Questa mattina si è conclusa la settimana di presentazioni ufficiali in casa Dinamo Banco di Sardegna: last but not least il play Marques Green. Dailybasket aveva già avuto modo di chiacchierare con il folletto di Norristown ad inizio settimana (se ve lo siete persi: https://www.dailybasket.it/serie-a/marques-green-a-dailybasket-curioso-ed-eccitato-di-far-parte-di-questa-dinamo/ ) ma stamattina c’è stato il primo incontro con il pubblico sassarese, superato a pieni voti.

Marques Green in conferenza stampa questa mattina (Foto V.Sanna 2013)

Marques Green in conferenza stampa questa mattina (Foto V.Sanna 2013)

Marques, accolto da un lungo applauso, si è mostrato da subito sorridente e, con gli ormai tradizionali pantaloncini di qualche taglia in più, ha espresso il suo entusiasmo: “Quando ho giocato a Sassari per la prima volta tre anni fa con Avellino sono rimasto molto colpito dall’accoglienza che io e miei compagni abbiamo ricevuto. Il pubblico ci ha applaudito calorosamente ed ha mostrato un grandissimo rispetto nei nostri confronti per tutta la partita. Avevo già ottime referenze dal mio caro amico Jason Rowe (che la Dinamo l’ha portata in serie A, ndr) e quando è arrivata la proposta non ho avuto dubbi: mi sono chiesto spesso  in questi anni come sarebbe stato giocare qui. Ho parlato con Omar e Linton ed abbiamo convenuto che ritrovarci tutti qui per giocare nuovamente insieme sarebbe stato fantastico. Una volta che ho firmato il contratto, non prima” sottolinea sorridendo Green “ho mandato una copia agli altri due dandogli il via per firmare anche loro“.

Green e Diener quest'anno indosseranno la stessa maglia (foto S. Madau 2013)

Green e Diener quest’anno indosseranno la stessa maglia (foto S. Madau 2013)

Green conosce bene la piazza sassarese: “Conosco già il gruppo di italiani e ci tenevo particolarmente a giocare con Drake Diener per il quale nutro un grande rispetto prima di tutto come uomo e poi come giocatore. Sono ansioso di mettermi al servizio di Meo Sacchetti, il cui gioco tecnico- tattico si addice perfettamente a me. Sono quì per vincere tutto e voglio che anche i miei compagni di squadra arrivino con la consapevolezza di dover lavorare duro, dovremo avere tutti una mentalità vincente. Fino a fine Giugno  voglio concentrarmi solo su questo: vincere con i miei compagni. Sarà importante giocare da subito sia EuroCup che campionato: ci permetterà di aumentare la chimica ed il feeling tra di noi“. Ci pensa il DS Pasquini a provare a stemperare gli animi traducendo a modo suo le parole di Marques “L’obiettivo è la salvezza” prova a dire sorridendo, ma tutti i presenti sanno che non è così.  Qualcuno prova a centrare la questione che dallo scorso 28 Luglio incuriosisce tifosi e media: un’eventuale rivalità tra Marques e Travis Diener. Ma Green non da adito a dubbi “Siamo tutti qui per lavorare sodo, dobbiamo avere un obiettivo comune: con questa squadra i nostri avversari avranno più di un pensiero“.

Il presidente Sardara interviene per chiarire le cose “Non è il caso di creare una pressione che non c’è, abbiamo un progetto pluriennale quindi c’è tutta la volontà di costruire la squadra senza strappi e nel segno della continuità“. Interdetti i giornalisti presenti gli chiedono un chiarimento sulla durata dei contratti dei nuovi arrivi Thomas, Johnson e M. Green. “Hanno tutti un contratto biennale” rivela sornione il presidente biancoblu, strappando l’applauso del pubblico. La notizia è l’ennesima prova della volontà della società sassarese di costruire su basi solide una squadra competitiva, investendo tutto il tempo necessario per creare il giusto feeling nel gruppo.

Green ha subito avuto un’ottima impressione di Sassari: “Mi piace molto l’aria che si respira, è un posto piccolo ma accogliente e caloroso. Sono davvero felice di essere qui“. E proprio ai fans isolani svela qualcuno dei suoi soprannomi “Hanno tutti a che fare con l’essere piccolo” scherza “Piccolo leader, piccolo guerriero, piccolo generale… ma soprattutto piccolo IN generale“.

Ma vedendo Little General si intuisce subito che la sua statura è inversamente proporzionale alla carica energetica che emana: piccolo si ma con le idee chiare ed una grande grinta che presto vedremo sul parquet. Perchè, si sa, (e chi scrive lo sa molto bene) nella botte piccola c’è sempre il vino buono.