FIAT TORINO-UMANA VENEZIA 66-73 (11-19, 28-39, 53-50)
Non basta un ottimo terzo quarto di gioco per sollevare la difficile situazione di classifica della Fiat Torino.
Il girone di ritorno si apre con una nuova sconfitta casalinga per i piemontesi ad opera di una tonica Umana, reduce, in settimana, da una faticosa e vittoriosa trasferta alle Canarie.
Dopo i calorosi saluti del PalaVela agli ex Deron Washington, non in rosa, e Valerio Mazzola, la partita si apre proprio con l’ala a segno con due canestri per i veneti. La Fiat dal 5-5 inizia a patire la veloce circolazione di palla dei veneziani, che in alcuni ribaltamenti di gioco sul lato debole strappano l’applauso degli spettatori giallo-blu. E’ una bella Reyer da vedere, solida in difesa e ragioniera in attacco, mentre Torino è drammaticamente imprecisa al tiro. Alla prima sirena la Fiat è sotto 11-19 e soprattutto segna un 4/15 dal campo.
Nel secondo quarto la storia non cambia il suo copione, Torino deve fare i conti con Cusin e Wilson già a quota 2 falli, mentre per Venezia, Watt e Bramos prendono in mano il gioco portando il vantaggio oltre la doppia cifra.
Qualcosa cambia nella ripresa e la Fiat rientra in partita. Sospinta da un rigenerato Hobson e da un concreto Jaiteh, i padroni di casa piazzano un 9-0 che a metà tempo costringe coach De Raffaele a chiedere una sospensione per riorganizzare le idee dei veneziani. A 4 minuti dal termine della frazione Torino aggancia e supera la Reyer (45-43). Nell’azione successiva Wilson cade nel suo quarto fallo e poco prima della sirena anche Cusin lo raggiungerà alla stessa quota.
Per la Fiat il massimo vantaggio partita arriva con un gioco da 4 punti di Portannese che con tripla e libero per il fallo subito, segna il 53-48.
Quarto finale e decisivo con le due squadre che si contendono la vittoria. Jaiteh accende i tifosi di casa con due schiacciate in contropiede, siamo sul 57-53, ma l’illusione dura poco. Venezia è più squadra, sa come far gioco in attacco, e piazza il parziale vincente di 3-17. Partita nuovamente ribaltata e due punti a Venezia che aggancia il secondo posto in classifica.
Palma di MVP a MarQuez Haynes, 17 punti di cui 11 nell’ultimo quarto, e soprattutto uomo faro nei minuti finali, quando, in tre azioni consecutive, firma due canestri da fuori area e serve un assist, scaricando una penetrazione, per una tripla di Watt. Ben oltre alla sufficienza anche Daye e Watt, non dimenticando Stone, che pur avendo solo una virgola in tabellino si è fatto notare in assistenza e ai rimbalzi.
Per la Fiat oltre la sufficienza Hobson, ma solo quello del secondo tempo, Jaiteh, che quando riesce a controllare palla in mezzo all’area è devastante e Portannese che, seppur utilizzato per dare riposo ai titolari, è riuscito a svolgere un lavoro di squadra accurato sia in difesa che in attacco, con la ciliegina del gioco da 4 punti.
Dal Tabellino:
FIAT – Hobson e Jaiteh 16, Moore 9
UMANA – Haynes e Watt 17, Daye 14
Dalla sala stampa:
coach Walter De Raffaele
coach Paolo Galbiati