Marques Green: (11 p., 13 ass., 3/6 da tre) tra assist e canestri realizzati, permette alla sua squadra di realizzare 44 punti, ovvero poco più della metà. Spesso i suoi assist sono un invito a nozze per i tiratori dalla lunga distanza. Due suoi recuperi difensivi producono dalle sue mani due triple nel giro di pochi istanti. Reattivo a rimbalzo (6) confeziona la seconda doppia doppia della stagione guidando Avellino alla conquista delle Final Eight.

Bootsy Thornton: (22 p., 4/5 da due, 3/3 da tre) ottima gara per la guardia americana, capace di infilare punti da qualsiasi angolazione del campo. Una prova da leader, come dimostrano i 1o punti messi a referto nel delicato ultimo quarto, cancellando le ultime quattro ed orribili prestazioni. Il 5/5 dalla lunetta conferma la sua serata di ispirazione offensiva.

Matteo Soragna: (17 p., 7 rim., 22 di valut.) pronti via e recupera subito un pallone, per poi servire a Miralles un comodo assist per i due punti del lungo. Sembra però solo un fuoco di paglia, visto che insieme a tutti i compagni deraglia sotto i colpi di una Milano che sembra irresistibile. Nel secondo tempo si scatena con 13 punti e due triple (2/3) che entrambe tagliano le gambe agli avversari, specie la seconda. 60% dal campo, 3/3 dalla linea della carità, 2 assist e 7 falli subiti per una partita dai vecchi sapori.

Andre Smith: (28 p., 10/12 da due, 10 rim.) mettere a referto una doppia doppia, segnando la metà dei punti della sua squadra, non è servito all’ala statunitense per regalare a Caserta una preziosa vittoria. Incisivo come spesso gli è capitato nel gioco da due (64.3% instagione), cerca di conservare il più possibile la soluzione dal perimetro (1/3) e 34% di media dopo 16 partite. Chiude il girone d’andata da protagonista, conquistando il provvisorio secondo posto tra i marcatori.

David Andersen: (24 p., 8/8 nei t.l., 27 di valut.) rispetto all’asfissiante difesa subita da Gigli a Bologna, il centro australiano, in assenza di un marcatore grintoso, torna a fare la differenza nel pitturato, trovando buone percentuali (62.5%) e tanti falli (6) per una serata da dominatore. Ancora una volta, come pochi giorni fa, graffia dai 6.75 con un preciso 2/2, in stagione quasi il 48% su 23 tentativi dall’arco. Meno reattivo del solito a rimbalzo (4), piazza comunque la terza gara in fila sopra i 20 punti e la quindicesima su sedici in doppia cifra.

All. Romeo Sacchetti: Porta Sassari alle Final Eight, dimostrando anche quest’anno che la sua squadra può giocarsi un posto nei play off. Partita praticamente perfetta quella contro Caserta, specie nella fase difensiva: nel solo secondo quarto, i suoi ragazzi concedono agli avversari la miseria di 4 punti. Unico neo di una prova ottimale, i 45 rimbalzi concessi contro i 32 conquistati.

Richard McConnell: (37 p., 8/9 da due, 41 di valut.) serata magica per il ragazzino classe 89′, capace da solo di stendere Piacenza. Innarrestabile in penetrazione, eloquente l’88.9% da due e gli 8 falli subiti, vince il duello dal perimetro con il piacentino Alan Voskuil, infilando 5 triple su dieci.

Troy Bell: (32 p., 8/8 nei t.l., 34 di valut.) il talento che mancava! Trascina da leader San Antimo ad un successo d’importanza vitale, agganciando Bologna e superandola per lo scontro diretto favorevole. Colleziona 11/20 dal campo, con 7 rimbalzi dei quali 3 offensivi in 32′ di gioco. Segna 5 punti del 9-0 iniziale e chiude la partita con i due liberi della staffa.

Mario West: (21 p., 9 rec., 28 di valut.) l’ottima gara dell’ala di Verona parte dalla fase difensiva, catturando la bellezza di 9 palloni e 6 rimbalzi dei 7 totali. In attacco parte male, malissimo, con 2 liberi ed altrettanti tiri dall’area sbagliati, ma su uno di questi è bravo a prendere l’unico rimbalzo offensivo e segnando dà la svolta alla sua partita. Tra il quinto e l’ottavo minuto produce con una schiacciata incorporata 10 punti che danno il via alla samba veronese. Dal perimetro (0/3) resta impalpabile come dimostra il suo 25% in stagione.

Bobby Jones: (19 p., 9 rim., 30 di valut.) con 11 falli subiti che gli consentono di realizzare un 7/10 nei tiri liberi, ottiene la seconda doppia doppia stagionale, sfiorando una clamorosa tripla doppia. Sotto le plance fa la voce grossa su ambo i lati del campo, con 4 carambole offensive contro le 5 difensive. Regala 3 assist ai compagni e recupera 2 palloni che saldano il conto con i 2 persi. Tarantolato.

James Thomas: (20 p., 20 rim., 38 di valut.) come un cingolato spazza via chiunque provi a sbarrargli la strada. A rimbalzo è una chicca di esplosività e senso della posizione e le 20 carambole recapitate tra le mani, di cui 9 sono offensive e regalano extra possessi, sono uno stropicciare gli occhi per i presenti alla partita. Continua a dominare il pitturato a suon di canestri, 7/11 da due e 6/7 dalla linea della carità; in difesa chiude la porta con 2 stoppatoni e 2 recuperi. Le sue medie stagionali continuano sempre più a crescere. Dominante!

All. Gennaro Di Carlo: Altra vittoria per San Antimo che reagisce di forza al ko interno del turno precedente. Gara guidata sin dai primi minuti, durante i quali il 9-0 iniziale ha fin da subito fatto capire le intenzioni della matricola. Con un Troy Bell formato All Star non sembra più impossibile completare la rimonta, anche se ci vorrà l’apporto di tutti, specie di Riccardo Moraschini decisamente in ombra rispetto ad altre uscite.