Gigi Datome  (Foto Alessio Brandolini 2013)

Gigi Datome (Foto Alessio Brandolini 2013)

Stasera ci aspetta al PalaTiziano Gara 2 delle Finali Scudetto 2013. Nella prima partita della serie, Siena è riuscita a strappare il fattore campo ad una Roma spenta che non ha messo la grinta necessaria in difesa. I virtussini di Calvani si sono incontrati ieri sera per fare una sessione video che, immaginiamo, avrà certamente sottolineato le mancanze difensive dei ragazzi in magli giallo-rossa. Coach Calvani era imbestialito a fine partita con la sua squadra: “Segnare due punti e poi, tornando in difesa, diventare un problema difensivo per la tua squadra, non serve a niente. Per tutto l’anno noi abbiamo trovato l’energia per attaccare attraverso la difesa. Pensare di sconvolgere il nostro modo di giocare in finale scudetto è una follia. Se continueremo su questa strada, Siena ci spazzerà via in quattro partite, ve lo garantisco.” Gli aggiustamenti della Virtus devono partire da questa analisi. Roma deve tornare a giocare la sua pallacanestro.

La Montepaschi è stata brava a gestire la confusione derivata dalla rottura del tabellone dei 24 secondi. Daniel Hackett e Bobby Brown hanno gestito alla grande la squadra guidandola attraverso la difficoltà della mancanza del tabellone luminoso. David Moss si è fatto trovare pronto sugli scarichi dei suoi compagni punendo ripetutamente la poca attenzione difensiva della Virtus. La palla girava meravigliosamente nelle mani dei senesi che devono continuare su questa strada, se vogliono avere la possibilità di chiudere la serie, e raggiungere il settimo scudetto consecutivo, a Siena.

Parlando invece dei singoli capitolini, Roma deve riuscire a ritrovare in Lawal un fattore importante sotto canestro. Eze è riuscito in più di un’occasione a fermare, soprattutto a rimbalzo, il centro di Roma. Phil Goss, il trascinatore di questa squadra nei playoffs soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà di Datome, è mancato a Calvani in Gara 1. Jordan Taylor è stato tra i migliori della Virtus ma per poter fare davvero bene ritrovare l’intesa con il suo pivot titolare.

Alla fine di Gara 1, uno “scambio di vedute” tra i tifosi di casa e gli arbitri che uscivano dal palazzetto è costata la squalifica del campo per una giornata (pena commutata, come da regolamento, con una multa di 12.000 euro ndr). Sarà una serie nervosa, questo è certo.

Gara 2, sperando che i tecnici del PalaTiziano siano riusciti ad aggiustare il cronometro dei 24 secondi, sarà uno spettacolo fantastico. Noi, saremo lì a raccontarvela.


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