. Terza partita in stagione oltre i 30 di valutazione, con medie stagionali molto interessanti: 13.2 punti e 8 rimbalzi di media per partita in 22 partite.

All. Paolo Moretti: Nel big math di giornata, la sua Pistoia dapprima vede le streghe, sotto di 14 alla pausa lunga e di 9 al 30′. Poi, dal nulla, l’attacco trova buone geometrie e continuità di canestro e la difesa paralizza l’offensiva avversaria, concedendo solo 3 miseri punti in 10′ e piazzando un clamoroso 21-0 di parziale. Prima con Scafati, continua a sognare la promozione diretta e i prossimi avversari, la Tezenis Verona, sono una ghiotta opportunità per conquistare altri due punti.