Sulla scia delle prestazioni “anima e cuore” delle F8 di Rimini, la Leonessa ferma la “corazzata” Sidigas nel lunch match in diretta sotto le telecamere di SKY. Una prestazione corale, come piace ad Andrea Diana, con una grandissima difesa sugli esterni e con un “Fort Knox” nel pitturato per impedire ai lunghi avversari di avere giocate facili vicino al canestro, Fesenko in primis. Per coach Pino Sacripanti troppi “attori” sotto tono e troppi secondi tiri concessi a Brescia, la sua squadra è vissuta sulle “bombe” di Randolph e con le giocate di Joe Ragland a tratti immarcabile. L’innesto di Logan e il futuro rientro di Cusin in chiave scudetto saranno due pedine fondamentali. Primo periodo in sostanziale equilibrio, Diana chiede ai suoi di difendere molto alto per contenere le penetrazioni di Ragland e Logan, a Berggren l’ingrato compito di tenere Fesenko lontano dal ferro, Landry è “onfire” e spinge avanti la Leonessa fino a +8, coach Pino Sacripanti, non ci sta, cambia quintetto e la Sidigas rientra in una partita altamente spettacolare, al 10′, 24-20. Ci vogliono 5 minuti e un Randolph che colpisce dall’arco per vedere in vantaggio i verdi di Avellino, Diana chiede ai suoi continui cambi difensivi che i play della Sidigas faticano ad attaccare. Al 3’47 succede il “fattaccio“, un banale fallo a metà campo ed un arbitro un troppo fiscale tolgono di fatto Luca Vitali dal match, terzo e quarto fallo in un amen. Avellino potrebbe dilagare, invece qui si vede la reazione di una squadra matura, il palageorge sente che la compagine di casa ha bisogno di qualcosa di forte e i decibel salgano alle stelle, Landry, Michele Vitali colpiscono dall’arco, Logan da segnali di vita, all’intervallo 45-47. Più per merito altrui (altro fallo tecnico, stavolta a Michele Vitali) che per proprio merito Avellino guadagna 4 lunghezze di vantaggio, Logan non è, ovviamente, ancora “tuned” con i giochi dei bianco-verdi, ci pensano Leunen e Randolph a mettere i canestri del vantaggio, ma per “sbancare” il palageorge ci vuole maggiore convinzione e, un Marcus Landry magistrale delizia il pubblico del lunch-match con giocate di alta classe cristallina, break 7-0 e la Leonessa riprende le redini dell’incontro, 70-68. Il quarto finale è adrenalina pura, Luca Vitali, David Moss e Marcus Landry e un pubblico fantastico spingono la Germanii verso l’impresa, la Sidigas non regge l’urto, 91-87. Buon appetito!