Granarolo Bologna – Enel Brindisi 75 – 68

M. Denmon concentrato durante un tiro libero ( Foto Alessandro Montanari 2015 )

M. Denmon concentrato durante un tiro libero ( Foto Alessandro Montanari 2015 )

BOLOGNA – Dopo la sconfitta con il Nanterre che ha sancito l’eliminazione dall’Eurochallange, Brindisi perde a Bologna al termine di una partita iniziata male e finita peggio. Le scorie, soprattutto mentali, della Coppa hanno inciso sul match contro la Virtus. Delroy James ha commesso quattro falli dopo quattro minuti e la partita di Brindisi è stata in salita fin da subito. L’errato approccio alla partita del lungo dell’Enel fotografa alla perfezione le pessime condizioni psicologiche di alcuni importanti giocatori biancoblu. Ad eccezione di un formidabile terzo quarto di Pullen (13 punti nella terza frazione di gioco per lui), il quintetto base ha stentato e non è un caso che il migliore giocatore di Brindisi sia stato Cournooh che dalla panchina ha portato quell’energia che mancava ai suoi compagni. L’Enel è stata in grado di rientrare per due volte a contatto con la Granarolo e solamente nell’ultimo quarto non ha più trovato la benzina per ricucire lo strappo compiuto da una Virtus trascinata da Ray e White.

CRONACA:

Inizio shock di Brindisi che subisce l’aggressività della Virtus. I lunghi di Bologna, White e Reddic mandano in confusione James che si autoesclude dalla partita commettendo il suo quarto fallo dopo quattro minuti di gioco. Tocca a Zerini prendere l’eredità del numero 5 brindisino. La mira degli uomini di Piero Bucchi sembra essere rimasta in Puglia e la Granarolo porta il suo vantaggio in doppia cifra sul finire del primo quarto (15 – 4). La prima tripla realizzata da Brindisi porta la firma di Cournooh e arriva dopo otto errori consecutivi. 21 – 14 al decimo minuto. Bulleri e Zerini accorciano le distanze e l’Enel riapre la partita grazie al contributo, portato dalla panchina, degli italiani. La difesa alza il livello di fisicità e Harper conquista la parità a quota 23. Nel secondo quarto i ruoli delle due squadre si invertono: Brindisi è reattiva e precisa, mentre Bologna ha smarrito il feeling con il canestro. Con un break sul finale del primo tempo, ispirato da Ray e Hazell, la Granarolo ritorna ad allontanarsi: 38 – 33 dopo 20 minuti di contesa. All’inizio del secondo tempo ritorna sul parquet Delroy James, ma rimarrà in campo solamente quattro minuti prima di commettere il suo quinto fallo. White domina sotto entrambi i tabelloni e cattura preziosi rimbalzi offensivi per la Virtus che mantiene qualche incollatura di vantaggio. E’ nuovamente Cournooh a suonare la sveglia per Brindisi, poi si accende Pullen che realizza 13 punti nel terzo quarto. Il playmaker dell’Enel è un ex dell’incontro avendo vestito la canotta bianconera nel 2013. 57 – 53 in favore dei padroni di casa al 30esimo. Brindisi nell’ultima frazione di gioco crolla e Bologna torna ad avere il vantaggio in doppia cifra (72 – 61). Giorgio Valli ha un impatto positivo anche da parte di Fontecchio, prezioso in attacco e in difesa su Pullen, e da Imbrò che è infallibile dalla lunga distanza. Mays migliora la sue statistiche, ma l’Enel è troppo disunita e così espugnare l’Unipol Arena diventa una montagna troppo alta da scalare. Finisce 75 – 68.