Edi Dembinski intervista Hackett e Datome  (Foto Alessio Brandolini 2013)

Edi Dembinski intervista Hackett e Datome (Foto Alessio Brandolini 2013)

Luca Banchi

Come prevedibile, abbiamo giocato una gara 2 molto più agonistica al contrario di Gara 1 e con un tasso tecnico molto più basso. Abbiamo perso nel terzo periodo quando in difesa non siamo stati in grado di bloccare il rientro forte di Roma. Il quarto periodo punto a punto non è da recriminare. Un po’ di rammarico per qualche tiro di troppo sbagliato. Torniamo a Siena avendo raggiunto l’obiettivo minimo di una vittoria che contro una squadra come Roma era fondamentale per il nostro cammino in questa serie finale. La scelta di tenere fuori Eze, che avrebbe potuto lavorare di fisico contro Lawal, è stata fatta per i suoi problemi di falli e per cercare di creare qualche problema con l’efficacia di Ortner e la versilità di Ress. Non è bastato ma sono contento dei miei ragazzi.

Marco Calvani

Il mestolo di legno della finale scudetto non ce lo meritavamo. Stasera la squadra è partita con un atteggiamento diverso e siamo riusciti a portare a casa un punto fondamentale per la nostra serie. Dobbiamo pensare in riunione al secondo quarto che è stato il nostro momento più difficile per cercare di eliminare anche quei pochi attimi di Black out. Bisogna però capire che arrivati a questo punto le energie, lo stress, la situazione inaspettata può portare a queste difficoltà. Gigi è stato fantastico. Alla fine di Gara 1 aveva detto che doveva produrre di più, soprattutto nello scontro con Moss. Stasera le statistiche si sono quasi invertite: Datome è stato importantissimo stasera. Sono convinto che la nostra vittoria in regular season a Siena sarà fondamentale per questa serie. Siena ha giocato una stagione piena di pressioni e la nostra partita vinta al PalaEstra sarà una pressione in più. Noi siamo rivitalizzati nella fiducia. E’ importantissimo. La serie non inizia ora. La storia di questa serie è già a un punto importante e noi stasera ne abbiamo scritto un bel momento.

Calvani discute con Lawal prima della partita (Foto Alessio Brandolini 2013) (Foto Alessio Brandolini 2013)

Calvani discute con Lawal prima della partita (Foto Alessio Brandolini 2013) (Foto Alessio Brandolini 2013)

Gani Lawal

Sono orgoglioso dei miei ragazzi. La partita è stata affrontata nel modo migliore. Siamo scesi in campo con la voglia giusta e siamo stati uniti. Ora dobbiamo prepararci a una trasferta durissima. Un campo difficile con un pubblico difficile. Stasera abbiamo concesso troppi rimbalzi offensivi dobbiamo fare una grande partita offensiva per pensare di vincere a Siena. Il nostro grido alla fine della partita è 1-2-3 Champions. Noi crediamo in questa vittoria e speriamo

Bobby Jones

Questa era una partita da vincere per forza. Le ultime quattro partite che abbiamo giocato sono state tutte partite da vincere dentro o fuori e la pressione inizia a farsi sentire. Ora andiamo a Siena, uno dei tre campi più difficili in cui giocare in Italia. Vogliamo tornare da Siena con almeno una gara vinta. Siamo pronti a lottare.

 


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