L’Enel Brindisi è arrivata a Montichiari con un solo obiettivo: vendicare la sconfitta dell’andata e se possibile ribaltare a proprio favore il risultato dello scontro diretto. Missione compiuta! Se c’era ancora qualcuno che storceva il naso sulle qualità di questa squadra ha dovuto ricredersi, vincere nella “tana” della Germani Leonessa non è da tutti, su questo parquet ci hanno lasciato le “penne” compagini come Sassari, Reggio Emilia e recentemente Avellino, con un valore ancora maggiore vista la pesante assenza di Nic Moore. Vero che i padroni di casa erano in formazione rimaneggiata con Burns, Bushati e Moore in condizioni precarie e Vitali junior out dalla contesa, ma M’Baye, Scott e soprattutto un immenso Phil Goss hanno sfoderato una prestazione fatta di muscoli e sostanza che ha cancellato dalla memoria le recenti prestazioni poco convincenti. Un match vinto da gli uomini di coach Sacchetti con astuzia e tatticismo, sfruttando la maggiore profondità della panchina e oscurando il top scorer del campionato Landry, vera bocca da fuoco dell’attacco bresciano. E sotto i tabelloni nel pitturato dove la contesa si è fatta più aspra, Carter l’ha fatta da padrone chiudendo la via del canestro ai lunghi bresciani e prendendo quei rimbalzi in attacco che hanno dato sostanza per uscire dal palageorge con il bottino pieno.

LA GARA – Ecco gli starting five: Joseph e Agbelese, M’Baye e la collaudata coppia di esterni: Goss-Scott. Dall’altra parte, Diana conferma il quintetto iniziale classico con Lee Moore, Berggren, Landry, Moss e in cabina di regia Luca Vitali. Primi minuti frizzanti con i due top scorer della lega, M’Baye e Landry in evidenza, la palla gira veloce nella mani degli esterni pugliesi, la prima azione da applausi è però della Germani con una schiacciata volante di Landry su assist di Vitali. Al  7’, Brescia 17 Brindisi 15, entrano Carter per Agbelese e Spanghero per Goss. Partita equilibrata e molto piacevole, le due compagini si rispondono colpo su colpo. L’appoggio in entrata di Goss chiude il primo quarto sul 23-21 per l’Enel. Entra anche Cardillo, ma è Goss che spinge avanti Brindisi 30 a 24, grazie ai liberi per un fallo tecnico al coach Diana per proteste, i padroni di casa si fanno prendere dal nervosismo e mancano di lucidità, coach Diana chiama timeout con 8 lunghezze da recuperare 24-32.  Brescia prova con la famosa 3-2 a recuperare lo svantaggio. Quando Brindisi gioca in velocità i ragazzi di Sacchetti trovano buoni tiri grazie ad una buona circolazione di palla. Un canestro con fallo in attacco porta Brescia a -1 (34-35), ma Scott dalla lunetta mette 2 su 2. Vitali mette il 2/2 del 38-37, ma una bomba di Scott e un lay-up di Mesicek mandano le squadre al riposo sul 42 a 40. Goss infila 10 punti di fila, gli rispondono Landry e Moss, (50-52), Agbelese non incide e Sacchetti gli preferisce Carter. Nuovo vantaggio Germani al 5’ con la tripla dall’angolo di capitan Moss. 55-54. Goss è immarcabile e mette il suo 22° punto, 2+1 di Carter e l’Enel è ancora avanti di 3, 60-57. Landry sbaglia, M’Baye segna. 63 a 57. Il secondo fallo tecnico alla panchina bresciana costringe Diana ad abbandonare il parquet. Il palageorge è una bolgia, Moss dall’angolo non fallisce al 30′ sono due i punti di vantaggio 66-64. Joseph apre il quarto con una bomba, Burns sbaglia da sotto e Spanghero allunga a +8, 74-66, la Germani paga un po’ di stanchezza, Sacchetti si prende un tecnico per proteste. Goss risponde a Bushati, ma è la tripla di M’Baye a spingere l’Enel avanti di 9, 80-71 con 5’39 da giocare. Joseph e Scott ci credono, 85 a 75, Moss fa 0 su 2 dalla lunetta e Landry segna da 2, ma M’Baye e Carter non sbagliano da sotto, Scott mette il +12. Ultimo minuto sussulto di Burns, ma l’Enel non perdona e sbanca il palageorge, 91 a 81.

Il commento di Meo Sacchetti

In sala stampa al posto di Andrea Diana il GM Sandro Santoro


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